La pugile Imane Khelif sul ring della boxe femminile contro Angela ...

31 Lug 2024
Imane Khelif

diRedazione Sport

Imane Khelif è una delle due atlete escluse dai Mondiali di boxe  per non aver superato il gender test e ora gareggia alle Olimpiadi. Lega e Fratelli d'Italia: «Assurdo che una persona che ha la veemenza fisica di un uomo debba sfidare una donna»

Poteva essere un (relativamente) tranquillo e di certo anonimo ottavo di finale della categoria +66 kg del pugilato quello che giovedì all’ora di pranzo all’Arena Paris Nord vedrà salire sul ring la nostra Angela Carini opposta all’algerina Imane Khelif. E invece gli occhi di mezzo mondo saranno puntati su quel ring perché Imane, 25 anni, nata a Tiaret ai piedi dei Monti dell’Atlante, è una delle due atlete con differenze dello sviluppo sessuale (non è mai stato accertato che l’algerina abbia cambiato sesso, definirla transgender è al momento del tutto scorretto) presenti a Parigi assieme alla taiwanese Lin Yu-Ting, anche lei impegnata nella boxe tra i pesi piuma.

Khelif ha combattuto nella categoria femminile fin da bambina, ha vinto l’argento mondiale nel 2022 a Istanbul ma in quelli che si sono svolti a Nuova Dheli nel 2023 è stata squalificata prima della finale per tasso troppo elevato di testosterone, pare su ordine diretto del boss dell’Aiba, la federazione mondiale, il discusso russo Umar Kremlev, amico personale di Putin. Sospesa la federazione, il torneo parigino è passato nelle mani del Cio che ha criteri di inclusività diversi che sono stati soddisfatti da numerosi certificati medici presentati dall’alteta che si è sempre detta vittima di un complotto nei confronti del suo paese. Le regole Cio prevedono che la soglia di testosterone in circolo sia inferiore alle 10 nmol/L nei 12 mesi precedenti al torneo e ovviamente per tutta la durata delle competizioni.

La polemica politica

«È uno schiaffo all'etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi. Basta con le follie dell'ideologia 'woke'», dice il vice premier Matteo Salvini. La Lega ha chiesto in aula alla Camera (Rossano Sasso), un’informativa urgente del ministro dello Sport Andrea Abodi «su quello che potrebbe succedere alle Olimpiadi:  la nostra pugile Angela Carini dovrà competere e salire sul ring con un’atleta nata uomo oggi donna , esclusa in passato dai Mondiali di boxe mentre a Parigi può gareggiare. È dunque consentito a una persona che ha la veemenza fisica di un uomo poter gareggiare in un contesto di spirito olimpionico; mi chiedo se non siano stati oltrepassati limiti di decenza e scienza, di rispetto dei diritti delle donne». «È uno schiaffo all'etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi. Basta con le follie dell'ideologia 'woke'», dice il vice premier Matteo Salvini.

Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, critica la decisione. «Desta grande preoccupazione sapere- dice- che  in gare di pugilato femminili alle Olimpiadi siano stati ammessi uomini che si identificano come donne, esclusi in competizioni recenti. Sorprende che non vi siano, a livello internazionale, criteri certi, rigorosi e uniformi, e che proprio alle Olimpiadi, evento simbolo della lealtà sportiva, possa esserci il sospetto, e assai più del sospetto, di una competizione impari e persino potenzialmente rischiosa per una dei contendenti»
La deputata di Fratelli d'Italia, Maria Grazia Frijia accende la polemica: «Non è possibile che nel nome dell'inclusività si calpestino i diritti delle donne alle quali viene negata la possibilità di gareggiare in un
contesto di parità di condizioni. Una competizione universalmente riconosciuta come le Olimpiadi deve garantire che
lo sport rimanga un esempio di correttezza e integrazione, senza
compromettere i principi fondamentali di equità e sicurezza.
Pensavamo di aver visto tutto con la dissacrante cerimonia
inaugurale dei Giochi ma a quanto pare ci sbagliavamo».

«Tutti gli atleti che partecipano al torneo di boxe dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 rispettano i regolamenti di ammissibilità e di iscrizione della competizione, nonché tutte le norme mediche applicabili», ha affermato il Comitato Olimpico Internazionale. 

articolo in aggiornamento...

31 luglio 2024 ( modifica il 31 luglio 2024 | 14:22)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana