XVII Giochi Paralimpici di Parigi 2024: APAMRI Sottolinea il Valore ...

*Roma* – Con l’avvicinarsi dei *XVII Giochi Paralimpici* che si terranno a *Parigi* il prossimo *28 agosto 2024*, l’APAMRI (Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana) ha voluto sottolineare l’importanza sociale di questo evento. L’associazione, fedele alle sue finalità istituzionali, intende offrire un’occasione di riflessione, ripercorrendo brevemente la storia delle Paralimpiadi e il loro significato.

Giochi Paralimpici - Figure 1
Foto Umbria Journal il sito degli umbri

Le Paralimpiadi hanno fatto il loro debutto a *Roma* nel *1960*, parallelamente ai Giochi Olimpici, con la partecipazione di circa 400 atleti provenienti da oltre 20 nazioni. Sebbene nel corso degli anni l’evento sia cresciuto in termini di partecipazione e visibilità, non ha mai raggiunto la stessa notorietà delle Olimpiadi, pur mantenendo un valore unico e insostituibile.

A partire dal *1976, alle edizioni estive delle Paralimpiadi si sono aggiunte quelle invernali, con la prima tenutasi in **Svizzera. Un ulteriore passo significativo è stato compiuto il **19 giugno 2001, quando il **Comitato Olimpico Internazionale (CIO)* e il *Comitato Paralimpico Internazionale (IPC)* hanno firmato un accordo che stabilisce che la città ospitante delle Olimpiadi deve organizzare anche i Giochi Paralimpici. Questo accordo ha garantito che i due eventi siano strettamente legati, promuovendo l’inclusione a livello globale.

In *Italia, l’attenzione verso lo sport paralimpico è stata formalmente riconosciuta con la legge **189/15 luglio 2003, che ha sancito la promozione della pratica sportiva tra le persone con disabilità, istituendo il **Comitato Italiano Paralimpico (CIP)*. Questa normativa ha confermato l’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale, riconoscendone il ruolo educativo e formativo.

Lo sport, infatti, non è solo un’attività fisica ma anche un veicolo di valori fondamentali come il rispetto delle regole e dell’avversario. In particolare, lo sport di contatto, spesso percepito come violento, può diventare un mezzo per promuovere un incontro rispettoso tra individui, abbattendo barriere e favorendo l’integrazione.

In questo contesto, i *Giochi Paralimpici* rappresentano un segno tangibile di inclusione, offrendo a persone con disabilità l’opportunità di competere a livello internazionale e dimostrando che lo sport è un diritto di tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche.

L’APAMRI, attraverso il suo Segretario per le Relazioni Istituzionali *Pierluigi Fragomeni*, ha espresso l’importanza di seguire e sostenere gli atleti italiani che parteciperanno ai Giochi di Parigi. Fragomeni ha sottolineato come i valori dello sport paralimpico siano essenziali anche nella lotta contro la discriminazione di genere e il bullismo, due fenomeni che continuano a minacciare la società moderna.

Fragomeni, inoltre, ha voluto aggiungere un messaggio personale, parlando anche in qualità di socio fondatore dell’associazione “AS Tifosi Roma” e di “alfiere” del *Roma Club “Viminale”*. Queste iniziative, che mirano a promuovere un tifo corretto e sportivo, sono parte di un impegno più ampio per avvicinare i giovani allo sport, compresi quelli con disabilità.

L’APAMRI ha poi voluto ricordare i pionieri delle Paralimpiadi: il neurologo tedesco *Ludwig Guttmann* e l’italiano *Antonio Maglio. Guttmann, nel **1948, propose per la prima volta i giochi per atleti con disabilità, ispirato dalle tragiche conseguenze della **Seconda Guerra Mondiale. Maglio, seguendo l’esempio del collega tedesco, riuscì a realizzare concretamente il progetto a **Roma* nel *1960*, dando vita a un evento che oggi è riconosciuto in tutto il mondo per il suo significato sociale e inclusivo.

Con questi presupposti, l’APAMRI rinnova l’invito a sostenere i *Giochi Paralimpici di Parigi 2024*, un’occasione per celebrare non solo lo sport, ma anche i valori di inclusione e rispetto che esso rappresenta.

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