Blinken: "Ritorsione iraniana già nelle prossime 24 o 48 ore". Israele ...
La guerra di Gaza, giorno 304
Iran: "Puniremo Israele ma non vogliamo un'escalation". Egitto: "Nessuna assistenza a Israele" in caso di attacco. Voli cancellati, civili vicini ai rifugi, esercito mobilitato. Armi russe all'Iran. Italiani via dal Libano
AP / Vahid Salemi
Un'immagine del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh ucciso il 31 luglio a Teheran, Iran
Il capo del consiglio di sicurezza russo Shoigu a Teheran
Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Serghei Shoigu, ex ministro della difesa, è arrivato oggi a Teheran per colloqui con autorità iraniane, tra le quali il presidente Masud Pezeshkian e il capo di Stato maggiore delle forze armate, Mohammad Bagheri. Lo rende noto l'agenzia russa Tass. Secondo il consiglio di sicurezza russo, durante gli incontri verranno discussi "vari aspetti della sicurezza globale e regionale".
Media: una delegazione americana ha visitato segretamente Teheran per disinnescare la guerra regionale
Una fonte importante del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano ha rivelato al sito d'informazione Al-Jarida che una delegazione di sicurezza americana si è recata in Iran con la mediazione dell'Oman per trasmettere un messaggio di "calma e avvertimento" ai leader di Teheran, per evitare una grande guerra pianificata dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con il sostegno delle lobby sioniste negli Stati Uniti.
La fonte ha riferito che la delegazione americana ha visitato la Repubblica islamica su un aereo privato, partito dalla Turchia, e atterrato all'aeroporto di Payam, nella città di Karaj, a ovest della capitale iraniana, giovedì scorso, confermando che si è svolto un incontro di due ore tra funzionari americani e iraniani all'aeroporto sotto la supervisione della Guardia Rivoluzionaria, prima del ritorno degli ospiti ad Ankara.
Soldati italiani in Libano: "C'è paura ma andiamo avanti, costretti a ripararci nei bunker quattro giorni su dieci"
"Se non hai paura sei un incosciente. Ma siamo addestrati, conosciamo i rischi e sappiamo come affrontarli. Quando siamo arrivati siamo rimasti turbati ma abbiamo fatto l'unica cosa possibile: applicare le procedure e aumentare l'attenzione. È stata una missione molto impegnativa dal punto di vista psicologico e anche fisico". Lo ha raccontato in un'intervista al Messaggero il tenente colonnello Bruno Vio, portavoce della brigata alpina taurinense che da febbraio in Libano guida il Sector West sotto il controllo di Unifil e che ora cede il comando alla Brigata Sassari. "Non uno scenario semplice, la tensione qui è molto alta, inutile negarlo. Quello che rende più complesso il quadro è che si vive una sorta di effetto 'montagne russè con la tensione che raggiunge dei picchi, per poi tornare a stabilizzarsi. E dopo un periodo di relativa tranquillità succede sempre qualcos'altro, anche di impercettibile, che innesca una nuova escalation", ha detto Vio. Dal 7 ottobre "se dobbiamo fare un calcolo direi che siamo stati costretti a ripararci nei bunker più o meno quattro giorni su dieci", stima il militare. Il lavoro comunque è andato avanti: "non abbiamo mai smesso di fare le nostre attività: 200 attività al giorno, tra pattuglie, osservazione e punti di monitoraggio".
Cinque agenti di Hamas uccisi in attacco a Deir al-Balah
Cinque agenti di polizia di Hamas sono stati uccisi in un attacco israeliano a un veicolo a est del quartiere centrale di Deir al-Balah, a Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi citate dai media dello Stato ebraico. Secondo quanto riportato, i cinque poliziotti lavoravano alla protezione dei convogli di aiuti umanitari. La Mezzaluna Rossa ha affermato che i loro corpi sono stati trasferiti all'ospedale della città.
