Hunter Biden colpevole nel processo su possesso illegale di arma
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È questo il verdetto raggiunto dalla giuria, dopo tre ore di camera di consiglio, al termine del processo penale in cui era imputato per tre reati legati all’acquisto e al possesso illegale di un’arma da fuoco11 giugno 2024
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Hunter Biden, 54 anni, figlio del presidente statunitense Joe Biden, «è colpevole». È questo il verdetto raggiunto dalla giuria, dopo tre ore di camera di consiglio, al termine del processo penale in cui era imputato per tre reati legati all’acquisto e al possesso illegale di un’arma da fuoco, mentre era tossicodipendente. Biden è stato considerato colpevole di tutti e tre i reati.
Hunter Biden rischia fino a 25 anni di carcere e 750.000 $ di multa
Hunter Biden, figlio del presidente statunitense Joe Biden, rischia una condanna fino a 25 anni di carcere e 750.000 dollari di multa. Biden è stato giudicato colpevole di tre reati penali legati all’acquisto di un’arma da fuoco nel 2018. Di solito, comunque, le persone senza precedenti, che non commettono un reato violento con le loro armi da fuoco, non vengono condannati a una pena detentiva.
Joe Biden: «Accetto esito del processo, rispetto iter giustizia»
«“Accetterò l’esito» del procedimento penale e «continuerò a rispettare il processo giudiziario mentre mio figlio Hunter considera l’appello», ha affermato Joe Biden dopo aver appreso la notizia che suo figlio Hunter è stato ritenuto colpevole della giuria per l’acquisto e il possesso di una pistola mentre faceva uso di droghe.
Primo familiare di presidente Usa condannato
È la prima volta che un familiare diretto di un presidente degli Stati Uniti in carica viene condannato in un processo penale, anche se i fatti relativi alla condanna sono precedenti all’elezione di Biden nel 2020. La condanna è destinata a creare un forte imbarazzo al presidente e possibili problemi alla sua campagna per la rielezione. Basti pensare che il figlio Hunter viene condannato per possesso illegale di un’arma da fuoco proprio nel giorno in cui è previsto un intervento nel presidente ad una conferenza per il controllo delle armi, di cui il democratico è un grande sostenitore.
Le parole di Biden all’inizio del processo
Al momento dell’inizio del processo, la scorsa settimana, Biden aveva diffuso una dichiarazione in sostegno del figlio: «Sono un presidente, ma sono anche un padre. Io e Jill amiamo nostro figlio e siamo orgogliosi dell’uomo che oggi è diventato - ha detto - la resilienza di Hunter di fronte alle avversità e la forza che ha mostrato nella sua disintossicazione sono state fonti di ispirazione. Come padre ho un amore senza limiti per mio figlio, fiducia in lui e rispetto per la sua forza. Io e Jill continueremo a sostenerlo con amore”. In una successiva intervista, Biden ha detto che avrebbe graziato il figlio in caso di condanna.
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