Giovanna Botteri va in pensione: dalle guerre al Covid, la giornalista ...

9 giorni ago

“Icona del servizio pubblico”. Così l’Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) definisce Giovanna Botteri nella nota di saluto per la giornalista che va in pensione. Sessantasette anni, figlia dell’ex direttore della sede Rai Friuli Venezia Giulia, Guido Botteri, lascia il servizio pubblico dopo lunghi anni di una carriera che l’ha vista impegnata su più fronti, spesso anche fronti di guerra.

Giovanna Botteri - Figure 1
Foto La Repubblica

"Ci sono giornaliste così preparate che diventano esse stesse icone di un mestiere” si legge ancora nella nota, che ricorda gli inizi nella sede di Triste e poi a Roma, da New York, passando per Pechino e Parigi e toccando temi di cronaca e di attualità, dalle vicende di costume alle corrispondenze dai Paesi in guerra.

Laureata in Filosofia a Trieste, un dottorato in Storia del cinema alla Sorbona, una figlia, Sarah, nata dalla relazione con Lanfranco Pace, Giovanna Botteri è uno dei volti più popolari della tv italiana e ha accompagnato il pubblico dei tg e degli Speciali nella conoscenza e comprensione di alcuni degli avvenimenti più importanti della Storia recente: il crollo dell’Unione Sovietica, la guerra in Croazia, poi in Bosnia e l’assedio di Sarajevo, la strage di Markale e quella di Srebrenica.

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In Albania ha seguito la rivolta di Valona nel ‘97 e, nel corso della guerra in Kosovo, nel 1999 è entrata a Pec insieme ai militari italiani. Dopo l’Algeria, l’Iran, il Sudafrica ha fatto ritorno in patria per lavorare con Michele Santoro a Circus e poi a Sciuscià ed è tornata in campo nel 2001, con le sue cronache dagli scontri del G8 di Genova, per poi tornare nelle calde del pianeta, e testimoniare il crollo del regime dei Talebani in Afghanistan e la seconda guerra del Golfo in Iraq.

Giovanna Botteri - Figure 2
Foto La Repubblica
(ansa)

Conduttrice del Tg3 delle 19 dal 2004 al 2007, è stata corrispondente della Rai dagli Stati Uniti dal 2007 al 2019 e poi, fino al 2021, dalla Cina dove poi ha seguito l’esplodere della pandemia di Covid.

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Continua la nota dell’Usigrai: “Signorilità, pacatezza, lucidità, equilibrio, ma soprattutto una completa aderenza ai valori e alla missione del servizio pubblico sono stati e saranno di esempio per generazioni di giornaliste e giornalisti. Mai sopra le righe, Giovanna Botteri ha raggiunto una grande popolarità semplicemente svolgendo con dedizione il suo mestiere di inviata che racconta senza riserve ciò che vede. A lei va il ringraziamento sentito dell'UsigRai e di tutte le colleghe e i colleghi che hanno visto e vedranno in lei un punto di riferimento nello svolgimento del proprio mestiere".

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