Ilaria Salis è libera, atteso il suo rientro in Italia: lunedì il suo ...

17 giorni ago

Tolto il braccialetto, scarcerata prima della nomina ufficiale a Strasburgo. L'attivista milanese è in viaggio verso Monza con il padre: il suo ritorno in Italia potrebbe avvenire già oggi

Ilaria Salis - Figure 1
Foto Sky Tg24

Dopo aver trascorso 16 mesi in carcere a Budapest e 20 giorni ai domiciliari, Ilaria Salis è finalmente libera e sta tornando in Italia. Accompagnata dal padre che è partito ieri in auto verso l'Ungheria e che è poi subito ripartito con lei, l'attivista milanese dovrebbe arrivare nel pomeriggio a Monza, dove abitano i suoi genitori.  

La revoca degli arresti e la sospensione del processo

Ieri, accogliendo l’istanza del suo legale ungherese Gyorgy Magyar, presentata subito dopo la sua elezione come eurodeputata, il giudice Jozsef Sós ha preso atto dell’immunità parlamentare della neodeputata eletta con Avs, e ha disposto la revoca degli arresti domiciliari e la sospensione del processo. Almeno per il momento. Perché, come ha sottolineato ieri il padre, Roberto Salis, “Ilaria è felice, noi tutti siamo felici ma la battaglia non è ancora finita, è solo sospesa”. Intanto, il sottosegretario del premier ungherese Victor Orbán ha già preventivamente auspicato la richiesta di autorizzazione a procedere al Parlamento europeo da parte della magistratura del suo Paese, per ottenere la revoca dell’immunità nei confronti della neodeputata. Annuncio, già previsto dai legali della Salis, che apre nuovi possibili scenari sulla vicenda, ma intanto Ilaria Salis si gode la libertà ritrovata per i suoi 40 anni che lunedì potrà festeggiare con la sua famiglia a Monza.

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Festeggerà il suo 40esimo compleanno a Monza

Roberto e Roberta, i suoi genitori, e i suoi due fratelli avevano già i biglietti per andare a Budapest per celebrare il compleanno nell'appartamento della famiglia italo-ungherese che l'ha accolta dal 23 maggio, quando è uscita dal carcere di Gyorskocsi utca. Alla fine, però, è partito con il primo volo solo suo padre Roberto, per tornare il prima possibile con lei: "Sono molto contento - ha riferito ieri -, sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse già liberata. E invece mi ha chiamato l'avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla”. In teoria, infatti, per la liberazione e il ritorno in Italia bisognava aspettare la proclamazione ufficiale degli eletti. Ma una comunicazione informale da parte del ministero degli Esteri e la volontà delle autorità ungheresi di chiudere in fretta la vicenda ha portato alla decisione del giudice Jozsef Sos di accogliere subito la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale ungherese della Salis Gyorgy Magyar sulla base di una sentenza della Corte di giustizia europea che stabilisce l'inizio dello status di parlamentare dall'elezione e non dalla proclamazione.

La nuova europarlamentare

La 39enne, accusata in Ungheria di lesioni pluriaggravate per la sua presunta partecipazione negli scontri del 10 febbraio 2023 a Budapest con i neonazisti europei alla vigilia del "Tag der Ehre”, sarà accolta in Italia da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che hanno fortemente voluto la sua candidatura al Parlamento europeo premiato dagli elettori con oltre 176.000 preferenze.

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