“Persone comuni a contatto con eventi straordinari”: è il paradigma del film con il quale Steven Spielberg, nel 1977, ha rifondato la fantascienza moderna. Martedì 24 dicembre alle 21.10 arriva su Rai Movie “Incontri ravvicinati del terzo tipo” con Richard Dreyfuss, Teri Garr, Melinda Dillon, François Truffaut.
Gli Ufo cominciano a fare sul serio, e le apparizioni cominciano a moltiplicarsi in tutto il mondo: fra i tanti che avvistano i dischi volanti c’è un elettricista dell’Indiana, Roy Neary, che svilupperà a riguardo un’ossessione che lo porta a trascurare lavoro e famiglia. L’uomo farà di tutto per arrivare al primo contatto con gli extraterrestri, un appuntamento epocale al quale sente di essere stato invitato. Spielberg lavora per contrasto, concentrandosi sulla vicenda umana e politica connessa all’incontro con una civiltà extraterrestre, e superando tutti i cliché che ancora all’epoca erano la marca quasi esclusiva del genere.
Lo sostiene un parterre di antieroi poderoso, da Dreyfuss che già aveva sostenuto parte analoga nello Squalo, a François Truffaut che, nel ruolo dello scienziato intelligente, accentua il carattere di “nouvelle vague” del colossal spielberghiano.
