C'è stato il primo attacco in Russia con missili Usa. Cremlino: una ...
La guerra in Ucraina, giorno 1000
L'esercito ucraino conferma di avere colpito una base militare nella regione di Bryansk. Domenica era trapelato il via libera della Casa Bianca. Zelensky: solo così si può portare Putin a negoziare
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Un lancio di missili Atacms dall'Ucraina
Macron: "Putin ascolti la ragione"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato il suo omologo russo Vladimir Putin ad ''ascoltare la ragione'' sull'Ucraina, accusando Mosca di essere diventata ''una forza di destabilizzazione globale'' dopo aver allentato le sue regole sull'uso delle armi nucleari. Parlando ai giornalisti a margine del vertice del G20 a Rio de Janeiro, il leader francese ha detto: ''Voglio davvero invitare la Russia ad ascoltare la ragione. Come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha delle responsabilità''.
Mosca conferma: "Abbattuti missili Atacms su regione Bryansk"
La scorsa notte "il nemico ha colpito una struttura sul territorio della regione di Bryansk con sei missili balistici. Secondo i dati confermati, sono stati utilizzati missili operativi-tattici Atacms di fabbricazione statunitense. A seguito di una battaglia antimissile da parte di equipaggi di S-400 SAM e Pantsir SAM, cinque missili sono stati abbattuti e uno è stato danneggiato". È quanto ha affermato il ministero della Difesa della Russia, come riporta l'agenzia Tass.
Nella regione di Kharkiv le sirene suonano continuamente. Un uomo in bici avverte la troupe del pericolo imminente
Kiev: "Da Mosca un ricatto sul nucleare, manteniamo la calma"
Il ministro degli esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha invitato a "mantenere la calma" di fronte alla revisione della dottrina nucleare russa, che amplia la possibilità di utilizzare armi atomiche. "la loro dottrina nucleare rivista e la loro retorica sull'uso delle armi nucleari non sono altro che un ricatto", ha detto davanti a una commissione del Congresso americano.
Usa confermano: “Non modifichiamo la nostra dottrina nucleare”
Gli Stati Uniti non hanno alcuna ragione per modificare la loro posizione nucleare. Lo ha affermato Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, dopo che la Russia ha abbassato la soglia per un attacco nucleare. Miller, durante un briefing con i giornalisti, ha affermato che la retorica "irresponsabile e bellicosa" di Mosca "non farà nulla per migliorare la sicurezza della Russia" aggiungendo di non essere "sorpreso" dai commenti del Cremlino sulla nuova dottrina nucleare rivista, che consente una potenziale risposta nucleare anche a un attacco convenzionale alla Russia da parte di qualsiasi nazione sostenuta da una potenza nucleare. "Fin dall'inizio della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, ha cercato di costringere e intimidire sia l'Ucraina sia altri Paesi in tutto il mondo attraverso una retorica e un comportamento nucleare irresponsabili", ha affermato Miller. "Non abbiamo alcuna ragione per modificare la nostra posizione nucleare, ma continueremo a chiedere alla Russia di porre fine a questa retorica bellicosa e irresponsabile".
Lettonia: “Serve lotta contro paesi che appoggiano Mosca”
"L'azione di appoggio di paesi terzi alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina incide sulla sicurezza di tutta l'Europa e richiede una forte risposta da parte dell'Ue, nonché l'introduzione di sanzioni più severe". Lo ha detto la segretaria parlamentare del ministero degli esteri lettone, Dace Melbarde, durante il Consiglio affari esteri tenutosi a Bruxelles. "La pressione delle sanzioni contro la Russia deve essere rafforzata e il prossimo round di sanzioni dovrebbe essere approvato entro la fine dell'anno", ha aggiunto precisando che ulteriori misure dovrebbero essere adottate per contrastare la flotta ombra russa e l'elusione delle sanzioni nel loro complesso.
Scholz: "Non cambio idea sui Taurus ma non lasceremo Kiev da sola"
"La mia posizione sui missili Taurus non cambia. Non sono favorevole alla consegna di queste armi perché comporterebbe una partecipazione della Germania. Allo stesso tempo ribadisco il nostro pieno sostegno: non lasceremo sola l'Ucraina". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa a margine del G20 di Rio de Janeiro.
Starmer: "La retorica di Mosca non ci impedirà di sostenere Kiev"
Il premier britannico Keir Starmer ha denunciato la "retorica irresponsabile" della Russia che usa la minaccia nucleare ma che "non riuscirà a dissuaderci dal sostenere l'Ucraina".
Casa Bianca: "Da Mosca retorica irresponsabile sul nucleare"
La Casa Bianca denuncia la "retorica irresponsabile" da parte della Russia sul nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden con riferimento all'approvazione da parte del presidente Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Federazione russa. Una decisone, dice il funzionario, che rappresenta "la retorica irresponsabile della Russia che abbiamo visto negli ultimi due anni".
Volodymyr Zelensky denuncia l'inazione del G20 di fronte alla retorica nucleare russa Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato martedì la mancanza di reazioni da parte dei leader del G20 attualmente riuniti in Brasile alla revisione della dottrina nucleare russa, che estende la possibilità di usare armi atomiche. Oggi i Paesi del G20 si riuniscono in Brasile. Hanno detto qualcosa? Niente", ha deplorato Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, deplorando l'assenza di una "strategia forte" da parte di questi paesi.
Il presidente dell'Abkhazia si è dimesso dopo giorni di proteste
La decisione "per salvare l'ordine costituzionale". Al suo posto il vice Badra Ganba, a giorni sarà scelta la data delle elezioni anticipateAPPROFONDISCI LA NOTIZIA QUI
In questa foto tratta da un video pubblicato dal Centro di Informazione del Presidente della Repubblica di Abkhazia lunedì 18 novembre 2024, il Presidente abkhazo Aslan Bzhania, al centro, presiede una riunione del Consiglio di Sicurezza nel villaggio di Tamishi, nella provincia separatista georgiana dell'Abkhazia (Information Center of the President of the Republic of Abkhazia via AP)
Carenze energetiche, la Russia vieta l'estrazione di criptovalute in Siberia
La Russia ha vietato l'estrazione (mining) di criptovalute in diverse regioni siberiane per evitare carenze energetiche durante l'inverno e lo ha limitato nelle aree dell'Ucraina che ha dichiarato annesse, ha annunciato una commissione governativa. Il divieto sarà applicato durante i mesi invernali in tre regioni vicino al lago Bajkal, dove il mining di criptovalute ha prosperato negli ultimi anni grazie al basso costo dell'elettricità, generata principalmente da grandi centrali idroelettriche. Nelle aree annesse dell'Ucraina, gran parte delle infrastrutture energetiche sono state distrutte da quando la Russia ha inviato le sue forze nel 2022, causando carenze di energia. Secondo le stime ufficiali, l'estrazione di criptovalute in Russia consuma 16 miliardi di kilowattora all'anno, pari a circa l'1,5% del consumo di elettricità del Paese, creando problemi alle regioni con climi rigidi. Insieme a Stati Uniti, Cina, Kazakistan e Canada, la Russia è il leader mondiale del crypto-mining. Quest'anno la Russia ha emanato una nuova legge che regolamenta l'attività e ha introdotto delle tasse, prevedendo di raccogliere fino a 200 miliardi di rubli (2 miliardi di dollari) all'anno dai minatori.
