Il leader di Hezbollah minaccia una guerra regionale se Israele non ...

3 Nov 2023

Il leader del movimento sciita filo-iraniano libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha avvertito gli Stati Uniti che se Israele non fermerà il suo attacco a Gaza, i combattimenti sul fronte libanese potrebbero trasformarsi in una guerra più ampia a livello regionale.

Hezbollah - Figure 1
Foto EURACTIV Italia

Nel suo primo discorso da quando Israele ha dichiarato guerra a Hamas, dopo l’azione condotta dal gruppo islamista al potere nella Striscia di Gaza costata oltre 1.400 morti in territorio israeliano lo scorso 7 ottobre, Nasrallah non ha però annunciato piani espliciti per ampliare il conflitto del suo gruppo terroristico libanese con Israele.

Forte di una milizia pesantemente armata militare sostenuta dall’Iran, Hezbollah ha ingaggiato in queste settimane le forze israeliane lungo il confine tra Libano e Israele – dove è presente la missione Unifil delle Nazioni Unite – nell’escalation più mortale da quando ha combattuto una guerra con Israele nel 2006.

“Siamo pronti a tutte le possibilità”, ha detto il leader di Hezbollah, accusando gli Stati Uniti del loro sostegno a Israele nella guerra a Gaza e per l’alto numero di vittime civili.

“Voi americani potete fermare l’aggressione contro Gaza perché è la vostra aggressione. Chiunque voglia prevenire una guerra regionale, e mi rivolgo agli americani, deve fermare rapidamente l’aggressione a Gaza”, ha detto Nasrallah.

Nasrallah ha aggiunto che Hezbollah non teme la potenza di fuoco navale statunitense che Washington ha accumulato nella regione da quando è scoppiata la crisi.

“Alcuni sostengono che Hezbollah stia per unirsi alla mischia. Vi dico: siamo impegnati in questa battaglia dall’8 ottobre”, ha affermato il leader di Hezbollah.

“Alcuni vorrebbero che Hezbollah si impegnasse in una guerra totale, ma posso dirvi: ciò che sta accadendo ora lungo il confine israelo-libanese è significativo, e non è la fine”.

Nasrallah ha messo in guardia Israele dal lanciare un’offensiva preventiva: “Dico agli israeliani che se state pensando di effettuare un attacco preventivo contro il Libano, sarà l’errore più stupido che farete in tutta la vostra esistenza”.

Tuttavia, nel suo tanto atteso discorso Nasrallah ha in qualche modo ridotto il coinvolgimento di Hezbollah nell’operazione lanciata da Hamas, affermando di non essere a conoscenza in anticipo dei piani del 7 ottobre, e che nemmeno gli iraniani ne erano al corrente, sottolineando che il gruppo non è stato parte integrante dell’attacco.

Le osservazioni di Nasrallah sono coincise con la visita in Israele del Segretario di Stato americano Antony Blinken, il quale ha affermato che gli Stati Uniti sono stati chiari nel sostenere che non dovrebbe esserci un secondo o terzo fronte nel conflitto.

Blinken ha parlato ai giornalisti a Tel Aviv dopo gli incontri con i leader israeliani, aggiungendo che Washington è impegnata a scoraggiare l’aggressione da parte di qualsiasi parte.

Ha anche fatto appello a Israele affinché adotti misure per proteggere i civili a Gaza mentre le sue forze continuano a bombardare l’enclave palestinese e il bilancio delle vittime tra i residenti aumenta vertiginosamente.

L’esercito israeliano ha affermato che le sue truppe stanno combattendo i militanti di Hamas in combattimenti ravvicinati nelle strade in rovina dopo aver circondato Gaza City nel tentativo di spazzare via il gruppo islamico che controlla il piccolo territorio densamente popolato.

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