“Hunter Biden fumava crack ogni venti minuti”: la testimonianza dell ...
Robert Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “fumava crack ogni venti minuti”. Lo ha testimoniato la sua ex fidanzata Zoe Kestan durante il processo, in corso a Wilmington, nel Delware, che vede il 54enne, figlio del presidente, accusato di possesso illegale di un’arma da fuoco. Kestan ha poi anche mostrato in aula una foto del periodo in cui lei dice di aver visto Biden junior fumare crack: “È una pipa da crack usata“, ha detto la donna indicando l’immagine di un oggetto sul lavandino del bagno. E poi il racconto con al centro uno spacciatore di nome Frankie, che l’ex fidanzata ha detto di aver portato al Four Seasons di New York per incontrare Hunter Buden. Quel giorno Kestan, stando alla sua versione, ha prelevato contanti per conto di Robert Hunter per acquistare droga.
Non solo. Nell’udienza di mercoledì scorso, è stata sentita anche l’ex moglie di Hunter Biden, Kathleen Buhle, che ha raccontato della passata dipendenza del figlio del presidente da crack e cocaina. “Non era se stesso” quando faceva uso di droghe, ha detto la Buhle, che ha aggiunto che Biden Junior si era anche rifiutato di intraprendere un percorso di recupero. L’ex moglie ha poi raccontato di aver scoperto la sua dipendenza dalle droghe nel luglio 2015 e di aver trovato sostanze stupefacenti nell’auto di Hunter in più occasioni, anche se non ha specificato quando. Secondo il procuratore, però, si trattava del 2018, lo stesso anno in cui il figlio del presidente ha acquistato la pistola.
Hunter Biden era stato incriminato dal procuratore speciale David Weiss per il possesso illegale di una pistola nel settembre 2023. Un’arma che aveva però acquistato nel 2018 mentendo anche sul suo consumo di droga. Una brutta tegola per il padre Joe in vista anche delle elezioni presidenziale di novembre prossimo. Un tentativo di patteggiamento tra Hunter e la Procura era inoltre fallito nel luglio 2023 e sul 54enne, lo scorso dicembre, era caduta un’altra grana. Una nuova incriminazione per reati fiscali in California: tre reati penali e sei illeciti minori ma tutti focalizzati su un presunto schema di evasione fiscale che avrebbe permesso a Biden junior di eludere almeno 1,4 milioni di dollari in tasse federali tra il 2016 e il 2019.
In aula, nella giornata di ieri, mercoledì 5 giugno, era presente anche la madre dell’imputato e first lady degli Stati Uniti, Jill Biden. Mentre il presidente si trovava in Francia per le commemorazioni dello sbarco in Normandia.
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