Idf: "15 razzi lanciati da Hamas sul kibbutz Reim"
Quindici razzi sono stati lanciati da Hamas dal sud di Gaza verso il territorio israeliano. Alcuni di questi sono stati intercettati, altri sono caduti nell'area del kibbutz Reim ferendo un camionista di 57 anni. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Teheran: "Rispondere a Israele per difendere nostra sovranità è in linea con lo statuto dell'Onu"
"L'Iran utilizzerà sicuramente il suo diritto legittimo e intrinseco per difendere la propria sicurezza, sovranità e integrità territoriale e, quindi, creare un deterrente contro le misure aggressive di Israele". È quanto ha affermato il ministro degli esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri, in una conversazione telefonica ieri con il ministro degli esteri sloveno Tanja Fajon, in riferimento alla recente uccisione del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut e del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran. Di più: secondo il segretario dell'alto consiglio iraniano per i diritti umani, Kazem Gharibabadi, Teheran "ha diritto di rispondere ad Israele (...) in base all'articolo 51 dello statuto dell' Onu e al diritto internazionale". "Ci auguriamo di vedere la liberazione della Palestina e la distruzione del regime sionista", ha aggiunto Gharibabadi. Bagheri, da parte sua, ha detto anche che "l' Iran è sorpreso dal silenzio degli europei e del Consiglio di sicurezza dell' Onu sull'aggressione israeliana alle aree civili dello Yemen, del Libano e di Teheran".
Idf: "Ucciso ministro economia di Hamas"
"Nella giornata di domenica, su istruzioni dell'intelligence, le forze dell'IDF hanno ucciso Abed al-Zeriei, un terrorista del dipartimento di produzione dell'ala militare di Hamas, che era anche ministro economico del movimento nella Striscia di Gaza", si legge nella nota.
Media Israele: "Attacco forse oggi ma previsioni impossibili"
Israele ha confermato l'informazione del segretario di Stato Usa Antony Blinken che ieri sera ha detto ai ministri degli Esteri del G7 che l'attacco iraniano potrebbe iniziare entro 24-48 ore, cioè forse già oggi, ma da Gerusalemme è stato sottolineato che non è possibile prevederlo con precisione. Lo riferisce Ynet. E lo stesso Blinken ha affermato che non è sicuro che l'attacco avverrà effettivamente nei prossimi giorni. "Nessuno può fare previsioni con certezza", è stato detto a Israele.
Iran: "Legalmente autorizzato" a punire Israele
L'Iran rivendica un "diritto legittimo" a "difendere la sicurezza nazionale" e "punire il regime sionista aggressore", Israele. Teheran "agirà in modo decisivo e fermo", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, in dichiarazioni riportate dall'agenzia iraniana Irna con nuove accuse a Israele per l'uccisione, mercoledì scorso a Teheran, del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. "L'assassinio vile del leader politico della nazione palestinese a Teheran, mentre era qui invitato ufficialmente dall'Iran per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente Masoud Pezeshkian, ha costituito una violazione palese del diritto internazionale, dei principi e delle norme accettate e riconosciute dalla comunità internazionale". E, ha incalzato, la Repubblica Islamica si "riserva il diritto di difendere la sua sicurezza nazionale e la sua sovranità" e "nessuno ha il diritto di impedire all'Iran di rispondere a coloro che hanno commesso una violazione". "La comunità internazionale deve sostenere la punizione del regime sionista aggressore - ha affermato - che sarà un'azione con l'obiettivo di garantire la sicurezza nella regione e a livello internazionale"
Egitto, "Nessuna assistenza a Israele" in caso attacco
L'Egitto non assisterà Israele nel respingere l'attacco iraniano: è questo il messaggio consegnato alla delegazione israeliana di alto livello che si è recata sabato al Cairo per colloqui indiretti con i negoziatori americani ed egiziani. A riferirlo è l'agenzia di stampa di proprietà del Qatar al-Araby al-Jadeed, precisando che l'Egitto non farà parte di una coalizione militare regionale per respingere un potenziale attacco di rappresaglia iraniano contro Israele. Nel tentativo di mantenere la propria neutralità e di stemperare le tensioni nella regione innescate dall'assassinio del capo di Hamas Ismail Haniyeh, l'Egitto ha anche notificato a Teheran che chiuderà il proprio spazio aereo a qualsiasi azione militare che possa minacciare la sicurezza della regione, scrive la stessa fonte di stampa del Qatar. I funzionari del Cairo hanno detto alle loro controparti iraniane che la misura non deve essere percepita come un comportamento ostile nei confronti dell'Iran, ma piuttosto come un modo per salvaguardare gli interessi e la sovranità dell'Egitto, aggiunge al-Araby al-Jadeed. Lo scorso aprile, un massiccio attacco di droni e missili iraniani è stato sventato da una coalizione che comprendeva Israele, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Qatar, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein.
