Il Grinch, il film (maledetto) di Natale: le tragedie del cast dalla ...
La storia del cinema è piena di film maledetti. Spesso sono gli horror a incappare in tragedie dentro e fuori dal set, da “Poltergeist” a “L’esorcista” passando per “Omen – Il presagio” e “Rosemary’s Baby”, alimentando anche leggende che concorrono ad accrescere la loro fama. Tuttavia anche film cult di Hollywood come “Il conquistatore” o “Il mago di Oz” possono benissimo essere aggiunti in lista, così come anche “Il Grinch”. Ebbene sì, il lungometraggio del 2000 e tra i classici di Natale per eccellenza sembra aver “macchiato” la vita dei componenti del cast.
A cominciare dal protagonista Jim Carrey, che interpreta il personaggio risalente al 1957 creato dal Dr. Seuss. Grazie alle sue doti di attore comico, non è stato un problema per lui incarnare il solitario burbero che solo alla fine si ricrede sulla magia del Natale, ma la realtà per l’attore è stata l’opposto del mondo fantastico in cui vive il suo alter-ego verde.
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Nel 2015 la sua fidanzata Cathriona White viene trovata morta per overdose da pillole.
Un suicidio, ma i fatti che sono susseguiti hanno accusato anche Carrey d’averla indotta a farlo. In alcuni appunti trovati nell’iPad della ragazza si leggono dichiarazioni forti: «Mi hai fatto bene, ma stare con te mi ha distrutto come persona». White inoltre sostiene che l’attore l’abbia introdotta a una vita dissoluta tra alcol e droghe. In seguito a questo ha annunciato il suo ritiro dalle scene, salvo poi ripensarci per questioni economiche e tornare sul set protagonista di “Sonic 3”, in uscita nelle sale a inizio anno.
La piccola Cindy Lou tra musica e depressioneTaylor Momsen, nel film la piccola Cindy Chi Lou che stringe amicizia con il Grinch, all’epoca aveva solo sette anni. Oggi trentunenne, ha dichiarato d’aver combattuto con depressione e abuso di sostanze. Dopo il cult ha continuato a recitare, scegliendo in seguito di dedicarsi completamente alla musica. È front woman della band punk rock The Pretty Reckless. A Metro.co.uk ha parlato della sua esperienza nell’ambito, segnata dalla perdita di due cari amici: Chris Cornell dei Soundgarden, morto suicida all’età di 52 anni nel 2017 e il produttore discografico Kato Khandwala l’anno seguente, lasciando Momsen ancora una volta senza punti di riferimento.
Joshua Ryan Evans, che nel film interpreta il Grinch a otto anni, continua ad essere uno dei personaggi più amati nel film. L’attore però morì solo due anni dopo l’uscita, interrompendo bruscamente la sua carriera. Affetto da una forma di nanismo nota come acondroplasia, che lo faceva apparire più giovane della sua età, in realtà era già adolescente quando interpretò il piccolo Grinch. La Cbs riportò che morì durante un intervento chirurgico per correggere una cardiopatia congenita all’età di vent’anni, nel 2002.
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Jeffrey Tambor e le molestie sessualiÈ stata una vita complicata anche per l’attore 80enne Jeffrey Tambor, interprete di Augustus Sindachì. Nel 2018 il vincitore di un Emmy venne licenziato dalla serie Amazon di grande successo “Transparent” per accuse di molestie sessuali. Lui ha sempre negato tutto, sostenendo anche che fosse una sorta di complotto per eliminarlo dal progetto.
Un percorso irto di ostacoli è stato anche quello affrontato da Christine Baranski, nel film Martha May Whovier, la cotta d’infanzia del Grinch. Oggi 72enne, in un’intervista a Parade ha raccontato d’aver avuto difficoltà dopo la morte di suo marito Matthew Cowles, avvenuta dieci anni fa per insufficienza cardiaca. Disse: «Non esiste una scorciatoia per il dolore. Pochi mesi dopo la scomparsa di Matthew ho dovuto tornare davanti a una telecamera. Tornare a lavoro è stato bello, ma per il primo mese sei piuttosto insensibile. La morte di una persona cara non è solo profondamente triste, ma anche molto disorientante».