Champions, oggi Atalanta-Celtic e Young Boys-Inter

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Retegui, Lookman. All. Gasperini

Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Trusty, Scales, Valle; Engels, McGregor, Hatate; Kühn, Idah, Maeda. All. Rodgers

L’Inter dovrà provare per la prima volta l’erba sintetica del Wankdorf Stadium di Berna per sfidare lo Young Boys. “Sul terreno artificiale cambia tutto, inutile dire il contrario: ora abbiamo solo un’ora di allenamento per capire come funziona e per questo dovremo prestare molta attenzione”, ha commentato l’allenatore nerazzurro alla vigilia della terza giornata di Champions League. “Non c’è il rischio inconscio di pensare troppo al campionato e a domenica, noi ragioniamo solo di partita in partita. 

Ora affrontiamo una squadra fisica che fa le coppe da tanti anni, e poi le rotazioni in mezzo sono limitate”. Su Zielinski: “Ieri ha fatto un buon allenamento, ma voglio vederlo nell’ultimo e poi farò tutte le valutazioni del caso”.

“L’Atalanta è un grande esempio, ha risorse differenti da noi, anche loro hanno avuto momenti difficili in questo torneo, ma ora hanno raggiunto un alto livello. Come la affronto? Non non ho nel mio dna il principio di abbassarmi e non lo avrò mai”. 

Poi aggiunge “Ho guardo le partite contro il Como e l’Arsenal: la squadra concede opportunità, ma per sfruttarle bisogna essere molto fiduciosi nel proprio gioco. Abbiamo giocato contro squadre che marcano a uomo ma questo è il livello più alto possibile: ecco perché dobbiamo essere bravi a giocare contro la loro pressione, contro la loro filosofia offensiva”.

“Non è una squadra che fa solo marcatura a uomo, è anche espressione di aggressività, fatta nel modo migliore: devi essere molto verticale per batterla, devi saper giocare in profondità, essere forti nei duelli, connetterti velocemente con i compagni. Sarà una partita molto diversa da quelle che normalmente affrontiamo”

YOUNG BOYS (4-2-3-1): Von Ballmoos; Athekame, Camara, Zoukrou, Hadjam; Luper, Niasse; Monteiro, Imeri, Ugrinic; Ganvoula. Allenatore: Rahmen.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Barella, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Taremi, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi.

Un'Inter rinfrancata dalle quattro vittorie di fila si rittufa nella Champions League andando a caccia del bottino pieno nella trasferta di Berna contro uno Young Boys in grande crisi come testimoniano anche il cambio di tecnico e il decimo posto nel campionato svizzero.

Molti indisponibili per Inzaghi, tra calciatori out dalla lista Uefa e infortunati. Oltre al lungodegente Buchanan e a Correa e Palacios, stasera il tecnico nerazzurro non potrà contare neppure su Calhanoglu, Acerbi e Asllani. Particolarmente colpito il centrocampo, che ha recuperato da poco Barella e che vede il reintegro di Zielinski. L'ex Cagliari è in vantaggio sul polacco per il ruolo di regista, con Frattesi e Mkhitaryan mezzali. In difesa dentro Bisseck al posto di uno tra Bastoni (probabile) e Pavard. Dumfries e Carlos Augusto daranno il consueto cambio a Darmian e Dimarco. In attacco, invece, proprio come con la Stella Rossa, riecco Arnautovic e Taremi. Lautaro e Thuram partono dalla panchina: anche il match con la Juve pesa nelle scelte di Inzaghi. Convocati anche i baby Berenbruch e Aidoo.

Il match tra Atalanta e Celtic è in programma, al Gewiss Stadium di Bergamo, alle ore 18.45 di oggi. Ecco le probabili formazioni:

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Lookman, De Ketelaere; Retegui. All. Gaspetini

Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Trusty, Scales, Taylor; Engels, McGregor, Bernardo; Kuhn, Maeda, Furuhashi. All. Rodgers

Terza giornata di Champions League, oggi torna in campo l'Atalanta. La squadra di Gasperini, reduce dalla convincente vittoria contro il Venezia nell'ultimo turno di Serie A, affronta al Gewiss Stadium il Celtic. Finora la Dea ha conquistato 4 punti nella classifica generale della nuovissima Champions grazie al pareggio in casa contro l'Arsenal, con qualche rimpianto visto il rigore sbagliato da Retegui, e la netta vittoria contro lo Shakhtar Donetsk, sconfitto 3-0 grazie ai gol di Djimsiti, Lookman e Bellanova.

