Ilaria Salis è stata eletta al Parlamento europeo: Verdi e Sinistra al 6 ...
diAndrea Arzilli
I due leader di Alleanza Verdi e Sinistra festeggiano il risultato alle elezioni Europee con Nichi Vendola nella sede di Roma: «Abbiamo catturato l’attenzione di tanti giovani, non è solo "l'effetto-Salis"»
«L’effetto Salis c’è, è indiscutibile». Per chi aspetta l’esito delle Europee nella sede del comitato elettorale di Avs, quartiere Ostiense, a due passi dal Gazometro, la risposta delle urne che spinge l’alleanza rosso-verde di Nicola Fratoianni (SI) e Angelo Bonelli (Verdi) a sfondare la soglia del 4% — quella valida per piazzare esponenti al Parlamento europeo — fino a sfiorare il 7% (6,83% secondo le ultime proiezioni i dati del Viminale su metà degli scrutini), porta nome e cognome di Ilaria Salis. Nome e cognome che oltre 150 mila italiani hanno scritto sulla scheda elettorale, prima di infilarla nell'urna.
La candidatura della maestra, un caso politico dopo la pubblicazione della foto in tribunale con le catene a polsi e caviglie, detenuta per 14 mesi in un carcere ungherese prima che le venissero concessi i domiciliari da scontare sempre a Budapest, è letta come traino di Avs che da settimane punta sul tema dello «Stato di diritto» e sulla leva della battaglia di giustizia legata a Ilaria Salis, visto che l’eventuale scranno a Bruxelles potrebbe garantirle la libertà. «Ilaria da stasera è una europarlamentare», esulta il leader di SI, Nicola Fratoianni. «Da qui le mandiamo un abbraccio, la battaglia per la democrazia comincia oggi: sarà ancora più forte», aggiunge Bonelli.
Pochi minuti prima che i seggi chiudessero, i due leader di Avs erano arrivati al comitato elettorale assieme a Roberto Salis, padre di Ilaria che, oltre a combattere sui media per scarcerare la figlia, da mesi era in campagna elettorale per suo conto. Appena dopo si era visto anche il presidente di SI, e mentore di Fratoianni, Nichi Vendola. Atmosfera carica di elettricità: dietro alle telecamere già partivano i primi abbracci e pure qualche urlo di una gioia quasi incredula. Anche perché Avs partiva a fari spenti: alle Europee del 2019 l’Alleanza non c’era, i Verdi e La Sinistra (il soggetto politico da cui nasce SI) presero rispettivamente 2,29% e 1,74%. E alle politiche 2022 Avs si era fermata al 3,6%. Due anni (e un caso-Salis) dopo, i numeri sono quasi raddoppiati.
Oltre a Salis capolista nel Nord-Ovest (e seconda nella circoscrizione Isole dietro Leoluca Orlando) avrebbero funzionato anche l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, capolista al Centro, Mimmo Lucano in cima alla lista del Sud e la consigliera del Veneto Cristina Guarda al Nord-Est: ora ballano 6-7 seggi a Bruxelles e sono questi nomi che si giocano un posto all’Europarlamento.
Secondo Avs, però, Salis e i big in corsa non sono l’unica calamita di voti: «Siamo sicuri di aver catturato l’attenzione dei giovani, per loro le nostre battaglie di giustizia sociale e ambientale sono prioritarie», dicono dal quartier generale, sottolineando come sui social il programma rossoverde avesse già riscosso molti «like». «Il sito Factanza, molto seguito dai giovani, su TikTok ha pubblicato i programmi dei partiti — la nota di Avs —. Ecco il risultato clamoroso di Avs che ha superato il milione di visualizzazioni con quasi 47.000 mi piace». Tutti dietro gli altri partiti. Già un segnale.
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10 giugno 2024 ( modifica il 10 giugno 2024 | 07:32)
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