Gallant parla con Austin, 'pronti a difenderci dall'Iran'
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha parlato durante la notte con il capo del Pentagono Lloyd Austin del previsto attacco iraniano e di Hezbollah al Paese e lo ha informato "sugli sviluppi della sicurezza nella regione e sulla prontezza dell'Idf a difendere Israele dalle potenziali minacce poste dall'Iran e dai suoi delegati". Lo riferisce una nota diffusa dal ministero della Difesa. Gallant "ha discusso una serie di scenari e le corrispondenti capacità difensive e offensive", afferma l'ufficio di Gallant. In ministro "ha espresso il suo apprezzamento al segretario Austin per lo stretto coordinamento militare e strategico tra Israele e gli Stati Uniti, incluso l'attuale e futuro spiegamento delle capacità militari statunitensi e i cambiamenti di posizione della forza in difesa di Israele", e "ha sottolineato l'importanza della leadership degli Stati Uniti nel formare una coalizione di alleati e partner per difendere Israele e la regione da una serie di attacchi aerei", conclude il comunicato.
Iran: "Puniremo Israele ma non vogliamo l'escalation"
L'Iran ha ribadito che intraprenderà un'azione per "punire" Israele a causa dell'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran ma "non cerca di aumentare le tensioni nella regione". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Mehr. "L'Iran, basandosi sul suo diritto intrinseco fondato sui principi del diritto internazionale di punire l'aggressore, intraprenderà un'azione seria e deterrente con forza, determinazione e fermezza", ha detto il funzionario, aggiungendo che "l'Iran non cerca di aumentare le tensioni nella regione".
Capo Pasdaran: "Israele si scava la fossa, si pentirà' per uccisione Haniyeh"
Minacce a Israele dal capo dei Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani. Israele "si pentirà per l'assassinio di Ismail Haniyeh", il capo politico di Hamas ucciso mercoledì scorso Teheran, ha detto il generale Hossein Salami, in dichiarazioni riportate dall'agenzia iraniana Mehr. Israele "si sta scavando la fossa", ha detto in un discorso davanti ai giornalisti in cui ha parlato delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, scattate il 7 ottobre dello scorso anno in risposta all'attacco di Hamas in Israele. "Quando (Israele) riceverà una risposta decisa, si renderà conto di aver commesso un errore", ha incalzato. Israele, ha accusato, "è nato nella culla del terrore" e "non possiede nessuno degli elementi che costituiscono una Nazione". Il generale ha accusato Israele di un piano per l'uccisione di "scienziati nucleari" iraniani per impedire lo sviluppo del programma nucleare della Repubblica Islamica. "Questo regime pensa di poter impedire che una Nazione ottenga l'energia nucleare uccidendo gli scienziati", ha detto.
Libano: due morti in attacco Israele nel sud del Paese
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che due persone sono state uccise questa mattina in un attacco israeliano nel sud del Libano, poche ore dopo un bombardamento da parte del movimento sciita Hezbollah nel nord di Israele. Questi scontri a fuoco avvengono mentre si intensificano i timori di un conflitto regionale, con l'Iran e i suoi alleati che hanno promesso di rispondere agli omicidi del leader di Hamas e del leader militare di Hezbollah, attribuiti allo Stato ebraico. In un comunicato, il ministero della Sanità ha affermato che "due persone sono state uccise in un attacco nemico" a Mais al-Jabal, un villaggio al confine con Israele. L'agenzia nazionale d'informazione (Ani) ha precisato che uno dei due morti era "un soccorritore dell'associazione Al-Risala" appartenente al movimento Amal, alleato di Hezbollah.
Il ministero aveva precedentemente riferito che altre due persone erano state uccise durante la notte da un "attacco nemico israeliano" a Houla, nel sud del Paese. Dall'inizio della guerra a Gaza, Hezbollah ha aperto un "fronte di sostegno" per Hamas nel sud del Libano, scambiando quotidianamente fuoco con Israele. Questa mattina la formazione sciita, filo-iraniana, ha annunciato di aver preso di mira siti militari nel nord di Israele utilizzando droni carichi di esplosivi. L'esercito israeliano ha confermato che due soldati sono rimasti feriti in un attacco aereo proveniente dal Libano nell'Alta Galilea.
Turchia invita connazionali a lasciare il Libano
La Turchia sollecita i connazionali in Libano a lasciare il Paese dei Cedri se la loro presenza non è necessaria. "A coloro che non hanno necessità di restare in Libano si consiglia di lasciare il Paese fin quando sono disponibili voli commerciali", ha avvertito il ministero degli Esteri di Ankara. L'invito ai cittadini turchi è a partire o alla cautela perché "esiste la possibilità di un rapido peggioramento della situazione della sicurezza". I cittadini turchi in Libano vengono invitati a "non recarsi, se non necessario, nell'area di Nabatiyeh, nel sud del Paese, nella valle della Biqaa e nelle zone di Baalbek-Hermel".
Media, da Usa ok a combattimenti dopo prima fase accordo
Secondo quanto riferito da fonti di stampa israeliana, gli Stati Uniti avrebbero accettato di garantire a Israele la possibilità di rinnovare i combattimenti contro Hamas a Gaza dopo la prima fase di un potenziale cessate il fuoco e di un accordo sugli ostaggi. Secondo i quotidiani Yedioth Ahronoth e Haaretz, Washington non ha ancora fornito una garanzia scritta, come richiesto da Gerusalemme, ma ha accettato in linea di principio di darne una se si concretizzerà un accordo. Si tratterebbe di un mezzo per fare pressione su Hamas affinché rilasci tutti gli ostaggi che dovrebbe liberare nella prima fase.
Emittente israeliana Kan, ottimismo su nuova coalizione contro attacco Iran
Ci sarebbero buone possibilità che la coalizione di Paesi che ad aprile difese Israele dal primo attacco dell'Iran possa essere riproposta anche in vista di un possibile nuovo attacco da parte di Teheran. Lo riporta l'emittente israeliana Kan, citando diplomatici occidentali, secondo cui si starebbe svolgendo "un intenso lavoro" sull'argomento e l'operazione potrebbe andare a buon fine perché "tutti hanno interesse a che l’incidente non si trasformi in una guerra regionale". La coalizione che sventò l'attacco di aprile era composta da Israele, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Qatar, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein.
Giappone ai suoi cittadini: via dal Libano, tensioni crescenti
Anche il Giappone, questa mattina, ha invitato tutti i suoi cittadini presenti in Libano a lasciare il Paese. Il Ministero degli Esteri di Tokyo ha emesso un'allerta di viaggio, alla luce delle crescenti tensioni in Medio Oriente, ha riferito l'agenzia Reuters.
Idf: "Giù gli obiettivi Hezbollah e abbattuto bersaglio aereo"
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) affermano di aver colpito degli obiettivi di Hezbollah durante la notte e di aver abbattuto un bersaglio aereo in transito dal Libano. Lo riferisce il quotidiano 'The Times of Israel', pubblicando il filmato dell'attacco, precedentemente diffuso dall'esercito, che ha colpito un deposito di armi di Hezbollah e diversi altri obiettivi del gruppo terroristico nella zona di Kafr Kila, nel sud del Libano. Le forze di artiglieria hanno sparato anche verso le aree di Shebaa e Rachaya Al Foukhar, hanno aggiunto le Idf. Per quanto riguarda le sirene di allarme razzi che hanno suonato questa mattina nella Galilea occidentale, l'esercito afferma di aver lanciato un intercettore contro un obiettivo aereo sospetto non identificato che ha attraversato il Libano. L'incidente è "finito", ha dichiarato l'esercito senza approfondire, aggiungendo che l'allarme è stato lanciato per paura della caduta di schegge dall'intercettore. Inoltre, un drone esplosivo proveniente dal Libano è atterrato vicino alla città di Malkia, senza causare vittime, secondo l'Idf.
