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Cronaca
Separazioni e divorzi, a marzo arriva la riforma Cartabia: cosa cambiaTra poche settimane cambieranno le modalità per chiedere la separazione, grazie all’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia volute dall’ex ministra della Giustizia. Tra le novità ci sono le istruttorie già pronte dalla prima udienza e il piano genitoriale, che rischiano però di trovare impreparata la magistratura, attualmente sotto organico
Alla fine di febbraio, con almeno 120 giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti, entrerà in vigore la riforma Cartabia sul diritto di famiglia, che riguarderà separazioni, divorzi, affidi e figli. Presto si arriverà alla soppressione dei tribunali per i minori e alla nascita del "Tribunale della Famiglia", superando così la frammentazione attuale tra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare
LE TAPPE – Arrivano quindi le modifiche per separazioni e divorzi, ma le tappe per le prossime riforme sono state già fissate, in linea con le tempistiche previste dal Pnrr. A partire dal prossimo giugno entrerà in vigore la riforma sulla mediazione assistita, mentre solo nel 2025 saranno esecutive le disposizioni relative ai minori e sarà operativa la nuova sezione del Tribunale della Famiglia
PROBLEMI E RISCHI – Come evidenzia al quotidiano La Repubblica Gian Ettore Gassani, presidente dell'Ami, associazione matrimonialisti italiani, “questa riforma rischia di franare per la gravissima carenza di magistrati specializzati in tema di famiglia e minori. Ne abbiano novemila e ne servirebbero dodicimila, sono pochissimi i giudici specializzati sui temi della famiglia, dei minori, della violenza”