ESCLUSIVA CG - Gudmundsson, fra cessione e processo: intervista ...
DI CINTIO GUDMUNDSSON – Albert Gudmundsson sembra in procinto di lasciare il Genoa per trasferirsi alla Fiorentina. Nel mentre, a tenere banco è il processo che il giocatore dovrà affrontare in autunno a Reykjavik per molestie. Tale fattore costituisce ovviamente un’incognita, sia che il giocatore si trasferisca, sia che rimanga nelle file del Grifone.
A tal proposito, la redazione di CalcioGenoa.it ha interpellato l’Avvocato Cesare Di Cintio, fondatore dello studio legale DCF Sport Legal, che si occupa proprio di assistenza e consulenza ad atleti, dirigenti, società e federazioni in materia giuridico-sportiva. Con Di Cintio abbiamo cercato di capire che scenari potrebbero verificarsi nell’immediato futuro di fronte ad una eventuale condanna di Gudmundsson.
Albert Gudmundsson è accusato di ‘cattiva condotta sessuale’ in Islanda. In un primo momento il caso era stato archiviato, ora riaperto. Innanzitutto cosa rischia il calciatore?
“Il calciatore risulta indagato in Islanda per condotte extra sportive costituenti reato. La giustizia italiana sul punto non ha giurisdizione e quindi è difficile dire cosa possa rischiare a titolo di eventuale condanna visto che bisognerebbe prender come parametro le leggi islandesi“.
Nel caso in cui nel processo del prossimo autunno Gudmundsson risultasse colpevole, quali sarebbero le conseguenze sulla sua carriera di calciatore professionista?
“In questo momento è difficile fare una previsione sul punto in ragione del fatto che deve esser ancora celebrato il processo. Tengo a sottolineare che, al di là delle accuse, vige sempre il principio di presunzione di innocenza“.
È corretto affermare che questa vicenda giudiziaria ha allontanato alcuni potenziali acquirenti con grande disponibilità economica come le squadre di Premier League inglese?
“È possibile. Ma, anche in questo caso, è difficile da dire con certezza“.
Come potrebbe cautelarsi la società proprietaria del cartellino di fronte ad una condanna al giocatore? È possibile rescindere il contratto?
“È chiaro che un fatto di tal genere, se confermato in giudizio, potrebbe rilevare invece da un punto di vista giuslavoristico in ragione del rapporto di lavoro subordinato che il giocatore ha in essere con società italiana di Serie A. Sul punto il contatto collettivo FIGC- LNPA-AIC prevede all’art.11.5 che ‘la risoluzione può esser ottenuta dalla Società anche per caso di condanna del Calciatore a pena detentiva per reati non colposi, comminata in italia o all’estero, passata in giudicato’“.
Qual è lo scenario migliore per il Genoa? Una cessione oppure meglio mantenere il giocatore in rosa anche nella prossima stagione?
“In assenza di una condanna passata in giudicato il giocatore deve esser considerato innocente. È un principio di diritto che tengo a sottolineare perché i processi si celebrano solo nei tribunali. Ciò detto il calciatore è un lavoratore che ha diritto a svolgere la sua professione. Credo quindi che le scelte del Genoa oggi siano dettate solo dal mercato e non da altro“.
Se Gudmundsson dovesse trasferirsi in prestito alla Fiorentina, la società viola potrebbe ‘rispedire indietro’ il giocatore al Genoa?
“In assenza di condanne vigono sempre i contratti di lavoro, quindi, in caso di cessione a titolo temporaneo saranno efficaci le norme sportive che regolano i rapporti e gli accordi tra le parti. Tuttavia anche in questo caso la società cessionaria (la Fiorentina) può, ove dovessero ricorrere le condizioni illustrate in precedenza, a norma dell’art.11.6 del contratto collettivo FIGC-LNPA- AIC, chiedere la risoluzione del contratto, mentre la società cedente (il Genoa) avrà diritto ‘di pretendere il ripristino, con decorrenza dalla data di risoluzione, dell’originario rapporto tra essa e il calciatore fino al termine originariamente previsto per tale rapporto. La società cedente decade dal diritto di ripristino decorsi 15 giorni da quello in cui ha ricevuto informazione della risoluzione, informazione della quale è in ogni caso onerato il calciatore che deve provvedervi in forma scritta. Il ripristino deve esser esercitato, dandone comunicazione scritta al Calciatore, alla Lega ed alla Federazione’“.
Può essere che il Genoa stia forzando la cessione con un prestito oneroso a 6 o 7 milioni di euro per realizzare almeno una minima plusvalenza in vista di un possibile scenario di colpevolezza?
“Come ho detto in precedenza è il ‘mercato’ che detta le regole di ingaggio e regola i rapporti economici in gioco. Tutto è possibile“.
Si ringrazia l’Avv. Di Cintio per la cortese disponibilità