Monica Guerritore è una 60enne innamorata di un uomo molto più ...
Tra tabù e colpi di scena, Inganno ha conquistato il pubblico italiano di Netflix. La serie tv in sei episodi diretta da Pappi Corsicato ha come protagonisti Giacomo Gianniotti, reduce dal ruolo di Diabolik in cui ha fatto da successore a Luca Marinelli, e una delle attrici italiane più amate, Monica Guerritore.
Inganno è basata sulla serie tv britannica Gold Digger del 2019, in cui la storia è molto simile e si affrontano più o meno gli stessi tabù. In particolare, il fil rouge della storia è il pregiudizio sulla relazione dei due protagonisti, una relazione in cui lei è molto più grande di lui.
Un tema che, hanno spiegato le sceneggiatrici della serie tv, andava rimaneggiato e accentuato per la versione italiana, in quanto nel Bel Paese è ancora più marcato che nella società britannica:
Inganno è una storia di famiglia, e la famiglia italiana è molto diversa dalla famiglia inglese. Per noi, culturalmente, la differenza di età e di ceto sociale è un tabù molto più forte da raccontare, e spezzare.
Giacomo Gianniotti e Monica Guerritore sono così gli interpreti di Elia e Gabriella, i protagonisti di questa storia che chiama scandalo. Ecco la trama e la spiegazione di Inganno.
Guarda il trailer di "Inganno" su NetflixLa trama di Inganno prende il via nel giorno del sessantesimo compleanno di Gabriella, che si trova nell’albergo di cui è proprietaria in Costiera amalfitana. La donna incontra Elia, un giovane affascinante rimasto in panne con l’auto dopo un incidente. Lo aiuta prestando il telefono e poi lo invita nel suo appartamento di lusso. Da lì inizia una relazione sempre più travolgente: nonostante Gabriella sappia poco di lui, si lascia coinvolgere dalla sua insistenza e dal fascino che esercita su di lei.
Elia, spregiudicato e disinvolto, crea spesso situazioni di intimità, fino a farsi sorprendere da Nico, il figlio di Gabriella, mentre è in mutande a casa loro, rivelando così la relazione. Successivamente, Gabriella lo presenta ai suoi figli, e le reazioni sono diverse: Nico è sconvolto, Giulia accetta la situazione, mentre Stefano, sospettoso, inizia a indagare sul passato del ragazzo.
Le ricerche svelano che Elia ha un passato complicato, con una società fallita e una fuga dalla Spagna, oltre a una possibile amante a Napoli. Nonostante queste rivelazioni, Gabriella continua a essere coinvolta nella relazione, divisa tra il desiderio di libertà dal suo passato e la crescente consapevolezza dei segreti di Elia.
Inganno: la spiegazione della serie tvLa serie tv Inganno è di per sé un noir avvincente il cui finale – di cui non facciamo spoiler – non necessità di una vera e propria spiegazione. A far parlare è, più che altro, la storia raccontata e i temi che vengono affrontati mentre la trama prosegue. Il filo conduttore si articola tra l’amore, la famiglia e la sessualità, con un particolare focus sulle relazioni intergenerazionali e sulle dinamiche di potere tra i sessi.
Il personaggio principale, Gabriella, sfida infatti le aspettative di una società mediterranea che tende a limitare il ruolo della donna a quello di madre e moglie. Attraverso di lei, vengono esplorati la maternità e il desiderio sessuale, considerato non solo un’espressione di libertà personale, ma anche una via di emancipazione, anche in età più avanzata.
Un altro aspetto chiave che merita una spiegazione riguarda la figura dei figli, che incarnano le diverse reazioni della società a una relazione formata da una donna più grande e un uomo molto giovane.
I figli di Gabriella incarnano il confronto fra tradizioni e contemporaneità: sono moderni nei loro stili di vita, orientamenti sessuali e relazioni. La storia mostra come ognuno di loro affronti i propri conflitti personali e i legami con la madre, in particolare Nico, l’adolescente inquieto, che vive in bilico tra fragilità e desiderio di indipendenza.
Infine, Inganno parla anche di temi come la ricerca della felicità e il superamento delle ferite del passato. Gabriella, pur consapevole dei pericoli che la relazione con Elia potrebbe portare, sceglie di perseguire la propria felicità, sfidando convenzioni sociali e familiari, dimostrando che il diritto di vivere pienamente la propria vita e desideri esiste a qualsiasi età.