Prima sconfitta in Champions per la Juve. E’ Touré al 92' a trovare il tanto cercato gol dopo una partita dominata dai tedeschi. Protagonista della serata è Perin, che oltre a respingere vari palloni pericolosi, para anche il rigore battuto da Millot. Penalty concesso per contatto in area tra Danilo e Rouault. L’espulsione di Danilo per doppio giallo lascia i suoi a difendersi in dieci.

Nella prima frazione assistiamo a una superiorità netta dello Stoccarda, molto aggressivo, in controllo del gioco, a caccia continua del gol. Si rientra negli spogliatoi a reti inviolate. Il secondo tempo inizia con il gol dei tedeschi con Undav al 48', rete annullata dopo controllo Var perché l’attaccante ha controllato con il braccio sinistro il pallone. I bianconeri possono tornare a respirare. Al 55’ Motta cambia strategia: dentro Locatelli, Weah e Cambiaso, fuori McKennie, Conceicao e Savona. Bravissino Perin a salvare prima su Undav, poi su Millot e ancora su Leweling. Al 68’ Motta mischia di nuovo le carte: entra Adzic, esce Vlahovic. Ma arriva il calcio di rigore per lo Stoccarda causa contatto in area tra Danilo e Rouault all’81’. Partita eccezionale di Perin che intuisce la traiettoria e para il penalty battuto da Millot distendendosi sulla sua destra. Espulso Danilo per doppio giallo. Ora i bianconeri devono difendersi in dieci. 7’ di recupero. E lo Stoccarda trova il gol al 92’ con Touré. Niente da fare per gli uomini di Motta che perdono in casa contro uno straripante Stoccarda.

Partita vivace, nei primi 10’ di gioco il Bologna va tre volte in affondo impegnando il portiere degli inglesi Martinez; al 17’ altra occasione ghiotta per i felsinei: Orsolini di poco manca il diagonale in area di Fabbian.

Dal 20’ cresce la pressione dei padroni di casa che chiamano Skorupski ad interventi volanti. Ritmi sempre elevati di gioco con occasioni di passare in vantaggio da entrambe le squadre, fino a 5’ dall’intervallo, quando la fatica comincia a farsi sentire nelle gambe dei giocatori. Nei 2’ di recupero pressing dell’Aston Villa, staffilata di Rogers di poco al lato. Squadre al riposo sullo 0-0.

In apertura di secondo tempo tornano a spingere gli uomini di Italiano e al 49’ Posh al volo manda la palla di poco al lato. Ma al 55’ sono gli inglesi a passare in vantaggio con McGinn che tira direttamente da calcio di punizione da posizione defilata. La palla sfila fra la mischia dei giocatori in area e finisce direttamente in porta. 

Il Bologna accusa il colpo e perde lucidità offensiva. Al 64’ l’Aston Villa raddoppia: cross di Rogers e girata al volo in area di Duran: al “Villa Park” di Birmingham Aston Villa-Bologna 2-0. 

Negli ultimi minuti d’incontro il Bologna colpisce un palo con Beukema di testa sugli sviluppi di un corner.

I rossoblù non sono riusciti a concretizzare le buone occasioni costruite nella prima parte di gara, poi gli inglesi hanno preso il sopravvento. 

Per il prossimo turno il Bologna affronta, in casa, i francesi del Monaco il 5 novembre

Partita vivace, nei primi 10’ di gioco il Bologna va tre volte in affondo impegnando il portiere degli inglesi Martinez; al 17’ altra occasione ghiotta per i felsinei: Orsolini di poco manca il diagonale in area di Fabbian.

Dal 20’ cresce la pressione dei padroni di casa che chiamano Skorupski ad interventi volanti. 

Ritmi sempre elevati di gioco con occasioni di passare in vantaggio da entrambe le squadre, fino a 5’ dall’intervallo, quando la fatica comincia a farsi sentire nelle gambe dei giocatori. Nei 2’ di recupero pressing dell’Aston Villa, staffilata di Rogers di poco al lato. Squadre al riposo sullo 0-0.