Cavi tranciati nel Mar Baltico, Svezia e Finlandia indagano per sabotaggio
Due cavi di telecomunicazione sono stati danneggiati nel Mar Baltico nel giro di 48 ore tra Finlandia e Germania, da un lato, e Svezia e Lituania, dall'altro, facendo riemergere il sospetto di un sabotaggio nell'ambito della “guerra ibrida” della Russia. La Svezia, con il sostegno della Germania, ha aperto un'indagine per “sabotaggio” sui due cavi danneggiati. Il “C-Lion1”, un cavo sottomarino di 1.172 chilometri che collega Helsinki a Rostock, un porto del Mar Baltico nel nord-est della Germania, si è rotto lunedì, secondo quanto riferito dal suo operatore, il gruppo tecnologico finlandese Cinia. La rottura, situata a sud dell'isola di Öland nelle acque svedesi, a circa 700 km da Helsinki, ha interrotto tutte le connessioni in fibra del cavo. “Questo tipo di rottura non si verifica in queste acque senza un impatto esterno”, ha aggiunto il gruppo pubblico.Anche la polizia finlandese ha avviato un'indagine. Svezia e Lituania, dopo Finlandia e Germania il giorno precedente, si sono dette “profondamente preoccupate” per la rottura del cavo che collega i loro due Paesi. “Situazioni di questo tipo devono essere valutate alla luce della crescente minaccia posta dalla Russia nel nostro vicinato”, hanno dichiarato i ministri della Difesa dei due Paesi, citando ‘un numero crescente di attività ibride in Europa’.
Georgia, nella capitale Tbilisi la tendopoli dell'opposizione sgomberata dalla polizia
A Tbilisi, la capitale della Georgia, la polizia ha disperso all'alba di questa mattina il presidio permanente, con tanto di tendopoli, allestito nelle vicinanze del parlamento domenica sera dalle opposizioni. Diverse persone sono state arrestate. Le manifestazioni proseguono con cadenza quotidiana o quasi dall'inizio di novembre, dopo le denunce di brogli e irregolarità alle elezioni dello scorso 26 ottobre, dal cui scrutinio sarebbe emersa la vittoria di Sogno Georgiano, il partito dell'oligarca Bidzina Ivanishvili al potere da 12 anni. È soprattutto nell'ultimo anno tuttavia che il governo è parso avvicinarsi all'orbita russa, e le leggi sulle influenze straniere e sulla “propaganda lgbtq" approvate negli scorso mesi hanno fatto sì che l'Unione europea congelasse la domanda di adesione del paese. La presidente Salome Zourabishvili, che ha rifiutato i risultati ufficiali, ha avanzato un ricorso alla Corte Costituzionale, sostenendo che sono stati violati due principi fondamentali garantiti dalla Costituzione: la segretezza del voto e la sua universalità.
Volodymyr Zelensky: l'Ucraina ha capacità a lungo raggio e le userà
"Scusate, senza troppi dettagli. L'Ucraina ha capacità a lungo raggio, ci sono droni a lungo raggio di nostra produzione. Ora abbiamo Long Neptunes e Atacms. Useremo tutto questo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con il primo ministro danese Mette Frederiksen, come riportano i media ucraini, nel giorno in cui Kiev ha usato per la prima volta gli Atacms contro la Russia.
Papa Francesco: Dio chiederà conto delle lacrime sparse in Ucraina
"Che il Signore consoli i nostri cuori e rafforzi la speranza che, mentre raccoglie tutte le lacrime sparse e ne chiederà conto, Egli rimane accanto a noi anche quando gli sforzi umani sembrano infruttuosi e le azioni non sufficienti". E' un passaggio della lettera di Papa Francesco al Nunzio a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, in occasione dei mille giorni di guerra in Ucraina. E' la parola "PACE", scrive il Papa usando le maiuscole, "purtroppo dimenticata dal mondo d'oggi, che vorremmo sentire risuonare nelle famiglie, nelle case e nelle piazze della cara Ucraina"
Stallo in Consiglio Ue sui nuovi aiuti all'Ucraina
I ministri della Difesa dell'Ue non hanno raggiunto un accordo sul nuovo pacchetto di aiuti militari da 6,6 miliardi di euro destinati all'Ucraina: lo ha reso noto il responsabile della politica estera europea, Josep Borell. "Purtroppo non ci sono stati progressi sulla mia proposta di procedere con un accordo politico per rimborsare questi 6,6 miliardi di assistenza militare all'Ucraina. Siamo ancora bloccati e ho incaricato gli organi tecnici del Consiglio [Consiglio dell'UE] di continuare a lavorare per una soluzione", ha concluso.
Volodymyr Zelensky: la Germania dovrebbe sostenere le capacità di attacco a più lungo raggio dell'Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto martedì che è giunto il momento che la Germania sostenga le capacità di attacco a più lungo raggio dell'Ucraina contro la Russia. Ha fatto questa affermazione durante un briefing con il primo ministro danese Mette Frederiksen a Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, a destra, e il primo ministro danese Mette Frederiksen si stringono la mano davanti a uno dei droni costruiti in Ucraina con finanziamenti danesi, a Kiev, Ucraina, martedì 19 novembre 2024 (Roman PILIPEY / AFP)
Volodymyr Zelensky: l'Ucraina sta lavorando con tutti i partner per consentire attacchi a più lungo raggio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l'Ucraina sta lavorando con tutti i partner per ottenere il loro sostegno per gli attacchi a più lungo raggio. Interrogato sull'attacco a un deposito di armi nella regione russa di Bryansk, Zelensky ha detto che Kyiv dispone ora di sistemi ATACMS statunitensi e di proprie capacità a lungo raggio, e che le utilizzerà tutte.
Josep Borrell (Ue): "Irresponsabile" brandire la minaccia nucleare
La minaccia nucleare brandita dalla Russia è un atteggiamento “irresponsabile”, ha condannato martedì il capo della diplomazia europea Josep Borrell. “Non è la prima volta che loro (i russi) sollevano la minaccia di un'escalation nucleare, il che è del tutto irresponsabile”, ha dichiarato al termine dell'ultimo Consiglio dei ministri della Difesa a Bruxelles.
