Rugby - I Pumas nella tana degli Azzurri: la preview di Italia-Argentina

3 giorni ago

A Udine il primo importante banco di prova autunnale della nazionale allenata da Gonzalo Quesada

Italia-Argentina rugby - Figure 1
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I Pumas nella tana degli Azzurri: la preview di Italia-Argentina ph. Sebastiano Pessina

Lo stadio Friuli di Udine (ore 18.40, in diretta su Sky Sport Arena, in chiaro su TV8) si prepara ad accogliere il test match tra Italia e Argentina, prima prova delle Autmn Nations Series 2024.

La sfida tra Azzurri e Pumas rappresenta una verifica importante per due compagini in salute, capaci di brillare tra Sei Nazioni, finestra estiva e Rugby Championship.

Gli uomini allenati da Felipe Contepomi hanno chiuso il torneo australe con il miglior piazzamento di sempre. Lo stesso vale per la nazionale di Gonzalo Quesada, ritornata altamente competitiva a partire dal marzo scorso.

Adesso però quello che è successo nel passato non conta più. Entrambe le squadre approcciano questa partita con il preciso obiettivo di vincere e dare continuità ad un anno ovale positivo.

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Italia-Argentina: una battaglia tattica da vincere sui dettagli

Il ranking parla chiaro: l’Argentina è sesta, l’Italia è ottava. Non un divario enorme, ma comunque un piccolo gap che impone di considerare i Pumas come leggermente favoriti.

I precedenti parlano di 23 partite, 18 vittorie argentine e 5 italiane. L’ultima vittoria degli Azzurri risale al 2009 a Cordoba.

Le differenze tecniche attuali però potrebbero essere annullate da molteplici fattori. L’Italia gioca in casa, schiera una formazione collaudata e ha un coach come Gonzalo Quesada che oltre ad essere meticoloso, sa tanto degli avversari.

Inoltre il suo collega Felipe Contepomi deve rinunciare ad alcuni uomini chiave come Santiago Chocobares, Tomas Lavanini, Pablo Matera, Emiliano Boffelli, Santiago e Mateo Carreras. Assenze di peso che non svalutano minimamente la loro competitività, ma rimescolano le carte in termini di coesione.

I Pumas hanno un attacco creativo e difficile da contenere. Juan Cruz Mallia ha effettuato nove offload nel Rugby Championship quest’anno, un numero altissimo, che lo colloca tra i pericoli principali del reparto arretrato, insieme a quel Tomàs Albornoz che in tanti giocatori del Benetton, e non solo, conoscono bene.

In mischia chiusa il confronto si preannuncia serrato, mentre in rimessa laterale e nei drive, gli argentini hanno dimostrato di essere molto affidabili. L’Italia risponde con una linea veloce in perfetto equilibrio tra peso, potenza e velocità, forse il vero punto forte di questa nazionale.

Al pacchetto di mischia, con particolare riferimento alle terze linee, sarà richiesto di fare gli straordinari nel gioco a terra. Al fine di innescare le combinazioni del reparto arretrato c’è bisogno di contestare i forti ball carrier sudamericani e non lasciare loro possessi facili: Lamaro, Negri e Lorenzo Cannone hanno i numeri per farlo.

Un’altro punto nevralgico della partita è quello del gioco al piede, con Ange Capuozzo, Louis Lynagh e Monty Ioane prescelti per garantire coperture efficaci di fronte ad una squadra in cui il calcio tattico, lungo e in campo, è una delle opzione favorite per stressare il triangolo allargato. La panchina italiana, con uomini d’impatto come Fischetti, Zuliani ed Allan, potrebbe giocare un ruolo fondamentale qualora si arrivasse a fondo gara vicini nel punteggio.

Le formazioni di Italia-Argentina

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolo Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo

Sostituzioni: 16 Giacomo Nicotera, 17 Danilo Fischetti, 18 Simone Ferrari, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Tommaso Allan, 23 Marco Zanon

Argentina: 15 Juan Cruz Mallia, 14 Rodrigo Isgro, 13 Lucio Cinti, 12 Matias Orlando, 11 Bautista Delguy, 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Joaquin Oviedo, 7 Santiago Grondona, 6 Juan Martin Gonzalez, 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina, 3 Joel Sclavi, 2 Julian Montoya (c), 1 Thomas Gallo

Sostituzioni: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Matias Alemmano, 20 Bautista Pedemonte, 21 Gonzalo Garcia, 22 Matias Moroni, 23 Santiago Cordero

Valerio Bardi

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