Guardiola in esclusiva: "Le Olimpiadi sono il mio evento preferito ...
Nel 1992, davanti ai 95.000 tifosi del Camp Nou, Pep Guardiola da capitano trascinò la Spagna verso un oro olimpico indimenticabile. L'attuale tecnico del Manchester City, allora 21enne, era stato convocato come U23, e venne incoronato miglior giocatore della sua Nazionale, grazie al trionfo nel torneo di casa. In un'intervista a TNT Sports, a 100 giorni dalla Cerimonia di apertura di Parigi 2024, il genio catalano ha parlato del suo amore per le Olimpiadi e di alcuni ricordi speciali legati all'edizione che lo ha visto protagonista.
"Mi piacciono molto le Olimpiadi, sono il mio evento preferito insieme alla Ryder Cup", ha detto Guardiola a TNT Sports dopo aver chiacchierato a lungo del suo City, e ha aggiunto: "Mi piacciono soprattutto i 100 metri e l'atletica. Ma seguo volentieri tutte le discipline, anche il nuoto e la ginnastica per esempio. Ci sono molti sport che non siamo abituati a vedere regolarmente durante l'anno".
pep Guardiola: "adoro osservare la dedizione degli atleti che partecipano alle olimpiadi"
Pep Guardiola nell'intervista esclusiva a TNT Sports ha condiviso la sua ammirazione per i partecipanti di tutti gli sport, in particolare per i sacrifici che compiono per un'opportunità così circoscritta nel tempo e così rara, che non si può però snobbare. "Le Olimpiadi sono l'occasione per vedere gli atleti e l'incredibile talento che hanno in ogni singolo sport. Ecco perché sono una manifestazione così affascinante. È la parte che preferisco dell'essere lì e del partecipare o del guardarle in TV. Vale per ogni disciplina. Infatti, in ciascuna di esse è interessante osservare le doti straordinarie di chi gareggia, e come lottano per quattro anni o otto anni o più, per un momento preciso", ha affermato il tecnico del Manchester City.
"Trascorrono ore e ore per due minuti di gara. È incredibile la pressione che hanno e come la vivono", ha poi dichiarato il secondo allenatore più vincente di sempre, che avendo disputato l'edizione del 1992 da capitano della Spagna nazione ospitante, ne sa qualcosa di quella tensione. Eppure Pep continua ad imparare da chi gareggia oggi ai Giochi: "Le Olimpiadi sono d'ispirazione? Assolutamente sì. L'edizione di Parigi si avvicina e noi la guarderemo".
Pep guardiola e i ricordi di barcellona '92
Pep Guardiola, come anticipato, è stato il capitano della squadra spagnola che da nazione ospitante a Barcellona nel 1992 ha conquistato la medaglia d'oro davanti ai tifosi in delirio del Camp Nou. Quando la Spagna sconfisse la Polonia per 3-2 in finale era solo la terza volta - e non si verificava dal 1920! - che i padroni di casa conquistavano l'oro in questa manifestazione. L'attuale tecnico del Manchester City e i suoi compagni di nazionale nel 1992 non hanno però vissuto nel villaggio olimpico a causa delle peculiarità del torneo di calcio (match sparsi in tutta la Spagna, anche lontano da Barcellona, ndr). Eppure, Pep ha potuto gustare e riconoscere l'atmosfera unica dei Giochi Olimpici.
"Tutti i ricordi che ho sono speciali! A Barcellona nel 1992 ero tra i partecipanti. Ricordo che c'era Steffi Graf e tantissimi altri sportivi incredibili", ha affermato a TNT Sports. E sul villaggio olimpico ha confermato: "Noi non potevamo alloggiare insieme agli altri atleti. Mi sarebbe piaciuto essere lì e condividere lo spirito olimpico, ma purtroppo eravamo collocati in un'altra parte della Spagna. In fin dei conti, però, è stato incredibile e siamo stati fortunati a vincere la medaglia d'oro e ad avere questi ricordi che faranno sempre parte di noi".
Infine, Pep ha ricordato le cerimonie olimpiche di quell'edizione: "La cerimonia di apertura è stata incredibile, anche quella di chiusura, essere lì con tutti gli altri atleti. È stato veramente, veramente bello. L'Olimpiade è stata davvero un'esperienza pazzesca".
A Barcellona '92 il trionfo della Spagna padrona di casa