Media Libano, 'due morti in un attacco di droni israeliani'
I media libanesi riferiscono che due persone sono rimaste uccise in un presunto attacco di droni israeliani a Mays al-Jabal, nel Libano meridionale. Lo riferisce L'Orient Le Jour. Al momento non ci sono commenti da parte delle forze armate israeliane.
Blinken: "Iran potrebbe attaccare Israele entro 24-48 ore"
Gli Stati Uniti ritengono che l'Iran potrebbe attaccare Israele entro le prossime 24-48 ore. Lo scrive Axios, citando fonti informate, secondo cui il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto ai colleghi dei paesi del G7 che Washington ritiene che un attacco iraniano contro Israele potrebbe iniziare entro le prossime 24-48 ore. Secondo il rapporto, Blinken ha parlato con i suoi omologhi nel contesto degli sforzi compiuti dagli Stati Uniti per allentare le tensioni nella regione e impedire lo scoppio di una guerra totale. Poiché gli Stati Uniti ritengono inevitabile un attacco iraniano dopo l'uccisione di alti funzionari di Hezbollah e Hamas la scorsa settimana, Blinken ha detto ai funzionari, in un colloquio telefonico, che fare pressione su Teheran affinché limiti il suo attacco è il modo migliore per evitare una guerra nella regione. Blinken ha affermato che gli Stati Uniti non conoscono l'esatta tempistica del previsto attacco iraniano, aggiunge Axios, ma ritengono che potrebbe iniziare già oggi.
In Israele scontri polizia-ultraortodossi su reclutamento
In Israele è scontro tra agenti di polizia e gruppi di ebrei ultra-ortodossi, gli haredim, nei pressi dell'ufficio di reclutamento delle Forze armate israeliane (Idf), a Tel Hashomer. Lo riferiscono i media israeliani, documentando la protesta in corso di centinaia di ultra-ortodossi estremisti contro l'intenzione di arruolare membri della comunità. I disordini si stanno verificando mentre i primi arruolati si presentano agli uffici di reclutamento, convocati dall'Idf per far fronte all'emergenza di sicurezza nazionale, per il rischio di un attacco imminente da parte dell'Iran e di forze alleate. In teoria proprio oggi i primi 900 studenti di yeshiva, precedentemente esentati, dovrebbero presentarsi agli uffici di reclutamento, anche se gli alti leader spirituali Haredi hanno vietato ai loro discepoli di venire, con lo slogan "In prigione e non nell'esercito". Tel Hashomer, quartiere di Ramat Gan, è la sede di un'importante base delle forze di difesa israeliane e del centro medico Sheba. In loco è previsto che le proteste aumentino nel corso della giornata, per questo motivo la polizia ha annunciato preventivamente che alcune strade vicine saranno bloccate al traffico. Secondo una stima citata dal sito Walla New, un terzo dei soldati arruolati finira' per prestare servizio.
Idf: sirene di allarme nel nord di Israele
Le sirene d'allarme stanno risuonando nel nord di Israele: lo riporta l'esercito (Idf) su Telegram.
Idf, due feriti israeliani in un attacco dal Libano
Un soldato e un ufficiale dell'esercito israeliano sono stati lievemente feriti durante un attacco nel Nord di Israele, ad Ayelet HaShahar. Un certo numero di obiettivi aerei ha attraversato il territorio libanese e uno è caduto in quell'area, provocando il ferimento. A darne notizia il quotidiano Hararetz.
