Green Day, oltre 70mila per il concerto all'Ippodromo (e una fan sale ...

17 Giu 2024
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Un palco e una manciata di spettatori. È il 7 novembre 2023 e un migliaio di persone sono riuscite ad accaparrarsi i biglietti per lo show a sorpresa dei Green Day ai Magazzini generali. Un live intimo. Tutt’altro rispetto a quello andato in scena 222 giorni dopo (domenica 16 giugno) all’Ippodromo la Maura dove gli stessi tre (ex) ragazzi hanno suonato davanti a oltre 70mila persone.

Green Day - Figure 1
Foto MilanoToday

Si è volato alto al concerto dei Green Day agli I-Days dove la band ha "regalato" quasi due ore e un quarto di puro punk rock made in California. Batteria veloce, chitarre distorte e bassi pastosi. Sonorità che sanno di sole, skateboard e anni Duemila, l’epoca d’oro di questo genere nato con sulla costa Ovest Usa e diventato grande con band del calibro di Blink-182, Sum41 e Green Day, per restare in tema. 

Il concerto è iniziato con "The American Dream Is Killing Me", primo singolo del loro ultimo lavoro (Saviors). Poi c’è stato un tuffo nel 1994: una dopo l’altra la band ha suonato tutte le tracce di Dookie nell’ordine originale del loro terzo album registrato in studio. Quindi è stato il turno di "Burnout", "Having a Blast", "Chump", "Longview", "Welcome to Paradise", "Pulling Teeth", "Basket Case", "She", "Sassafras Roots", "When I Come Around", "Coming Clean", "Emenius Sleepus", "In the End", "F.O.D. (Fuck Off and Die)", senza dimenticarsi la traccia fantasma "All by Myself". Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool non sbagliano un colpo. Il frontman (52 anni) sembra aver fatto un patto col diavolo: canta, salta e suona come se avesse trent’anni in meno; cerca il contatto con le 70mila persone dell’Ippodromo. Chiede a tutti di cantare, alzare le braccia al cielo e più volte incita e urla "I wanna see you jumping and going crazy". Il pubblico non si tira indietro. È una festa. La scenografia aiuta lo show e rende tutto più Instagrammabile, come quando a metà del primo atto compare il gonfiabile di un jet che sorvola il pit e sgancia delle "bombe" gonfiabili (tutte andate subito a ruba, ça va sans dire).

Green Day - Figure 2
Foto MilanoToday

Al giro di boa del concerto c’è il colpo di scena: mentre dalle casse escono le note di "Know Your Enemy" Billie Joe Armstrong chiama a duettare con lui una fan che era letteralmente a ridosso delle transenne. Salta sul palco Marianna, una ex teenager emozionata che abbraccia la voce dei Green Day e canta davanti a un ippodromo sold-out. Lei non vorrebbe mai più scendere dal palco, ma lo show deve andare avanti e prosegue con altro succoso repertorio. I Green Day procedono con "Look Ma, No Brains!", "One Eyed Bastard" e "Dilemma" di "Saviors", proseguono con "Hitchin' a Ride" che arriva direttamente da "Nimrod" e "Brain Stew" di "Insomniac". Un fritto misto prima della seconda parte del concerto in cui è stata suonata praticamente tutta la tracklist di American Idiot, album del 2004 che li ha riportati alla ribalta internazionale.

Anche in questo caso la scaletta è stata religiosamente rispettata: "American Idiot", "Jesus of Suburbia", "Holiday", "Boulevard of Broken Dreams", "Are We the Waiting", "St. Jimmy", "Give Me Novacaine", "She's a Rebel", "Extraordinary Girl", "Letterbomb", "Wake Me Up When September Ends", "Homecoming" e "Whatsername". 

Alle 23 scoccate da un pezzo è arrivato l’ultimo brano "Good Riddance (Time of Your Life)". Poi fuochi d’artificio, luci accese e applausi. Nessun bis, ma le lancette dell’orologio avevano già abbondantemente superato le 23.

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