Reuters e France-Presse confermano: l'Ucraina ha usato missili Usa sulla regione russa di Bryansk
France-Presse e Reuters, due delle più grandi e autorevoli agenzie di stampa internzionali, citano entrambi fonti governative ucraine che confermano il ricorso a missili Atacms forniti degli Stati Uniti nell'attacco aereo sferrato all'alba di oggi contro un arsenale nella regione russa di Bryansk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha né smentito né confermato
L'ambasciatore ucraino a Roma: "Putin ha paura della pace", se Kiev ha resistito 1000 giorni "è anche grazie all'Italia"
Vladimir Putin "ha paura della pace ed è per questo che ha portato la Corea del Nord in prima linea", se l'Ucraina è riuscita a resistere a mille giorni di guerra è anche grazie all'Italia, dagli alleati ci aspettiamo "non solo un ulteriore aiuto militare, ma anche una partnership strategica con la Nato". Lo afferma l'ambasciatore di Kiev a Roma, Yaroslav Melnyk, in un'intervista all'Adnkronos nella quale riconferma la volontà dell'Ucraina di mettere fine alla guerra, purché non si tratti di "una resa all'aggressore".
"L'attacco della Russia all'Ucraina è la prima guerra coloniale del XXI secolo. Il punto non dovrebbe essere perché l'Ucraina abbia resistito così tanto dall'inizio della guerra, ma come nel mondo civilizzato del XXI secolo, nel centro dell'Europa, ciò sia potuto accadere. Purtroppo, l'aggressione illegale e non provocata della Russia ha rivelato profonde crepe nelle fondamenta della sicurezza internazionale", accusa Melnyk. Che poi rivendica: "Siamo stati noi, gli ucraini, a dover dimostrare a noi stessi e al mondo intero che uno Stato e un popolo che credono nella propria libertà e nella propria forza sono indistruttibili. Questi mille giorni di guerra hanno portato molto dolore, perdite e lutti al mio popolo. Allo stesso tempo, questi mille giorni di guerra hanno contribuito a dimostrare le migliori qualità umane sia degli ucraini che dei nostri partner e amici".
Bloomberg: gli Stati Uniti non risponderanno alla mossa di Mosca sul nucleare
Gli Stati Uniti non sono sorpresi dall'annuncio della Russia e indicano che non risponderanno all'iniziativa di Mosca sulla dottrina nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden, citato dall'agenzia Bloomberg, in merito all'approvazione da parte del presidente russo Vladimir Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Mosca, infatti, segnalava da tempo l'aggiornamento e gli Usa non vedono il bisogno di rivedere la loro postura o dottrina nucleare.
Sergei Lavrov: Germania non fornisce missili all'Ucraina, "una posizione responsabile"
La decisione della Germania di non fornire missili a lungo raggio all'Ucraina è “una posizione responsabile”, ha dichiarato martedì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.Lunedì la Germania ha confermato che non fornirà missili a lungo raggio all'Ucraina. Questa decisione arriva nonostante la recente approvazione da parte degli Stati Uniti dell'uso di armi di fabbricazione statunitense per colpire in profondità il territorio russo.
Sergei Lavrov sugli attacchi con i missili Usa: "È un'escalation occidentale"
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto martedì che gli attacchi alla regione russa di Bryansk da parte dell'Ucraina con missili statunitensi sono un chiaro segnale che l'Occidente vuole intensificare il conflitto. “Senza gli americani, è impossibile usare questi missili ad alta tecnologia, come Putin ha ripetutamente detto”, ha detto Lavrov. Lavrov ha detto di sperare che la nuova dottrina nucleare di Mosca, in cui il Presidente Vladimir Putin ha abbassato la soglia per un attacco nucleare, venga letta con attenzione.
Procura di Sumy: 12 i morti per l'attacco russo sul dormitorio
Salgono a 12 le persone uccise nel raid russo nel dormitorio nella città di Glukhov, nella regione di Sumy, potrebbero esserci ancora delle persone sotto le macerie. Lo riporta la procura regionale di Sumy su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda.
L'Ucraina approva il bilancio 2025 con il 60% della spesa per la difesa e la sicurezza
Il Parlamento ucraino ha approvato martedì il bilancio per il 2025, in cui quasi 50 miliardi di euro, ovvero il 60% della spesa, saranno destinati alla difesa e alla sicurezza nazionale per far fronte all'invasione russa e alle sue devastanti conseguenze, ha annunciato il governo. “Il bilancio per il 2025 è stato adottato”, ha dichiarato il primo ministro Denys Chmygal su Telegram. “Tutte le tasse pagate dai cittadini e dalle imprese il prossimo anno saranno utilizzate per la difesa e la sicurezza del nostro Paese”, ha aggiunto.
Francia: sostenere l'Ucraina per rafforzarla nel negoziato con Mosca
"Gli ucraini stanno combattendo per proteggere la sicurezza europea, per proteggere la stabilità e la sicurezza dell'Europa, abbiamo quindi una responsabilità. È nel nostro interesse continuare a dare agli ucraini ciò di cui hanno bisogno per difendersi e difendere l'Europa dall'aggressione russa. È la Russia che ha chiuso la porta alla pace, al negoziato". Così il ministro per gli Affari europei della Francia, Benjamin Haddad, arrivando al Consiglio Affari Generali. "Il presidente Zelensky ha detto di volere un negoziato: diamogli tutto ciò di cui ha bisogno per essere in una posizione di forza" nel negoziato, ha aggiunto, auspicando di "continuare a lavorare con i nostri alleati americani per sostenere l'Ucraina". "Si tratta di una questione davvero cruciale per la sicurezza e la sovranità dell'Europa", ha concluso
La Difesa russa: nella regione di Bryansk abbattuti cinque missili Atacms
La Russia ha dichiarato che l'Ucraina ha sparato sei missili a lungo raggio ATACMS di fabbricazione statunitense nella regione occidentale di Bryansk. L'Ucraina non ha confermato immediatamente l'uso degli ATACMS, che sarebbero i primi da quando il presidente americano Joe Biden ha dato il via libera a Kyiv per sparare contro la Russia dopo mesi di pressioni da parte del presidente Volodymyr Zelenskiy. “La scorsa notte alle 3.25 (0025 GMT) il nemico ha colpito una struttura nella regione di Bryansk con sei missili balistici. Secondo i dati confermati, sono stati utilizzati missili operativi-tattici ATACMS di fabbricazione americana”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in un comunicato. Le difese aeree russe hanno abbattuto cinque missili e ne hanno danneggiato uno, i cui frammenti sono caduti su una struttura militare. Il ministero ha detto che questo ha causato un incendio che è stato rapidamente spento e non ci sono state vittime o danni. La Reuters non ha potuto confermare in modo indipendente i dettagli dell'incidente. La Russia ha dichiarato che la decisione degli Stati Uniti di approvare tali attacchi è sconsiderata e la spingerà a rispondere.
