Il 21 gennaio è la giornata degli abbracci, ma come è nata questa ricorrenza?

Giornata degli abbracci

La "festa" nasce negli anni '80 negli Stati Uniti per avere un momento di condivisione dopo le festività natalizie

Riccardo Cristilli

21 gennaio - Roma

Un abbraccio è un gesto semplice e senza costi ma carico di significati. Il 21 gennaio è il giorno giusto per dare un abbraccio a una persona cara ma anche a uno sconosciuto. Infatti oggi si celebra la Giornata degli Abbracci, in America è il "National Hugging Day", ma ormai è diventata una giornata mondiale.

Chi ha inventato la giornata degli Abbracci

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Infatti a partorire l'idea di una giornata degli abbracci, è stato nel 1986 il pastore del Michigan (negli Stati Uniti) Kevin Zabroney. La celebrazione venne inclusa nel Chase's Calendar of Events una pubblicazione annuale delle feste e degli eventi che si svolgono negli Stati Uniti creata nel 1957 dai fratelli William e Harrison Chase. A proporla nell'annuario fu un'amica di Zabroney che era imparentata con i fondatori della rivista. 

Da allora la fama della giornata si è accresciuta raggiungendo diversi paesi nel mondo. Secondo il sito ufficiale del National Hugging Day la giornata oltre che negli USA si celebra in Canada, Brasile, Australia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Georgia, India, Svezia, Spagna, Italia, Francia, Russia e Sud Africa, dal 2023 anche a Shanghai. 

Perchè il 21 gennaio è la giornata degli abbracci?

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Il pastore Zabroney scelse il 21 gennaio come la giornata ideale per dare un abbraccio, perché cadeva in un periodo tra Natale, Capodanno, San Valentino, in cui si rischia di cadere in una sorta di depressione da assenza di condivisione. L'obiettivo di Zabroney era anche quello di spingere gli americani, spesso restii, a mostrare in pubblico le proprie emozioni dando abbracci anche agli sconosciuti. Se l'avesse inventata oggi probabilmente l'avrebbe fatta partire con un video su TikTok ideando una sorta di "sfida degli abbracci". 

Gli effetti benefici di un abbraccio

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Nata quasi per gioco, l'idea di una giornata degli abbracci ha preso sempre più piede, rispondendo all'esigenza di scambiare gesti di affetto che fa parte della natura umana. Non solo ma un abbraccio è un'ottima cura per un malessere psicologico in quanto il contatto con una persona cara, aiuta il rilascio dell'ossitocina nel sangue che riduce il livello di stress e ansia nell'organismo, come sostiene il dottore americano David Schnarch. In generale un abbraccio migliora la memoria e allunga la vita. 

Quanti abbracci al giorno per stare bene?

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Il sito della giornata nazionale degli abbracci ricorda come per stare in salute gli esseri umani devono scambiarsi almeno 12 abbracci al giorno, ma potrebbero bastarne anche 4 per sopravvivere. Con un abbraccio si disperde il 32% dello stress accumulato ma deve durare almeno 10 secondi per poter far scatenare una reazione chimica, 20 secondi è il tempo medio di un abbraccio. Insomma l'obiettivo del giorno è trovare qualcuno da abbracciare. 

21 gennaio 2023 - 14:53

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