Aston Villa (4-4-2): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres, Maatsen; McGinn, Onana, Tielemans, Bailey; Rogers, Duran. All. Unai Emery

Bologna (4-3-3): Skorupski; Posh, Lucumi, Beukema, Lykogiannis; Urbanski, Freuler, Fabbian; Orsolini, Dallinga, Ndoye. All. Italiano

Juventus (4-1-4-1): Perin; Savona, Kalulu, Danilo, Cabal; Fagioli; Conceicao, McKennie, Douglas Luiz, Yildiz; Vlahovic. All. Motta

Stoccarda (4-2-3-1): Nubel; Vagnoman, Rouault, Chabot, Mittelstadt; Karazor, Stiller; Millot, Undav, Leweling; Demirovic. All. Hoeness

Il Milan soffre, ma trova la prima vittoria stagionale in Champions League grazie al 3-1 inflitto al Brugge.

Nella prima frazione gli avversari partono subito in attacco mentre il Milan prova a ripartire dopo un avvio lento. Nei primi 20’ minuti occasioni perse per i belgi con una traversa di Ordoñez, e con Tzolis e Jutglà che sprecano il tiro. Giropalla sterile dei rossoneri che provano a sfondare ma i belgi non concedono spazi. Ottimo Maignan in un paio di situazioni. Arrivano i primi tentativi dei padroni di casa con Leao, Pulisic e Gabbia senza però riuscire a finalizzare. Sblocca Pulisc al 34’, il suo tiro su calcio d'angolo finisce direttamente in rete. Fallo pesante di Onyedika su Reijnders, dopo un lungo check l’arbitro tira il cartellino rosso per il nigeriano. Brugge in dieci. 5’ di recupero e si rientra negli spogliatoi con il vantaggio dei diavoli. Inizia il secondo tempo e dopo pochi minuti arriva il pareggio dei belgi con Sabbe al 51'. Il Milan non molla e dopo dieci minuti si riporta in avanti con il gol di Reijnders al 61'. Ma il giocatore olandese non si accontenta e arriva la doppietta al 71'. E il Milan cala il tris. A 30’ dalla fine entra in campo il 16enne Camarda, che diventa l'italiano più giovane di sempre a debuttare in Champions. Il talento del vivaio trova addirittura il gol all'87', con un colpo di testa ravvicinato, rete annullata per fuorigioco dopo l'intervento del Var. 5' di recupero e il Milan trova la sua prima vittoria, e i suoi primi tre punti, in questa edizione di Champions League. I rossoneri torneranno in campo martedì 5 novembre, alle 21, a casa del Real Madrid.

A Torino Juventus-Stoccarda

Squadre in campo per il riscaldamento pre-gara all’Allianz Stadium.Sono centinaia i tifosi dello Stoccarda che dal primo pomeriggio hanno invaso il centro di Torino, in attesa della partita di Champions League in programma alle 21. Molti sono seduti ai bar o nei locali, ma sono anche di più quelli che fanno spola tra piazza San Carlo e piazza Castello, il salotto del capoluogo piemontese, armati di bandiere, sciarpe biancorosse, colori della società tedesca, e birra.

A Birmingham Aston Villa-Bologna

Squadre in campo per il riscaldamento pre-gara nel Villa Park di Birmingham.In casa degli inglesi, a punteggio pieno, cercano la prima (difficile) vittoria. Nei precedenti scontri diretti contro l’Aston, i rossoblù di Italiano sono reduci da due sconfitte consecutive.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca

Brugge (4-3-3): Mignolet; Seys, Mechele, Ordoñez, De Cuyper; Onyedika, Jashari, Vanaken; Talbi, Jutglà, Tzolis. All. Hayen

Il Villa Park accende le luci per la terza giornata di questa nuova Champions League e nuova trasferta in terra inglese per il Bologna di Vincenzo Italiano per la seconda volta consecutiva dopo Anfield contro il Liverpool. I rossoblù impegnati questa sera contro l'Aston Villa di Emery, una delle squadre più in forma della massima competizione europea. Due vittorie, la prima netta contro lo Young Boys e super quella di misura grazie alla rete di Duran contro un avversario super come il Bayern Monaco. Una prova di maturità importante per il Bologna, la buona prova con il Liverpool non è valsa la vittoria dopo il pari con lo Shakhtar, adesso i rossoblu sognano il primo successo in terra inglese. Una sola vittoria tra campionato e Champions League per la squadra di Italiano, stanno mancando l'acuto decisivo per portare a casa i tre punti. Adesso una sfida dal sapore particolare, una notte europea per regalare una grande gioia.

