Al processo contro Hunter Biden testimonia l'ex compagna: “Fu lui a ...

7 Giu 2024
Hunter Biden

Continua in Delaware il processo a Hunter Biden, il figlio del presidente Biden accusato di aver illegalmente acquistato un’arma mentre faceva uso di droga.

Assente la First Lady, in Normandia con il presidente, il suo posto l’ha preso “zia Valerie”, la sorella di Jill, seduta accanto a Melissa, l’attuale moglie di Hunter.

Questa mattina ha testimoniato Hallie Biden, la vedova del figlio primogenito di Joe Biden, Beau, che dopo la morte del marito ha avuto una relazione con Hunter. “È stata un’esperienza terribile quella che ho vissuto e sono imbarazzata e mi vergogno, e rimpiango quel periodo della mia vita”, ha detto la donna.

Una testimonianza controversa, ma anche molto importante, questa resa da Hallie Biden che ha raccontato di essere stata introdotta alla droga da Hunter e di ritenere che il cognato facesse uso di droghe nell’ottobre 2018 quando ha comprato la pistola. Proprio perché era convinta che Hunter fosse fuori di testa per il crack, si è sentita in dovere di disfarsi dell’arma, gettandola in un cassonetto. Aveva paura che Hunter potesse suicidarsi o che i figli potessero trovarla. “Non volevo che i miei figli la trovassero e si potessero far male. Avevo paura, non sapevo se fosse carica”, ha detto ammettendo che l’averla buttata in un cestino della spazzatura davanti ad un supermercato “è stata un’idea stupida, ma sono stata presa dal panico”.

Ha detto di aver trovato l’arma mentre stava ripulendo la sua macchina, dove spesso cercava droga e alcol.

Il suo racconto è stato corroborato dai video della sicurezza nel parcheggio del supermarket che la mostravano prima entrare nel parcheggio e gettare la pistola nel cestino dell’immondizia. E poi, un secondo video, alcune ore dopo, che la mostrava mentre cercava la pistola dentro lo stesso cestino.

I pubblici ministeri l’hanno interrogata sui messaggi del giorno successivo, in cui Hunter Biden le diceva che stava “comprando” droga, e uno del giorno dopo, quando inviò un messaggio che stava “dormendo su un’auto fumando crack”. Messaggi che contraddicono le affermazioni degli avvocati di Hunter secondo cui il loro cliente non faceva uso di droghe nell’ottobre 2018, quando aveva acquistato l’arma.

Anche lei, come i precedenti testimoni, ha affermato che Hunter Biden non mostrava cambiamenti nel comportamento dopo che prendeva o fumava le droghe. “Forse un po’ più agitato o nervoso, ma sicuramente funzionale”.

Interrogata dall’avvocato di Hunter Biden, la donna ha detto di aver smesso di usare droghe nell’agosto 2018 e ha riconosciuto che lei e Hunter avevano una relazione “intensa” e “complicata”. Ha detto che aveva difficoltà a prenderlo sul serio perché Hunter si divertiva a raccontare mirabolanti bugie: “Era difficile credere a quello che diceva”.

Dal banco dei testimoni ha avuto difficoltà a ricordare la sequenza degli eventi dal 6 ottobre, quando Hunter Biden era tornato da Los Angeles, fino al 23 ottobre, il giorno in cui lei aveva gettato via la pistola. Ha detto che si ricordava di averlo visto ad un certo punto intorno al 22 o 23 ottobre, descrivendolo come “stanchissimo”, ma non sapeva cosa fosse successo aggiungendo che non lo aveva visto usare droghe in quel periodo. “Scompariva per settimane. Nessuno sapeva dove fosse. Poi riappariva all’improvviso. Non diceva mai dove era stato, chi aveva visto, cosa avesse fatto”. La donna ha raccontato dei numerosi tentativi fatti per cercare di convincerlo a chiedere aiuto professionale per disintossicarsi. “Alcune volte siamo andati insieme alle riunioni ai centri di riabilitazione. Il proposito per cambiare c’era, ma il richiamo della droga era più forte”.

La difesa nega ogni accusa affermando che nel momento in cui Biden jr ha acquistato la pistola aveva appena terminato un programma di disintossicazione e quindi “non si riteneva in quel momento un tossicodipendente”.

Prima di Hallie Biden avevano testimoniato gli agenti che avevano cercato la pistola, senza trovarla, dopo che Hunter Biden aveva telefonato al posto di polizia affermando che aveva “smarrito” l’arma nel cestino dell’immondizia. Visionando i video di sicurezza gli agenti arrivarono ad identificare l’homeless che aveva trovato la pistola mentre cercava nel cestino bottiglie vuote da redimere .

Il presidente Biden, intervistato da David Muir della ABC News in Normandia, dove sta prendendo parte alle cerimonie per gli 80 anni del D Day, ha dichiarato che accetterà l’esito del processo escludendo di concedere la grazia al figlio.

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