Su Rai 3 "I profumi di Madame Walberg". Un'inebriante commedia ...

3 giorni ago

Protagonista la bravissima attrice francese Emmanuelle Devos. Che crea essenze e "annusa" l'amore

I profumi di Madame Walberg - Figure 1
Foto Io Donna

di Elsa Ungari

In onda questa sera alle 21.25 su Rai 3, I profumi di Madame Walberg, diretto da Grégory Magne, è una delle commedie francesi più originali e toccanti degli ultimi anni. La storia è l’incontro fra due solitudini: quella fra una celebre (e capricciosa) creatrice di profumi e il suo simpatico autista.

Un film (il secondo degli otto previsti nel ciclo di Rai 3, Voilà le cinema) che non scade mai nel patetico romanticismo ma che, al contrario, racconta come un sentimento possa nascere e crescere grazie alla creatività. Il cast è composto da Grégory Montel – già nella serie Chiami il mio agente! – e la sensuale (e bravissima) Emmanuelle Devos.

I profumi di Madame Walberg, la trama del film

Anne Walberg (Devos) è una donna un pò altezzosa e poco cordiale, molto famosa nel campo dei profumi. Anne infatti idea e produce delle fragranze incredibili, che poi rivende a diverse aziende di altissimo livello. Abituata a comportarsi come una diva del cinema, visto il suo straordinario talento, la donna ama stare da sola e si preoccupa principalmente di se stessa.

Guillaume Favre (Grégory Montel) è il suo autista. Un uomo solare, dal carattere aperto e allegro. Guillaume ha appena divorziato dalla moglie e si sta trasferendo in una nuova casa, cercando di ottenere l’affido congiunto di sua figlia. In un momento così complicato, per lui il lavoro rappresenta l’unico punto fermo.

Anne e Guillaume sono molto diversi tra loro, hanno caratteri opposti e spesso si scontrano, litigano e poi fanno pace. Contaminandosi l’un l’altro e mescolando sovente la loro vera “essenza”, proprio come avviene con i profumi. Tra i due nasce a poco a poco un’intensa amicizia che li trasforma e li spinge a riappropriarsi della loro vita. Il risultato? La creazione di una nuova fragranza insieme, e chissà che tra i due non ci sia spazio anche per l’amore.

Emmanuelle Devos (Anne) e Grégory Montel (Guillame) in una scena de “I profumi di Madame Walberg” (Satine Film).

Una commedia romantica, poetica e originale

Raccontando l’incontro di due solitudini, senza cedere alle trappole delle più classiche storie d’amore, I profumi di Madame Walberg sembra voler omaggiare certe strutture della commedia americana degli anni Quaranta. La trama collaudata, un uomo e una donna che sembrano detestarsi ma che finiscono, un po’ caso e un po’ per destino, per avvicinarsi. Il film però compie un passo in avanti, focalizzandosi su un sentimento che nasce dalla creatività, più che dalla mera attrazione fisica.

Poetico e ricco di momenti toccanti, I profumi di Madame Walberg, pur ricordando altri film come Quasi amici (2011) e A spasso con Daisy (1989), si distingue per una narrazione originale. Merito di una regia al servizio della storia, che indugia con intelligenza sui dettagli: Magne incrocia tra loro le vite dei due protagonisti, per arrivare a un mix degno di un bouquet floreale. 

Nel cast, l’attrice francese Emmanuelle Devos

Sguardo dolce, tratti forti, stile raffinato. Emmanuelle Devos, classe 1964, è una delle attrici d’Oltralpe più apprezzate. Cresciuta in una famiglia dedita all’arte, comincia a interessarsi al cinema fin da piccola e dopo il liceo si diploma alla celebre scuola La Fémis.

Emmanuelle Devos a Roma nel 2022 (Getty Images).

Sui banchi di scuola diventa amica di Arnaud Desplechin, pluripremiato regista francese che la dirigerà in tantissimi film nei decenni a seguire. A partire da La vie des morts del 1991, mediometraggio che lancia la carriera del cineasta. Dopo una lunga gavetta, Emmanuelle diventa celebre anche oltre i confini francesi nel 2004, quando recita in due film di enorme successo: La donna di Gilles e I re e la regina, quest’ultimo dell’amico Desplechin.

Gli anni successivi la consacrano come una delle interpreti più richieste del cinema d’autore. Recita infatti per Amos Gitai, Alain Resnais e Marco Bellocchio, mentre nel 2017 è protagonista assoluta di Dove non ho mai abitato, diretto da Paolo Franchi. La sua prossima prova cinematografica (e poetica)? Il biopic dedicato al compositore Maurice Ravel, Bolero. 

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