Giorgia Meloni: gli Stati Uniti "rispondono all'aggressività russa", l'Italia "ha fatto un'altra scelta"
L'ultima "scelta" degli Usa sull'Ucraina è una "risposta all'aggressività senza precedenti da parte della Russia, alla vigilia di un G20 a cui la Russia partecipa... L'Italia ha fatto un'altra scelta, siamo concentrati da sempre sul tema della difesa antiaerea, ovviamente comprendo il punto di vista di altre nazioni". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a Rio de Janeiro per il G20, durante un punto stampa, garantendo inoltre che "finché c'è una guerra in Ucraina noi saremo a fianco all'Ucraina".
"Sul disimpegno americano dobbiamo aspettare di vedere che cosa accade. Dobbiamo fare tutto il possibile per non divaricare il fronte occidentale. Questa è la sfida. Sappiamo tutti dov'è la ragione nel conflitto ucraino", ha inoltre affermato Meloni, "c'è l'indisponibilità - ha aggiunto - della Russia a dialogare. Lo dico al riguardo di Scholz: non è la prima volta che un leader occidentale parla con Putin, non mi sono scandalizzata. È accaduto dall'inizio del conflitto. Le posizioni di Scholz sono in linea col sostegno all'Ucraina".
Papa: mettere fine alla guerra, pace giusta e duratura
"La guerra sempre è una sconfitta. Chiedo ancora una volta di mettere fine alla follia della violenza e di impegnarsi per una pace giusta e duratura. Preghiamo per la popolazione ucraina". Lo scrive il Papa su X, a mille giorni dall'inizio del conflitto in Ucraina.
Bambini ucraini “deportati” da Mosca: Londra annuncia nuove sanzioni
Il governo britannico ha annunciato martedì sanzioni contro dieci persone e organizzazioni accusate di partecipare alla strategia russa di “deportazione” e “lavaggio del cervello” dei bambini ucraini, in occasione del millesimo giorno della guerra scatenata da Mosca. “Il fatto che il presidente (russo) Vladimir Putin prenda di mira i bambini ucraini dimostra fino a che punto sia disposto a spingersi nella sua missione di cancellare l'Ucraina e il suo popolo dalla mappa”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy in un comunicato. Londra ha introdotto una serie di sanzioni nel 2022 e 2023 in risposta a queste “deportazioni” di bambini. Queste misure, che consistono in un divieto di viaggio e in un congelamento dei beni, questa volta prendono di mira in particolare il movimento Iounarmia, l'“Esercito dei giovani”, un gruppo militarista creato nel 2016. Ma anche Tetiana Zavalska, nominata dalla Russia direttrice della “Casa dei bambini” di Kherson, nel sud dell'Ucraina, da dove “46 bambini sono stati mandati con la forza in Russia per l'adozione”, secondo il Foreign Office britannico. Tra le persone sanzionate c'è anche Vitaliy Suk, direttore del collegio Oleshki per bambini disabili di Kherson, anch'egli accusato di aver preso parte a queste “deportazioni”. Il Ministero degli Esteri sostiene che “più di 19.500 bambini ucraini sono stati trasferiti o deportati con la forza dalle autorità russe in Russia e nei territori provvisoriamente occupati dell'Ucraina”. “Si stima che circa 6.000 bambini ucraini siano stati trasferiti in campi di rieducazione. Una volta lì, sono sottoposti a un indottrinamento volto a erodere la loro identità ucraina e a instillare sentimenti filorussi, una strategia che risale all'annessione illegale della Crimea da parte della Russia più di dieci anni fa”, ha aggiunto il ministero.
Il comunicato congiunto al termine del vertice tra Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito a Varsavia
"Noi, ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito ci siamo riuniti oggi riconoscendo che la nostra sicurezza comune è messa a dura prova come mai prima d'ora. La Russia sta sistematicamente attaccando l'architettura di sicurezza europea. Negli ultimi 1.000 giorni, nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, la Russia ha ucciso molte migliaia di persone e ha ripetutamente violato il diritto internazionale. Il revisionismo sconsiderato della Russia e il suo costante rifiuto di fermare l'aggressione e di impegnarsi in colloqui significativi mette a rischio la pace, la libertà e la prosperità nel continente europeo e nell'area transatlantica. La Russia fa sempre più affidamento su partner come l'Iran e la Corea del Nord per sostenere la sua guerra illegittima".
"L'escalation delle attività ibride di Mosca contro i Paesi della Nato e dell'Ue è inoltre senza precedenti per varietà e portata, creando rischi significativi per la sicurezza. Per essere all'altezza di questa sfida storica, siamo determinati a rimanere uniti con i nostri partner europei e transatlantici per pensare e agire in grande sulla sicurezza europea. I Paesi europei devono svolgere un ruolo ancora più importante nel garantire la nostra sicurezza, agendo a fianco dei nostri partner transatlantici e mondiali".
"Oggi, pertanto, riteniamo imperativo: riaffermare il ruolo duraturo di una Nato forte e unita come fondamento della difesa e della sicurezza europea, basata su un forte legame transatlantico, su un impegno ferreo a difendersi reciprocamente e su un'equa ripartizione degli oneri; rafforzare la Nato aumentando le spese per la sicurezza e la difesa, in linea con gli impegni assunti in precedenza, ribadendo al contempo che, in molti casi, sarà necessaria una spesa superiore al 2% del Pil per affrontare le crescenti minacce alla sicurezza e soddisfare i requisiti di deterrenza e difesa in tutti i settori dell'area euro-atlantica; rafforzare la sicurezza e la difesa dell'Europa, utilizzando tutte le leve a nostra disposizione, ivi compreso il potere economico e finanziario dell'Unione Europea, e rafforzando la base industriale europea. A tal fine, ci baseremo sul lavoro svolto in seno alla Nato, all'Unione europea, tra i gruppi di alleati e con i Paesi che condividono le stesse idee, discuteremo di finanziamenti innovativi ed elimineremo gli ostacoli al commercio e agli investimenti nel settore della difesa; investire nelle nostre capacità militari critiche, tra cui la difesa aerea, gli attacchi di precisione, i droni e la logistica integrata, nonché nelle infrastrutture critiche e nella difesa informatica, investendo al contempo in ricerca e sviluppo e utilizzando nuove tecnologie; migliorare la resilienza alla guerra cognitiva e alle minacce ibride in Europa, anche tramite i relativi meccanismi dell'Ue, e promuovere la resilienza delle nostre società; intensificare ulteriormente il nostro sostegno militare, economico e finanziario all'Ucraina, accogliendo al contempo con favore il prestito del G7 di 50 miliardi di dollari per garantire all'Ucraina risorse sufficienti per il prossimo anno; rimanere fermi nel nostro sostegno a una pace giusta e duratura per l'Ucraina, basata sulla Carta delle Nazioni Unite, riaffermando che la pace può essere negoziata solo con l'Ucraina, con i partner europei, americani e del G7 al suo fianco, e assicurandoci che l'aggressore si faccia carico delle conseguenze, anche finanziarie, dei suoi atti illegittimi che violano le regole stabilite dalla Carta delle Nazioni Unite; continuare a dissuadere la Russia, ostacolando la capacità di Putin di sostenere la sua guerra di aggressione e limitando lo sviluppo delle capacità militari della Russia, anche tramite misure restrittive".
