La memoria degli invincibili: il Toro Club Leinì celebra il Grande Torino

14 giorni ago

Anche quest'anno il Toro Club Leinì non dimentica i suoi eroi. Nel 75° anniversario della tragedia di Superga, il Club ha organizzato un evento commemorativo per ricordare gli Invincibili del Grande Torino.

Grande Torino - Figure 1
Foto giornalelavoce

Soci del Club, tifosi e appassionati si sono ritrovati questa sera, presso il Parco Grande Torino di Leinì, per rendere omaggio ai giocatori che persero la vita tragicamente il 4 maggio 1949. 

Quel giorno la squadra che aveva dominato il calcio italiano vincendo cinque scudetti consecutivi dal 1946 al 1949 era a bordo di un trimotore Fiat G.212 che la trasportava a Torino da una partita amichevole a Lisbona.

Il veivolo, decollato dal Portogallo alle 9:40, atterrò prima all’aeroporto di Barcellona per rifornirsi di carburante e poi alle 14:50 partì alla volta del capoluogo piemontese diretto allo scalo di Torino-Aeritalia. La rotta pianificata prevedeva di sorvolare le località di Cap de Creus, Tolone, Nizza, Albenga e Savona. Le condizioni atmosferiche su Torino non consentirono l’atterraggio. Alle 17:03 l’aereo, probabilmente a causa del forte vento e per un errore del pilota, si schiantò sulla collina torinese, contro la Basilica di Superga, causando la morte di tutti i 31 passeggeri a bordo.

Grande Torino - Figure 2
Foto giornalelavoce

Tra le vittime, oltre agli allenatori Leslie Lievesley e Egri Erbstein, il massaggiatore Osvaldo Cortina, l’organizzatore delle trasferte Andrea Bonaiuti, i dirigenti Ippolito Civalleri e Arnaldo Agnisetta, i giornalisti sportivi Renato Tosatti, Renato Casalbore e Luigi Cavallero, c'erano alcuni dei migliori giocatori del mondo, come Valentino Mazzola, il capitano della squadra, e Ezio Loik, considerato uno dei più grandi talenti mai visti.

La tragedia fu un evento drammatico che segnò per sempre la storia del calcio italiano lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi granata che sopravvive ancora oggi. "Solo il fato li vinse", ha chiosato il sindaco di Leinì Renato Pittalis, che ha presenziato alla commemorazione insieme al Toro Club Leinì.

Fondato nel 1965, il Club rappresenta da decenni un punto di riferimento per tutti i tifosi granata della zona nel ricordo del Grande Torino. Nato come "Granata Club Leini" presso la trattoria "Cavallo Bianco", l'idea di un sodalizio dedicato al Toro prese forma grazie a un gruppo di appassionati, tra cui il primo presidente, Francesco Ferrero, conosciuto da tutti come "Cecu d'la bastera".

Grande Torino - Figure 3
Foto giornalelavoce

L'anno successivo, il 10 maggio 1965, fu eletto il primo direttivo ufficiale, composto dai soci fondatori: Francesco Ferrero, Luigi Balbo, Pierluigi Benedetto, Giuseppe Grogno, Piero Pozzato, Armando Scarabosio e Giuseppe Piacenza.

Il 29 novembre 1965, un momento storico per il Club: l'inaugurazione della nuova sede in Via Carlo Alberto. All'evento parteciparono illustri figure del mondo granata, come i giocatori Gigi Meroni, Natalino Fossati e Angelo Cereser, l'accompagnatore Cavalier Rebaudengo e, soprattutto, il leggendario allenatore Nereo Rocco, il "paron".

Lo scorso 4 maggio, in collaborazione con il Comune di Leinì, il Club ha colorato di granata la Torre Provana illuminandola con il proprio stemma. Questa notte si ripeterà l'iniziativa?

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