Blinken a G7, possibile attacco Iran su Israele entro 48 ore
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha detto domenica ai suoi omologhi dei paesi del G7 che un attacco da parte di Iran e Hezbollah contro Israele potrebbe iniziare già lunedì. Lo riferisce il sito americano Axios, citando tre fonti informate sulla chiamata. Blinken ha convocato la conference call per coordinarsi con i più stretti alleati degli Stati Uniti e cercare di generare pressioni diplomatiche dell'ultimo minuto su Iran e Hezbollah per ridurre al minimo la loro rappresaglia contro Israele. Ha sottolineato che limitare l'impatto dei loro attacchi è la migliore possibilità per prevenire una guerra totale.L'Iran e il suo alleato libanese Hezbollah hanno giurato di rispondere agli assassinii da parte di Israele del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran e del comandante militare di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut.
Media, Israele valuterebbe anche attacco preventivo contro Iran
Israele prenderebbe in considerazione la possibilità di lanciare un attacco preventivo per scoraggiare l'Iran se venisse a conoscenza di prove inconfutabili che Teheran si sta preparando a sferrare un'offensiva dopo che il premier Benjamin Netanyahu ha convocato ieri sera i capi della sicurezza israeliana per una riunione. Lo riporta il Times of Israel. All'incontro hanno partecipato il ministro della Difesa Yoav Gallant, il Capo di Stato Maggiore dell'esercito Herzi Halevi, il capo del Mossad David Barnea e il capo dello Shin Bet Ronen Bar. Secondo quanto riferito, Israele non sa cosa aspettarsi dall'Iran e dai suoi alleati e sta quindi discutendo un'ampia gamma di opzioni su come rispondere al meglio o prevenire un attacco. Durante l'incontro con Netanyahu, è stata discussa l'opzione di colpire l'Iran come misura di deterrenza, secondo quanto riportato da Ynet, anche se i funzionari della sicurezza hanno sottolineato che una tale mossa sarebbe autorizzata solo se Israele ricevesse informazioni precise che confermino che Teheran sta per lanciare un attacco. Secondo le indiscrezioni, per una simile iniziativa le prove in mano a Israele dovrebbero inoltre coincidere con quelle statunitensi, ma anche in questo caso Israele potrebbe comunque scegliere di evitare la strada dell'attacco preventivo.
Media, Hezbollah rivendica attacco ad Ayelet HaShahar
Hezbollah ha annunciato di aver attaccato con droni la caserma della 91ma Divisione dell'esercito israeliano ad Ayelet HaShahar: nell'attacco, ha affermato, soldati israeliani sono stati uccisi e feriti. Lo riporta Al Jazeera. In precedenza l'esercito israeliano (Idf) aveva reso noto che un ufficiale e un soldato sono rimasti feriti in modo non grave nella notte ad Ayelet HaShahar, nel nord del Paese, in seguito ad un attacco aereo del Libano.
Attacco israeliano a Deir al Balah, uccisi 2 civili
L'agenzia di stampa palestinese Wafa fa sapere che due civili sono stati uccisi nella notte da un bombardamento israeliano contro una casa a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza.
La Casa Bianca: Biden chiamerà il re di Giordania e riunirà lo staff della sicurezza nazionale
Joe Biden parlerà nelle prossime ore con il re di Giordania Abdullah ii. Successivamente, il presidente americano alle 14.15 ora locale (le 20.15 italiane), riunirà il suo staff per la sicurezza nella Situation Room, per parlare degli sviluppi in Medio Oriente.
Un funzionario israeliano a NBC: "Ci aspettiamo un attacco di più giorni"
Israele si sta preparando a un potenziale attacco di più giorni da parte dell'Iran e di Hezbollah, a seguito dell'uccisione del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh e del comandante di Hezbollah Fuad Shukr. A dichiararlo a NbcNews è stato un funzionario israeliano, secondo il quale Israele ritiene che ondate di missili e droni possano essere lanciate per diversi giorni contro il paese. "Semplicemente cercheranno di logorarci", ha detto il funzionario.