"Sottolineiamo il nostro fermo impegno per un'architettura di sicurezza europea basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e dell'Osce, che sono stati gravemente violati dalla Russia negli ultimi anni. Siamo convinti - concludono i cinque ministri degli Esteri - che questo sia il momento in cui dobbiamo ottenere risultati e garantire che i nostri cittadini vivano in pace, libertà e prosperità. A tal fine, saranno fondamentali un'ulteriore integrazione tra gli Stati membri dell'Ue, una più stretta cooperazione tra l'Ue e il Regno Unito e una maggiore cooperazione tra la Nato e l'Unione Europea. Riteniamo che questa sia anche un'opportunità unica per rinnovare le basi delle nostre relazioni transatlantiche con gli Stati Uniti d'America, rafforzando la Nato e garantendo un'equa ripartizione degli oneri all'interno dell'Alleanza".
Mark Rutte (Nato): Putin non deve “farsi strada” in Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin non deve “fare a modo suo” in Ucraina, ha avvertito il segretario generale della NATO Mark Rutte martedì, nel millesimo giorno dell'offensiva di Mosca. “Perché è così cruciale che Putin non faccia il suo corso? Perché, se lo farà, avremo una Russia più forte al nostro confine, che avrà aumentato le sue dimensioni e la sua capacità di intervento, e sono assolutamente convinto che non si fermerà qui”, ha detto Rutte al suo arrivo a una riunione dei ministri della Difesa dell'UE a Bruxelles. La Russia è “una minaccia diretta per tutti noi in Occidente”, ha aggiunto. Mentre martedì l'Ucraina entra nel suo millesimo giorno di guerra, “dobbiamo semplicemente fare di più, dobbiamo rafforzare la nostra industria della difesa”, ha sottolineato l'ex Primo Ministro olandese. Ha accolto con favore il fatto che 23 dei 32 Paesi della NATO dedichino almeno il 2% del loro prodotto interno lordo (PIL) alle spese militari, ma ha sottolineato che si tratta di una cifra “chiaramente insufficiente”. Nonostante ciò, Rutte non ha proposto ufficialmente di modificare questo obiettivo, fissato al 2% dieci anni fa dopo l'annessione della penisola di Crimea da parte della Russia. Diversi Paesi ritengono che si debba raggiungere almeno il 3% per poter aiutare l'Ucraina e affrontare la minaccia russa in Europa.
Il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, parla alla stampa al suo arrivo per una riunione dei Ministri della Difesa dell'UE a Bruxelles il 19 novembre 2024 (NICOLAS TUCAT / AFP)
Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito: spesa militare anche oltre il 2%
I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito, riuniti a Varsavia in occasione dei 1.000 giorni dall'invasione russa dell'Ucraina, ritengono "imperativo rafforzare la Nato aumentando le spese per la sicurezza e la difesa, in linea con gli impegni assunti in precedenza, ribadendo al contempo che, in molti casi, sarà necessaria una spesa superiore al 2% del Pil per affrontare le crescenti minacce alla sicurezza e soddisfare i requisiti di deterrenza e difesa in tutti i settori dell'area euro-atlantica". Lo si legge in un comunicato congiunto adottato oggi a Varsavia.
Volodymyr Zelensly: il 2025 deciderà chi vincerà la guerra
Il 2025 deciderà se la guerra iniziata dal Cremlino sarà vinta dalla Russia o dall'Ucraina, ha dichiarato martedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel millesimo giorno dell'invasione russa.“Nei momenti decisivi, che arriveranno l'anno prossimo, non dobbiamo permettere a nessuno al mondo di dubitare della capacità di resistenza del nostro intero Stato. E questa fase determinerà chi prevarrà”, ha dichiarato Zelensky al Parlamento ucraino. Ha sottolineato che “la guerra deciderà il destino dell'intera nazione” e che l'Ucraina ha il diritto alla propria indipendenza. “Ma per esercitare questo diritto, dobbiamo rimanere forti. Non possiamo crollare ora, deve essere l'occupante a crollare, non noi”, ha incalzato, chiedendo di non ‘tradire’ gli ucraini morti sul campo di battaglia. Tra gli applausi dei deputati, ha proclamato che “l'Ucraina può sconfiggere la Russia”. “È molto difficile, ma abbiamo la forza interiore per farlo”. Ha anche ribadito la sua ambizione di entrare nella NATO e nell'UE. Il presidente russo Vladimir Putin chiede che l'Ucraina si arrenda, che i territori ucraini occupati siano restituiti alla Russia, che l'Ucraina sia “smilitarizzata” e che abbandoni le sue ambizioni di entrare nella NATO.
Il presidente Volodymyr Zelensky parla al Parlamento ucraino nel millesimo giorno di guerra, 19 novembre 2024 (president.gov.ua)
Lo Stato maggiore ucraino conferma l'attacco su Bryansk ma non l'uso di Atacms
Il comando delle forze armate ucraine ha confermato un bombardamento compiuto la scorsa notte su un deposito di armi nella regione russa di Bryansk, senza confermare tuttavia l'uso per la prima volta di missili Atacms forniti dagli Usa, come detto in precedenza da una fonte militare citata dalla testata Rbc Ucraina. Sulla sua pagina Facebook, il comando ha affermato che nell'attacco è stato colpito un arsenale del 1046/o Centro logistico russo vicino alla città di Karachev, 130 chilometri dal confine con l'Ucraina. Sempre secondo il comando, citato dall'agenzia Ukrinform, 12 esplosioni secondarie hanno fatto seguito al bombardamento. "La distruzione dei depositi di munizioni degli occupanti russi per fermare l'aggressione armata all'Ucraina continuerà", conclude il comunicato.Negli ultimi mesi le forze ucraine hanno più volte bombardato depositi di munizioni con l'impiego di droni in varie regioni della Russia, compresa quella di Bryansk il 9 ottobre scorso.
Il ministro degli Esteri tedesco: i cavi baltici interrotti non possono essere una coincidenza
L'interruzione di due cavi sottomarini in fibra ottica nel Baltico non può essere una coincidenza se considerata insieme ad altre minacce ibride provenienti dalla Russia, ha dichiarato martedì il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock. “Lo stiamo sperimentando anche in Germania... con gli attacchi informatici, la sorveglianza delle infrastrutture critiche, i pacchi che esplodono improvvisamente quando vengono trasportati sugli aerei e ieri... un cavo dati tra Finlandia e Germania che probabilmente ha colpito anche la Svezia”, ha dichiarato Baerbock. “Non possono essere solo coincidenze”, ha aggiunto, affermando che l'Europa rimarrà unita alla luce delle minacce ibride.
