Miami, studente italiano arrestato e “incaprettato” in cella per 13 ...

13 giorni ago

Matteo Falcinelli, uno studente italiano di 25 anni, è stato arrestato dalla polizia di Miami e «incaprettato» in cella per 13 minuti. Il giovane, originario di Spoleto si trovava negli Stati Uniti per frequentare un master presso la Florida International University. L'arresto e le scene di violenza sono state riprese dalle bodycam indossate dagli agenti, che il legale americano di Falcinelli è riuscito ad ottenere dalla procura solo il 12 aprile nell'ambito del processo, di fatto terminato con l'ammissione al PTI (Pre trail intervention), una sorta di programma rieducativo. Il video è stato pubblicato in esclusiva dal Quotidiano nazionale. Adesso la famiglia vuole sporgere formale denuncia per gli abusi, le dichiarazioni non corrispondenti alla verità e rese sotto giuramento, l'arresto illegittimo e le torture subite dal giovane e appellarsi al Quarto emendamento. La storia inizia la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso quando lo studente è stato arrestato nel corso di un intervento notturno in un locale. Come sono andati i fatti sarà materia di indagine.

Incaprettato - Figure 1
Foto La Stampa
Miami, studente italiano arrestato e “incaprettato” in cella per 13 minuti. Le immagini choc dell'arresto

Secondo una prima ricostruzione Matteo aveva bevuto un drink con una ragazza, e poi si era accorto che gli erano spariti i suoi due cellulari. All'uscita c'era già una pattuglia della polizia ad aspettarlo. I poliziotti scriveranno di essere intervenuti perché il ragazzo ha creato problemi nel locale tanto da essere sbattuto fuori e di essersi opposto all'arresto, facendo resistenza. «È a quel punto che Falcinelli finisce a terra con le mani dietro la schiena e il ginocchio del poliziotto a premere sul collo. Poco dopo le stesse immagini rimandano l'arrivo di uno dei buttafuori che riporta i due cellulari agli agenti» si legge su Qn. Poi «Falcinelli viene portato alla stazione di polizia. È lì che avviene la tortura».

«Quello che ha subito mio figlio non dovrà succedere mai più a nessun'altra persona al mondo, tanto meno a un ragazzo di 25 anni, studente universitario all'estero. A Matteo, ragazzo solare, intraprendente e pieno di vita hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a cercare di togliersi la vita. È stato torturato: basta guardare i video per rendersene conto. Le azioni della polizia hanno rievocato in me le torture che la Gestapo attuava durante la Seconda guerra mondiale ai prigionieri e io andrò fino in fondo per ottenere giustizia», dice in un'intervista a Quotidiano Nazionale, Vlasta Studenicova la madre dello studente italiano di 25 anni che ha subito un violento arresto a Miami. Il figlio, Matteo Falcinelli «sta male, molto male. Gli hanno distrutto la vita. È seguito da psicologi e psichiatri. Inizialmente è stato ricoverato in un ospedale a causa delle gravi ferite che aveva riportato. In seguito è stato trasferito in un ospedale psichiatrico perché a rischio del suicidio - a causa delle brutali torture che gli sono state inflitte ha tentato di togliersi la vita più volte. Ancora adesso la notte sogna l'arrivo della polizia che lo tortura e si sveglia urlando. Lo devo sorvegliare giorno e notte».

Dal punto di vista fisico «ha danni ai nervi di entrambe le mani provocati dalle manette strette fino all'inverosimile, non gli circolava più il sangue: all'inizio non riusciva nemmeno a tenere una tazza in mano, e adesso non riesce ad aprire il tappo di una bottiglia ed ha entrambe le mani addormentate. Oltre a quello ha anche seri problemi al collo ed alla schiena».

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