L'incendio alla Borsa di Copenaghen: crolla la guglia di 400 anni fa ...

28 giorni ago
Incendio Borsa Copenaghen

di Enrica Roddolo

Compleanno amaro per la regina Margrethe II che oggi compie 84 anni: i festeggiamenti sono stati interrotti dal devastante incendio alla storica Borsa del Seicento. Il re: «Grato a chi si è adoperato perché non ci fossero vittime»

Doveva essere il giorno del primo compleanno, senza un trono, per la regina Margrethe di Danimarca che festeggiava gli 84 anni alla reggia di Frederisksborg con il nuovo re Frederik X e la nuova regina Mary.

Il giorno di festeggiamenti per la decana delle sovrane d’Europa è stato spezzato però dalle notizie dell’incendio che ha mandato in cenere stamane la storica Borsa di Copenaghen, la Børsen . Un rogo che ha richiamato subito alla mente le immagini dell’incendio di Notre Dame a Parigi nel 2019.

Il rogo, divampato mentre si stavano effettuando lavori di restauro, è deflagrato alle 8 del mattino. Alle 10.30 le fiamme già lambivano tutto l’edificio utilizzato fino agli anni ‘70 come Borsa e poi come luogo per ricevimenti ed eventi ufficiali, minacciando di estendersi anche ai palazzi adiacenti.

Il tetto dello storico edificio è quindi collassato generando il crollo anche della torre a spire che da secoli è uno dei simboli della capitale danese. Le scaffalature esterne per effettuare i lavori hanno reso difficoltoso ai pompieri lo spegnimento del rogo, e il tetto in rame ha contribuito a trattenere il calore all’interno dell’edificio con esito devastante.

Il restauro al quale era stato sottoposto il palazzo storico avrebbe dovuto ripristinare la facciata allo stile tardo rinascimentale iniziale — in vista dei 400 anni della costruzione — dopo che un lavoro di recupero dell’Ottocento aveva rimaneggiato lo stile originario.

«La regina ed io vorremmo ringraziare tutti coloro che sin dalle prime ore del mattino hanno assicurato che nessuno sia rimasto ferito e che si salvassero quanti più tesori possibile», ha commentato re Frederik , firmandosi Fredrik R (per Rex). C’erano dieci persone al lavoro sulla guglia al momento dell’incendio.

«For 400 years, Christian IV’s building edifice Børsen has been a significant landmark for Copenhagen. Through generations, the characteristic dragon spire has helped to depict Copenhagen as the ‘city of towers’», ha aggiunto re. «Da 400 anni l’edificio in effetti era un emblema di Copenaghen e per generazioni aveva contribuito al nickname della capitale danese come città delle torri».

La premier Mette Frederiksen che a gennaio aveva annunciato il nuovo re ha dichiarato: «Un pezzo di storia danese è indato in fumo, un pezzo insostituibile del nostro heritage culturale».

L’emergenza nazionale ha richiamato davanti al palazzo in fiamme i danesi che si sono adoperati per contribuire a traslocare i capolavori a rischio nel palazzo della Borsa verso luoghi più sicuri. «Siamo stati in grado di mettere diverse opere in salvo», ha detto Brian Mikkelsen a capo della Camera di Commercio danese che aveva sede proprio nel building andato in fuoco.

L’incendio che ha distrutto il palazzo storico della Borsa

L’incendio che ha fatto collassare anche la guglia antica di 400 anni, ha costretto a evacuare il palazzo di Christiansborg dove oggi ha sede il parlamento danese, il Folketinget da dove si era affacciato a gennaio il nuovo re Frederik dopo l’abdicazione della madre Margrethe.

Sospese le sedute del Parlamento

A seguito dell’incendio tutte le sedute del parlamento nell’ala Provianthus del Folketinget sono state sospese.

La Børsen, sullo Slotsholmen ovvero l’isola dei re a Copenhagen (sulla quale si ergono i più antichi palazzi reali e oggi il parlamento) era famosa proprio per la guglia oggi collassata con le sue code di drago intrecciate e le tre corone sulla cima a rappresentare i tre regni di Danimarca, Norvegia e Svezia.

Costruito da re Cristiano IV completato nel 1625 assieme alla Torre rotonda, il palazzo della Borsa era uno dei punti storici di maggior rilievo della capitale danese. E quella guglia a spire era stata aggiunta in un secondo tempo proprio per volere di re Cristiano IV insoddisfatto dall’aspetto troppo ordinario dell’edirficio della Borsa.

Adesso il sindaco di Copenaghen già promette che la Borsa sarà ricostruita: «I draghi e le spire della guglia avrebbero dovuto proteggere dai nemici e dal fuoco, e in effetti ha funzionato fino ad oggi. Enon possiamo fare a meno della Borsa. Adesso è il momento per mostrare di che stoffa siamo fatti».

«Mia madre, Sua Maestà la regina Margrethe II ha guidato la Danimarca per 52 anni. Per mezzo secolo è stata al passo con i tempi nel rispetto della nostra storia e tradizione — aveva detto a gennaio da quel balcone oggi circondato dalle fiamme dell’incendio all Borsa, re Frederik X — . Sarà ricordata per sempre come una sovrana straordinaria. Ho la speranza di essere un re capace di unire. Una sfida che mi sono dato in tutta la mia vita. È una responsabilità che accolgo con rispetto, orgoglio e grande gioia».

Oggi nel cuore della regina che compie 84 anni c’è molta amarezza per un simbolo del suo Paese perduto per sempre. Un incendio che in qualche modo ricorda quello del 1992 al castello di Windsor, sempre durante lavori di restauro, che per la regina Elisabetta II a Londra fu una grande tristezza. E la spinse (assieme ad altri incidenti di percorso di casa Windsor) a bollare quel 1992 come Annus Horribilis nel celebre discorso alla Guildhall nella City.

Così per Margrethe, regina colta, studi alla London School of economics e alla Sorbona, che aveva sposato il principe francese Henry scelto con la passione del cuore, il compleanno di oggi ha il sapore amaro di un incendio che spezza la magia di un 2024 iniziato con il miele dell’ascesa al trono di re Frederik con l'amatissima regina Mary.


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16 aprile 2024 (modifica il 16 aprile 2024 | 17:21)

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