Francia: nei prossimi mesi i Mirage voleranno in Ucraina
"Oggi emerge la sconfitta di Putin, dopo mille giorni di guerra, nel raggiungimento dei suoi obiettivi, costretto a chiedere aiuto alla Nord Corea. Abbiamo la responsabilità di mobilitare tutte le forze per permettere agli ucraini di rispondere. Abbiamo concordato nuove misure contro la Russia per evitare che eludano le sanzioni. E Nei prossimi mesi i mirage francesi voleranno nei cieli ucraini. Ma dobbiamo anche mobilitare tutte le leve per la difesa dell'Ue". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot al termine del formato di Weimar con Italia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito e Ue.
La ministra degli Esteri tedesca: è necessario rafforzare il pilastro europeo nella Nato
L'elemento europeo dell'alleanza di difesa della NATO deve essere ulteriormente rafforzato, ha detto martedì il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock dopo i colloqui con gli omologhi di Polonia, Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna. “Siamo d'accordo sul fatto che per proteggere la nostra sicurezza e salvaguardare le nostre capacità di deterrenza, dobbiamo rafforzare ulteriormente il pilastro europeo della Nato”, ha dichiarato Baerbock ai giornalisti, aggiungendo che intendono investire più del 2% del prodotto interno lordo nella sicurezza.
Roberta Metsola: bandiere ucraine a fianco di quelle Ue per una settimana
"Questa settimana le bandiere dell'Ucraina saranno poste a fianco di quelle europee fuori il Parlamento di Bruxelles e di Strasburgo: poi la bandiera gialla e blu di Kiev sarà proiettata sui nostri palazzi". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, chiudendo la seduta dedicata alla memoria dei mille giorni dall'invasione russa.
Polonia: "Europa pronta ad assumersi più responsabilità degli Usa"
"Oggi con la futura alto rappresentante Ue Kaja Kallas abbiamo discusso su come possiamo aumentare il nostro sostegno all'Ucraina. E riscontriamo la disponibilità dei Paesi europei di assumersi più responsabilità rispetto agli Usa". Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski al termine del formato di Weimar con Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Ue.
Volodymyr Zelensky al Parlamento europeo: Putin non negozierà se la Russia non sarà colpita sul suo territorio
Attaccare gli asset militari della Russia sul suo territorio, i depositi di munizioni, le basi aeree, le fabbriche che producono missili e droni, le catene della logistica: solo questi "fattori chiave" daranno al presidente russo, Vladimir Putin, le motivazioni per negoziare davvero la pace. Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza durante una sessione plenaria straordinaria organizzata a 1000 giorni dall'invasione russa su larga scala, il 24 febbraio 2022.
"Putin vuole vincere la guerra, non si fermerà da solo. Più passa il tempo - ha detto Zelensky, che era stato accolto da una standing ovation della plenaria -, più diventano dure le sue condizioni, ogni giorno. Senza alcuni fattori chiave la Russia non sarà motivata a impegnarsi in condizioni sensate. La Russia non prenderà mai parte a negoziati utili senza che siano incendiati i suoi depositi di munizioni in territorio russo, senza interrompere la logistica militare russa, senza distruggere le sue basi aeree, senza fargli perdere la capacità di produrre missili e droni, senza che gli asset russi siano confiscati. Sapete benissimo che a Putin non interessano le persone e le regole, pensa solo al denaro e al potere". Al contempo, "sobbiamo dobbiamo spingere la Russia verso una pace giusta, ogni colpo e ogni minaccia della Russia deve essere affrontata con sanzioni, dobbiamo ridurre la capacità della Russia di portare avanti la guerra tramite la vendita di petrolio. Il petrolio è la linfa del regime di Putin e la flotta ombra è quello che lo tiene in vita".
“Ora Putin ha portato 11 mila soldati nordcoreani ai confini dell'Ucraina. Questo contingente potrebbe crescere fino a 100.000", ha sottolineato Zelensky, per poi avvertire che "se qualcuno in Europa pensa che si possa poter vendere alla Russia l'Ucraina, e magari qualche altro paese, la Moldova, la Georgia, i paesi Baltici, i paesi dei Balcani, e guadagnare qualcosa in cambio, si ricordi questa semplice verità: nessuno può restare in acque calme mentre infuria la tempesta". D'altra parte, però, “anche se hadalla sua parte Kim jong-un e la Corea del Nord, Putin resta più piccolo rispetto alla forza dell'Europa unita. Vi esorto a non dimenticare mai quanto l'Europa sia capace di raggiungere assieme. Dobbiamo fare di tutto per far cessare questa guerra in modo giusto”, ha aggiunto Zelensky rivolto al Parlamento europeo e alla sua presidente, Roberta Metsola. "Mille giorni di guerra sono una sfida tremenda, enorme per l'Ucraina. L'Ucraina merita che l'anno prossimo sia l'anno della pace", ha detto, tra gli applausi dell'Aula.
Il presidente ucraino, infine, ha ringraziato il Parlamento europeo per il suo sostegno incrollabile che Metsola gli ha garantito per tutto il tempo che sarà necessario ("as long as it takes"). "Grazie per le vostre risoluzioni, le vostre decisioni, i vostri principi e la vostra fede nell'Ucraina, durante questa guerra così difficile. Gloria Ucraina", ha concluso Zelensky, mentre gli eurodeputati si alzavano per una nuova, lunga standing ovation.
Russia, uomo condannato a 14 anni di carcere per aver sabotato la rete ferroviaria
Un uomo russo è stato condannato martedì a 14 anni di carcere per aver sabotato una linea ferroviaria in Russia per conto di Kiev, ha annunciato il tribunale.“Maksim Boubenchtchikov è stato condannato a 14,5 anni di lavori forzati” per aver dato fuoco a diverse stazioni di una linea ferroviaria di San Pietroburgo nell'estate del 2023, secondo il servizio stampa del tribunale municipale. “Reclutato da una persona non identificata”, l'uomo ‘ha dato fuoco a una stazione di collegamento ferroviario’ vicino a San Pietroburgo (nord-ovest) il 25 giugno 2023, filmando il suo atto di sabotaggio con il suo telefono cellulare. All'inizio di agosto 2023, “con l'obiettivo di minare la sicurezza economica e le difese della Federazione Russa (...), il criminale ha dato fuoco ad altre due stazioni ferroviarie”, secondo il tribunale. Il numero di casi di “sabotaggio”, “tradimento” o “terrorismo” è aumentato in Russia dall'inizio dell'aggressione all'Ucraina da parte delle truppe russe nel febbraio 2022. In particolare, si tratta di incendi a centri di reclutamento militare e installazioni ferroviarie. La maggior parte di questi casi viene giudicata a porte chiuse e pochi dettagli vengono resi pubblici. Sono sempre previste pesanti pene detentive.
Tajani: messaggio chiaro, continuiamo a sostenere Kiev
"Il messaggio di oggi è chiaro: continueremo a sostenere l'Ucraina, dal punto di vista militare, economico e politico". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo la riunione del triangolo di Weimar nel formato allargato, con Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna e Unione Europea. "Il formato di oggi diventerà un modo in futuro per poter collaborare insieme, per la crescita dell'Europa per la difesa della democrazia, per rapporti solidi con gli Usa e per impedire che ci siano altre violazioni del diritto internazionale"
Il ministro francese per l'Europa e gli Affari esteri Jean-Noel Barrot, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e il commissario europeo designato dall'Estonia Kaja Kallas posano per una foto in occasione di una riunione dei ministri degli Esteri europei, a Varsavia, martedì 19 novembre 2024 (AP Photo/Czarek Sokolowski)
Varsavia, Tajani incontra Kallas e gli omologhi di cinque paesi europei per rafforzare il sostegno militare
I ministri degli Esteri di Polonia, Germania, Francia e Italia stanno discutendo del rafforzamento del sostegno militare dell'Europa all'Ucraina e dei futuri legami con gli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump. Trump ha detto che si aspetta che l'Europa faccia uno sforzo maggiore per la propria difesa di fronte alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Martedì si incontreranno a Varsavia la tedesca Annalena Baerbock, il francese Jean-Noel Barrot, l'italiano Antonio Tajani e il polacco Radek Sikorski. I ministri degli Esteri di Regno Unito e Spagna si uniranno a distanza. Sarà presente anche il prossimo capo della diplomazia dell'UE, Kaja Kallas. L'organizzatore dell'incontro, Sikorski, ha dichiarato che è stato spinto dall'intensificarsi degli attacchi missilistici della Russia sulla vicina Ucraina e dalla vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi e dai cambiamenti nelle relazioni transatlantiche che potrebbe comportare.
La Difesa Russa rivendica un altro avanzamento a est di Donetsk City
Il ministro della Difesa russo rivendica la presa di Novoselydivka, centro abitato che contava un migliaio di abitanti prima della guerra e chi si trova nella regione di Donetsk, sette chilometri a nord di Kurakhove e 24 chilometri a sud di Pokrovsk, le città che costituiscano i principali obiettivi della fase attuale dell'offensiva di Mosca. Il progetto osint ucraino Deep State conferma questo avanzamento, registrato tra fine ottobre e metà novembre.
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La situazione a est di Donetsk City. Il segnaposto bianco indica Novoselydivka, in rosso i territori controllati dai russi, in verde quelli riconquistato dalle controffensive ucraine (deepstatemap.live)
Ucraina: media Kiev, usati per prima volta missili Atacms in territorio russo
Le forze di difesa ucraine avrebbero colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici Atacms forniti dagli Usa. Lo scrive Rbc-Ukraine citando una fonte militare informata di Kiev. Secondo la fonte il bersaglio è una struttura militare vicino alla città di Karachev nella regione di Bryansk a circa 130 chilometri dal confine con l'Ucraina. Il bersaglio sarebbe stato "colpito con successo".
Armi nucleari tattiche del sistema missilistico Iskander, video: esercitazione di soldati bielorussi (Video)
Ucraina: Cremlino, non esclusa risposta nucleare ad attacchi missilistici Kiev
La Russia non esclude una risposta nucleare in caso di attacchi con armi non nucleari da parte dell'Ucraina verso il suo territorio. "Questo punto è menzionato", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, facendo riferimento all'aggiornamento del documento della dottrina nucleare russa firmato dal presidente Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti. Nel documento si spiega che la Federazione Russa si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione con armi convenzionali contro di essa e contro la Bielorussia tali da creare una minaccia critica alla loro sovranità o integrità territoriale da parte di uno Stato non nucleare ma sostenuto da una potenza nucleare. Peskov ha aggiunto che qualsiasi decisione relativa all'eventuale uso di armi nucleari "spetta al presidente della Federazione russa" che, "se lo ritiene necessario" può "informare i vertici politico-militari di altri Stati o organizzazioni internazionali sulla disponibilità della Federazione Russa all'uso di armi nucleari o sulla decisione presa di utilizzare armi nucleari, nonché per quanto riguarda il fatto del loro utilizzo".
Ucraina, Pistorius: no Germania a uso missili Taurus in Russia
La posizione della Germania sull'opposizione all'uso da parte dell'Ucraina di armi a lungo raggio non è cambiata, ha detto oggi il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius."No, non" permetteremo all'Ucraina di colpire la Russia con missili a lungo raggio "per il momento perché per noi la situazione non è cambiata, le circostanze sono le stesse e Taurus è Taurus e non Atacms o Storm Shadow, quindi la nostra prospettiva su questo problema è la stessa", ha detto Pistorius prima di una ministeriale a Bruxelles.
Putin approva il decreto che aggiorna la dottrina nucleare
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Lo riporta la Tass.
Russia: Mosca avvia produzione di rifugi anti-atomici mobili
In Russia è stata avviata la produzione in serie di rifugi mobili che forniscono protezione contro varie minacce, inclusa un'esplosione nucleare. Lo riporta Ria Novosti. Secondo quanto riporta una nota stampa la creazione del rifugio Kub-M è iniziata nella regione di Nizhny Novgorod. I rifugi mobili possono essere utilizzati per proteggere le persone da varie minacce, tra cui disastri naturali, radiazioni luminose derivanti da un'esplosione nucleare e contaminazione radioattiva dell'area.
Ucraina: von der Leyen, per mille giorni Russia ha fallito
"Mille giorni fa, la Russia ha cercato di cancellare l'Ucraina dalla mappa. E per mille giorni, la Russia ha fallito, a causa della resistenza dell'Ucraina e del sacrificio dei vostri eroi. Oggi e' un giorno di lutto, ma anche un giorno di promesse. Promettiamo di continuare a stare al vostro fianco, per tutto il tempo necessario". Lo ha affermato in una dichiarazione video la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen."Potete stare certi che il sostegno europeo e occidentale continuera' ad arrivare. 50 miliardi di euro fino al 2027 dall'Unione europea. 50 miliardi di dollari fino al 2026 dai paesi del G7 e dall'Unione europea. E ora, stiamo usando i proventi delle attivita' russe immobilizzate per aumentare la produzione militare all'interno dell'Ucraina e per riparare la vostra infrastruttura energetica prima dell'inverno. Perche' la Russia deve pagare per mille giorni di crimini e distruzione", ha aggiunto."Oggi posso annunciare altri 65 milioni di euro a sostegno dell'iniziativa per acquistare pasti scolastici per i bambini ucraini. E' un'iniziativa della First Lady Olena Zelenska. E il futuro di un paese inizia dai suoi bambini. La Russia vuole rubare il futuro dell'Ucraina. Non lo permetteremo. Quindi garantire il diritto all'istruzione dei bambini e assicurarsi che abbiano un pasto caldo a scuola e' anche una forma di resistenza", ha aggiunto la leader Ue."Cari amici ucraini, l'inverno che ci aspetta puo' essere spaventoso. Ma e' nei giorni tempestosi che i veri amici si fanno vedere. E l'Europa e' la vostra vera amica. Sappiamo che un giorno non molto lontano farete parte della nostra Unione. I vostri progressi verso l'adesione sono impressionanti, ancora di piu' mentre combattete una guerra esistenziale. E sono fiduciosa che possiamo passare alla fase successiva dei nostri negoziati. Il futuro dell'Ucraina e' nella nostra Unione. La vostra liberta' e' la nostra liberta'. E la nostra Unione e' la vostra casa. Lunga vita all'Europa. Slava Ukraini", ha concluso.