Blinken al G7: "Un attacco iraniano possibile già oggi"
Secondo il sito di informazione Axios, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha confermato al G7 che un attacco di Iran ed Hezbollah contro Israele potrebbe avvenire già nelle prossime 24 ore, ovvero oggi.
Parla il portavoce della missione Onu in Libano: "Non c'è una soluzione militare"
Bombe israeliane sulle scuole di Gaza, almeno 30 morti inclusi molti bambini
Secondo la Difesa civile di Gaza, sono almeno 30 i cadaveri recuperati dalle macerie delle scuole al-Nasr e Hassan Salama di Gaza City, colpite da attacchi aerei israeliani. Tra le vittime anche molti bambini. Il servizio di soccorso palestinese ha fatto sapere che circa 16 persone, soprattutto civili sfollati, risultano ancora disperse sotto le macerie della scuola di al-Nasr.
Media: "Mosca invia armi e missili Iskander a Teheran"
La Russia avrebbe iniziato a dotare massicciamente l' Iran di nuove armi, in preparazione di una guerra contro Israele, secondo quanto riferiscono alcuni media internazionali e Channel 14 in Israele.
Secondo diversi report, Mosca avrebbe dispiegato sistemi avanzati di guerra elettronica in Iran, compresi quelli che possono danneggiare o interrompere i sistemi militari a una distanza massima di 5.000 chilometri. Diversi blogger militari scrivono che nel fine settimana la Russia ha fatto atterrare in aeroporti iraniani aerei da trasporto Ilyushin con munizioni e Iskander, un missile balistico utilizzato nella guerra con l' Ucraina.
L'Unifil: “La situazione è preoccupante ma la missione resta”
"La situazione è preoccupante" ma "la missione rimane". Lo dice all'ANSA il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti. E spiega “Continuiamo a essere operativi”. "Le cose non sono cambiate se non per il maggior livello di attenzione. Continuano gli scontri a fuoco, così come accade ormai da dieci mesi, ma le attività non sono cambiate. Se mai ci fossero condizioni tali da pensare a un ritiro della missione sarebbe il consiglio di sicurezza a prendere l'eventuale decisione, anche se ogni Paese è libero di rientrare".
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Tajani: "Gli italiani lascino il Libano il prima possibile"
"Visto l'aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel sud del paese ed a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile. Invitiamo altresì i turisti italiani a non recarsi in Libano". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani.
39.583 palestinesi uccisi e 91.398 feriti dal 7 ottobre
Il nuovo bilancio del Ministero della salute di Gaza: 39.583 palestinesi uccisi e 91.398 feriti nell'offensiva militare di Israele su Gaza dal 7 ottobre 2023
Attacco israeliano contro una centrale elettrica in Libano
I media libanesi riferiscono di un attacco aereo israeliano su una centrale elettrica presso un sito di fornitura idrica nella città di Taybeh, nel Libano meridionale. Il sito di Al Akhbar ha postato su X la foto delle fiamme nella centrale elettrica. Per il momento l'esercito israeliano non ha commentato la notizia.
I Pasdaran: "La risposta a Israele sarà nuova e sorprendente"
La risposta dell' Iran all'assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, sarà nuova e sorprendente. È il monito di Hossein Taeb, alto funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, ed ex capo degli 007 degli stessi Pasdaran.
"Lo scenario di vendetta di Teheran è imprevedibile e i sionisti non ne hanno idea", ha aggiunto. "L'egemonia degli Stati Uniti giungerà al termine, con l'imminente annientamento di Israele", ha sottolineato Taeb, secondo l' Irna. Diversi Paesi e organismi internazionali hanno chiesto all' Iran di evitare l'escalation della tensione, dopo che Teheran ha giurato di vendicare l'uccisione di Haniyeh. Inoltre Mehr ha citato alcuni media regionali secondo cui gli Usa hanno inviato messaggi a Teheran, tramite il Cairo, avvertendo di non prendere di mira funzionari israeliani nei paesi della regione o i siti e i civili in Israele, sia direttamente dal territorio iraniano che tramite gli alleati nella regione.