Inter-Juventus, le 5 verità: un 4-4 che sorride più ai bianconeri ...

4 giorni ago
Inter-Juve

Inter-Juventus, match valido per la 9ª giornata di Serie A 2024/25, è terminato 4-4 al Meazza, in una girandola di emozioni. Un risultato amaro per i nerazzurri, che dopo la batosta nel derby si fa rimontare un doppio vantaggio dalla Juventus e piomba a -4 dal Napoli capolista, mentre che infonde fiducia alla squadra di Thiago Motta, che si coccola il miglior Yildiz della stagione e archivia come una battuta d'arresto la sconfitta patita in Champions contro lo Stoccarda. Vediamo insieme l'analisi del match in cinque punti chiave.

1) Un pareggio che sorride più alla Juventus

In fin dei conti, sorride più la Juventus. Per la rimonta da 4-2 a 4-4, per l’impatto di Kenan Yildiz, per le numerose assenze, per essere più giovane e inesperta al cospetto di una corazzata attrezzata per vincere subito. Non ha mollato la squadra di Motta e grazie a un gran finale ha ripreso una partita che sembrava ormai indirizzata. Gli sprechi dell’Inter hanno ridato invece animo ai bianconeri, che mantengono l’imbattibilità in questo campionato. Ci sono cose da sistemare, probabilmente è presto per ambire allo Scudetto in questa prima stagione, ma ci sono anche margini di crescita evidente. 

2) All’Inter manca la vera “fame”, poi la fase difensiva…

La grande favorita della vigilia, avanti 4-2 e dopo aver sfiorato ripetute volte il colpo del ko, si fa riprendere nel finale. Una beffa per Simone Inzaghi, che non può essere soddisfatto dei suoi al fischio finale. “Meritavamo noi, la Juve doveva subire 7/8 gol” ha detto alla fine. Vero, ma ma alla sua Inter, che rimane molto forte e che doveva fare a meno di due pedine chiave come Acerbi e Calhanoglu, è mancato qualcosa. Quella “fame” che ti permette di sigillare certe partite, quella voglia di dimostrarsi superiore all’avversaria a tutti i costi. Le continue amnesie difensive (ben 7 gol concessi nella ripresa dal 70' in avanti e terza rimonta subita in stagione negli ultimi minuti dopo Genoa-Inter 2-2 [rete di Messias al 92'] e Inter-Milan 1-2 [rete di Gabbia all'88']) e i momenti di pausa durante il match (un po’ troppi) creano preoccupazioni a tutto l’ambiente. C’è qualcosa da sistemare in fretta per puntare al bis Scudetto.

3) Danilo non è presentabile in questo momento 

Prestazione oscena contro lo Stoccarda, prova horror a San Siro. Danilo in questo momento non può giocare a questi livelli nella Juventus. Non si capisce se sia un problema di condizione, di ruolo o psicologico, ma il brasiliano nelle ultime due partite ne ha combinate di tutti i colori, regalando rigori, commettendo falli inutili, guadagnando cartellini. Malissimo, sotto ogni aspetto. E indifendibile. 

Marcus Thuram (Inter Milan) à la lutte avec Danilo (Juventus) en Serie A le 27 octobre 2024

Credit Foto Getty Images

4) Thuram leader vero, Zielinski da rivedere come regista

Due note positive per Inzaghi e per i nerazzurri. Marcus Thuram, pur non andando a segno, si è dimostrato il vero leader attuale in questa Inter. Grintoso, pericoloso, uomo-assist, pungente. Un attaccante in crescita costante. Ha risposto positivamente alle attese anche Piotr Zielinski, che ha trasformato due rigori e si è reso protagonista di una prestazione all’altezza, anche nel ruolo inedito di regista. Il polacco merita altre chances e altro minutaggio.

5) Yildiz e Conceicao: i talenti da cui ripartire 

Thiago Motta ne è consapevole. La Juventus deve ripartire dai suoi due esterni/trequartisti talentuosi. Il classe 2005 Yildiz e ok classe 2002 Conceiçao. Il turco con una doppietta d’autore ha ammutolito San Siro e zittito chi lo aveva messo in discussione in questa prima parte di stagione. Il portoghese ha fatto la differenza, mostrando una facilità impressionante di dribbling nell’uno contro uno e una personalità esagerata anche nei momenti di difficoltà. Sono due giocatori che possono crescere ancora tanto e che possono anche fare la differenza. 

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