Ucraina: Mosca, oltre 900mila soldati morti o feriti da inizio guerra
Dal 24 febbraio del 2022 circa 906mila soldati ucraini sono stati uccisi o feriti nel conflitto con la Russia. Il numero delle perdite nel 2024 ha già superato quello dei due anni precedenti, scrive la Tass. Al 27 febbraio 2024, secondo i dati forniti dal ministero della Difesa, le forze armate di Kiev avevano perso oltre 444mila soldati tra morti e feriti. Secondo i rapporti del dipartimento militare russo a questi andrebbero aggiunti altri 462.5 mila soldati morti e feriti negli ultimi mesi.
Ucraina: Zelensky, russi hanno colpito dormitorio scolastico, 7 vittime
Nella notte un drone ha russo ha colpito un dormitorio scolastico a Hlukhiv nella regione ucraina di Sumy al confine con la Russia. "Tragicamente, al momento, sappiamo che sette persone, tra cui un bambino, sono state uccise in questo attacco", ha affermato su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Più di dieci altre persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini, e potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie. Si stanno facendo i massimi sforzi per salvare e aiutare tutti".
Zelensky, 'colpito dormitorio scolastico, almeno 7 morti'
Un attacco russo la scorsa notte ha ucciso almeno 7 persone, fra cui anche un bambino, nella regione di Sumy, dove è stato colpito un dormitorio scolastivo nel nord-est dell'Ucraina, che in questi ultimi giorni è oggetto di un ritmo crescente di attacchi nemici: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Perché Biden ha autorizzato i missili a lungo raggio, e dove colpirà l'Ucraina
"Questa notte un drone ha colpito Hlukhiv, distruggendo un dormitorio di istituzioni educative locali. A quanto ne sappiamo ora, sette persone, fra cui un bambino, hanno tragicamente perso la vita in quell'attacco", ha detto Zelensky, aggiungendo che diverse persone potrebbero ancora trovarsi sotto le macerie.
Mosca, 12 droni ucraini abbattuti su regioni Rostov e Belgorod
Mosca afferma che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto stanotte 12 droni ucraini sulle regioni russe di Rostov e Belgorod. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.
Ucraina, firmato accordo su riassicurazione rischi guerra
Durante la conferenza sugli investimenti UE-Ucraina, International Development Finance Corporation (DFC) statunitense, in collaborazione con il broker internazionale di assicurazioni e riassicurazioni AON e la compagnia assicurativa ARX, hanno firmato un accordo per l'avvio di un meccanismo di riassicurazione contro i rischi di guerra. La firma dell'accordo fa seguito all'annuncio di DFC all'URC di giugno di creare un meccanismo che consentirà a DFC di fornire assicurazione non solo agli investitori per attirare investimenti, ma anche alle piccole e medie imprese espandendo il programma di riassicurazione per le compagnie assicurative ucraine.
Il G20: "Per l'Ucraina una pace globale, giusta e duratura"
Sulla guerra in Ucraina i leader del G20 "accolgono con favore tutte le iniziative pertinenti e costruttive che sostengono una pace globale, giusta e duratura, sostenendo tutti gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite per la promozione di relazioni pacifiche, amichevoli e di buon vicinato tra le nazioni". Così nella dichiarazione finale del summit. I leader del G20 sottolineano "la sofferenza umana e gli impatti negativi aggiunti della guerra per quanto riguarda la sicurezza alimentare ed energetica globale, le catene di approvvigionamento, la stabilità macrofinanziaria, l'inflazione e la crescita".
Gli scenari della guerra nei prossimi mesi
Il Cremlino: “Risposte appropriate ai missili contro di noi”
La decisione degli Usa di consentire all'Ucraina di colpire il territorio russo con i missili Atacms avrà "risposte appropriate" da parte di Mosca. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il portavoce ha ricordato quanto detto lo scorso settembre dal presidente Vladimir Putin, secondo il quale un tale utilizzo dei missili forniti da Paesi occidentali significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia".
Attacco russo a Odessa, 10 morti e 43 feriti
Le truppe russe hanno colpito edifici residenziali a Odessa causando almeno 10 morti e 43 feriti tra cui un bambino. Lo riferisce RBC-Ucraina citando, tra gli altri, il capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak e il sindaco di Odessa Gennadij Trukhanov.
Secondo Kiev nell'attacco sono state danneggiate infrastrutture civili, in particolare gli edifici residenziali. "A Odessa, i russi hanno ucciso persone con un attacco mirato alle infrastrutture civili. Gli assassini russi non nascondono nemmeno le loro intenzioni", ha scritto Yermak. "Il nemico ha insidiosamente diretto un razzo contro un edificio residenziale, un'area di attività commerciali. Finora sono morte 8 persone, la gente stava semplicemente facendo i propri affari", ha detto il sindaco della città, Gennadiy Trukhanov. Tra i 18 feriti c'è un bambino. Quattro persone sono in gravi condizioni, hanno aggiunto i funzionari ucraini.
Fonti Ue: presto a Kiev altri 1,9 miliardi dagli asset russi
"Stiamo lavorando all'esborso della seconda tranche di finanziamenti proveniente dagli extraprofitti degli asset russi immobilizzati in Europa: sono 1,9 miliardi di euro e saranno disponibili a marzo-aprile 2025". Lo afferma un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Difesa a Bruxelles, in calendario domani. "Continuiamo a rispondere alle esigenze di Kiev: munizioni, difesa aerea e investimenti nell'industria bellica", dice la fonte, precisando che, sui 1,4 miliardi della tranche precedente, 400 milioni sono stati investiti per la produzione locale in Ucraina, che dal2022 è cresciuta di "18 volte".
Media: “Biden ha autorizzato l'uso di Atacms solo nella regione di Kursk”
Joe Biden avrebbe autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio per colpire le forze russe e nordcoreane solo nella regione russa di Kursk. Lo scrive Axios.La fonte afferma che la decisione di Biden è stata comunicata all'Ucraina circa tre giorni fa e che la motivazione alla base di questa decisione è quella di dissuadere la Corea del Nord dall'inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l'Ucraina. I funzionari statunitensi sperano che, se le truppe nordcoreane a Kursk venissero colpite, Pyongyang potrebbe rivedere la decisione di inviare truppe in Russia e il contrattacco russo a Kursk fallirebbe.