Stasera la puntata finale di "Io canto generation 2024". Chi vincerà?

Stasera la puntata finale di “Io canto generation 2024”. Chi vincerà?

Il viaggio di Io canto generation 2024 è alle battute finali. Stasera alle 21.30 su Canale 5 va in onda l’ultima puntata del talent show dedicato ai cantanti tra i 10 e i 15 anni. I concorrenti che hanno superato le sfide nelle cinque puntate precedenti sono 12 e adesso si contendono la vittoria, oltre al montepremi in palio. Alla conduzione c’è Gerry Scotti, mentre la direzione artistica e la regia sono firmate da Roberto Cenci.

Io canto generation 2024, i finalisti

A decretare il gruppo di finalisti è stato il meccanismo applicato nel corso della semifinale, che ha modificato parzialmente l’iter visto fino alla quarta puntata. I ragazzi non hanno più gareggiato divisi in 6 squadre, ma in due grandi gruppi capitanati da 3 capisquadra ciascuno. Alla fine della puntata, gli 8 componenti della squadra vincitrice sono passati in finale. Gli altri 8 sono andati al ballottaggio e, alla fine, si sono salvati in quattro.

I 12 talenti sono stati divisi in due squadre. Marianna Alè, 14 anni; Aurora Binetti, 14; Mariafrancesca Cennamo, 10; Beatrice Ferrua, 12; Davide Londero, 12; Walter Puddinu, 10; Namite Selvaggi, 14; e Serena Ziello, 13, sono stati seguiti da Benedetta Caretta, Lola Ponce e Anna Tatangelo.

Invece, a Fausto Leali, Mietta e Cristina Scuccia sono stati affidati: Cristina Fiorita, 14; Morgana La Manna, 13; Antonio Lobuono, 12; Sofia Tarantino, 12. I quattro concorrenti eliminati sono: Beatrice La Rocca, 12; Sophia Lassi, 15; Nicholas Mazza, 14; e Filippo Rigoni, 15.

Il montepremi in palio, dal viaggio a New York alla registrazione della cover

Stasera le due squadre verranno sciolte e i concorrenti ancora in gara verranno messi in sfida l’uno contro l’altro. Come sempre, potranno esibirsi da soli o in coppia con uno dei sei capisquadra che li hanno accompagnati durante tutto il percorso. L’obiettivo è sbaragliare la concorrenza e conquistare la vittoria. Ad accompagnarli, la band presente in studio diretta dal maestro Valeriano Chiaravalle.

Oltre al titolo e alla gloria, il vincitore di Io canto generation 2024 potrà frequentare la New York Film Academy, nella sede di Firenze, e incidere una cover. Ultimo ma non ultimo, un viaggio a New York per visitare Broadway insieme con la New York Film Academy. Infine, dalla radio ufficiale del programma, R101, riceverà il premio tecnico di R101. A consegnarlo, la speaker Chiara Tortorella, presente in tutte le puntate.

I 6 giudici e le votazioni

Per quanto concerne le votazioni, il meccanismo per la scrematura rimane invariato. Dunque la palla resta ai giudici e al pubblico presente in studio. La giuria è divisa in due gruppi. Da una parte, ci sono Claudio Amendola, Michelle Hunziker e Fabio Rovazzi. Dall’altra, Al Bano, Orietta Berti e Iva Zanicchi.

Ciascuno di essi ha a disposizione 10 punti da assegnare alla fine di ogni esibizione. Ogni gruppo, oltre a comunicare il voto cumulativo, comunica anche il giudizio. Solitamente riflessioni a caldo, condite da complimenti e iniezioni di autostima. A Io canto generation, infatti, manca la componente eccessivamente critica tipica dei talent show.

Oltre ai giudizi, alla classifica contribuisce anche il pubblico presente in studio, composto da 100 persone. Con il proprio voto può confermare quanto deciso dai sei giudici o ribaltarlo, sparigliando le carte.

La seconda edizione di Io canto generation è cominciata con 24 concorrenti, adesso ne sono rimasti 12 e tra questi c’è chi ha dimostrato da subito di avere una marcia in più. Non si tratta solo di doti canore, ma anche di grinta, personalità e interpretazione. Tra tutti, spicca Mariafrancesca Cennamo, che ha spettinato giurati e pubblico puntata dopo puntata.

Ha aperto la semifinale con Maledetta primavera, per poi tornare con Caruso, eseguita in coppia con Anna Tatangelo, ottenendo uno scroscio di applausi. Poi c’è Cristina Fiorito, che ha cantato Notturno di Mia Martini. Un’interpretazione da brividi che si è conclusa con una standing ovation e la commozione dei giudici.

Ancora, Namite Selvaggi, definita da Claudio Amendola «un’artista fatta» dopo essersi esibita sulle note di Don’t let the sun go down on me e I believe I can fly. In lizza anche Marianna Alè e Aurora Binetti.