Aston Villa (4-2-3-1): 23 Martinez, 2 Cash, 3 Diego Carlos, 14 Torres, 12 Digne, 24 Onana, 8 Tielemans, 19 Philogene, 10 Buendia, 41 Ramsey, 9 Duràn

Bologna (4-3-3): 1 Skorupski, 2 Holm 31 Beukema, 26 Lucumi, 22 Lykogiannis, 82 Urbanski, 8 Freuler, 18 Pobega, 7 Orsolini, 24 Dallinga, 11 Ndoye.

La UEFA ha assegnato alla gara tra Aston Villa e Bologna alla conduzione dell’arbitro portoghese João Pinheiro e a una terna di assistenti connazionali. I due assistenti di linea sono Bruno Jesus e Luciano Maia. A completare il quartetto ci sarà il quarto uomo João Goncalves. Una squadra arbitrale in campo tutta portoghese al Villa Park, così come il VAR che sarà il signor Tiago Martins.

João Pinheiro, 36enne arbitro internazionale da molte stagioni, con 350 gare nel calcio professionistico. La maggior parte dirette soprattutto in patria tra prima, seconda divisione portoghese e coppe nazionali. In passato ha arbitrato anche in diverse competizioni internazionali per Nazionali, ma anche per club. Inoltre, per via degli accordi con la Federazione portoghese, Pinheiro ha diretto diverse gare anche in Grecia, in Egitto,  a Cipro e in Arabia Saudita.

Il tecnico dei rossoblù a poche ora dal match di Champions: "Continuiamo a proporre e i risultati arriveranno. Non basta schiocchiare le dita. Ndoye è recuperato". "Chiaramente è una partita importante come le altre anche se adesso dobbiamo fare punti, cercare prima di tutto la prestazione, dobbiamo mettere più malizia e furore – dice il tecnico del Bologna -: l’avversario è certamente competitivo, i livelli sono alti. Ndoye è recuperato, si è allenato, sta bene e sono contento di questo perché alla fine non averlo a Genova è stato un sacrificio ma averlo domani sera è importante. Castro o Dallinga? Vediamo chi parte, le energie devono essere al massimo, ci vogliono giocatori che possano dare il 100% e poi contare sui subentrati: chi parte dà tutto, gli altri arrivano. Ora bisogna fare sostanza".

Eric Gerets, ex difensore che ha vestito la maglia del Milan in passato e ha allenato il Club Brugge dopo essersi ritirato, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando della gara di oggi: "I rossoneri hanno avuto qualche difficoltà, ma hanno vinto un derby importante e sabato hanno conquistato 3 punti pesanti. Sono in corsa per lo Scudetto, 5 punti dal Napoli con 30 gare da giocare non sono niente".

"Spero sia un incontro divertente e me lo guarderò in tv. Il Milan è più forte del Bruges e, se riuscirà a mostrare il suo potenziale offensivo, credo che sia favorito. Spero riesca a qualificarsi agli ottavi di Champions e che faccia parecchia strada".

I bianconeri si presentano allo stadium forti dei due successi nelle prime due uscite in Champions League che l'hanno proiettata tra le prime 8 nella classifica unica della prima fase a campionato. La squadra di  Motta è uscita indenne dal debutto interno contro il PSV e dalla trasferta di Lipsia affrontata in 10 contro 11. Ora lo Stoccarda che fin qui ha racimolato solo un punto, con la sconfitta contro il Real e il pareggio interno con lo Sparta Praga

Il Milan di Fonseca ha subito due scottanti sconfitte nelle prime due gare di Champions e non può più permettersi ulteriori passi falsi. I rossoneri sono usciti da San Siro a testa china nel debutto contro il Liverpool e anche nella trasferta di Leverkusen è arrivato un altro KO: zero punti in classifica, contro il Club Brugge si pretende un pronto riscatto