Battuta l'Inghilterra ai rigori. Grande piccola Italia, è in semifinale con ...

28 giorni ago
Italia Under 17

Al 90' è 1-1, poi si va dal dischetto: il portiere Longoni fa il fenomeno, il milanista Camarda segna il 6-5 decisivo. Il 2 giugno la prossima sfida

Pietro Scognamiglio

30 maggio 2024 (modifica alle 23:30) - MILANO

Sorridono i rigori all’Italia U17, che a Larnaca supera l’Inghilterra (6-5 dopo i tiri dal dischetto) e conquista così la semifinale dell’Europeo cipriota. Domenica 2 giugno alle 19.30, allo stadio Papadopoulos di Larnaca, sulla strada degli azzurrini ci sarà la Danimarca (Serbia-Portogallo l’altra semifinale). Ancora decisivi i milanisti del gruppo di Favo: di Camarda stavolta resta agli atti “solo” il rigore decisivo, Liberali firma bellissimo gol del pari (al 90’ si arriva sull’1-1, non sono previsti i supplementari), ma il migliore in campo è il portiere Longoni (classe 2008) che para tutto, compreso il rigore di Harrison che fa la differenza. Continua così, nonostante una grande sofferenza nel finale, la rincorsa all’unico titolo che manca alle nazionali giovanili azzurre. 

ritmo italia

—  

Rispetto alle attese, la novità è Sala play al posto di Mantini, mentre Greg Lincoln tiene a sorpresa in panchina il capitano Noble, perno della difesa a tre. Il ritmo è altissimo sin dalle prime battute, con gli inglesi subito a proprio agio nello scavalcare in palleggio la pressione alta. Al quarto d’ora, l’equilibrio già si rompe: Cama perde palla in uscita a centrocampo, Moore ne approfitta e sgasa fino in area, dove apparecchia per il tiro vincente di Nwaneri. Terzo gol in questo europeo per l’attaccante dell’Arsenal, a cui Arteta ha regalato anche una manciata di minuti in Premier. Punita al primo vero errore, l’Italia reagisce d’impeto. Il primo squillo è di Camarda – pienamente recuperato dal piccolo risentimento muscolare rimediato contro la Svezia –, ma stavolta è il suo socio milanista Liberali a prendersi la scena. Servito da rimessa laterale, il numero 10 azzurro dribbla tutti e arriva in area nascondendo il pallone, fino a trovare luce per il sinistro dell’1-1 (secondo gol per lui, dopo quello alla Slovacchia). Ricaricata dal pari, l’Italia marcia verso l’intervallo in crescendo: Emanuel – laterale basso di destra – si butta dentro al campo in conduzione e riesce a tirare, centrando al 44’ il primo palo della serata. Negli spogliatoi si rientra sull’1-1, dopo tre quarti d’ora intensissimi.

spinta inghilterra

—  

La ripresa parte con un fisiologico rallentamento, ma si torna presto a correre. Il conto dei legni viene pareggiato al 64’ dalla punizione mancina di Nwaneri, nel momento in cui l’Inghilterra – che cambia anche sistema, passando al 4-4-2 dopo i cambi – prova a far valere anche la sua maggiore fisicità. I riflessi di Longoni vengono sollecitati più volte, fino alla decisiva parata con i piedi sull’incursione di Rigg all’80’. I rigori, considerato l’assedio finale, per l’Italia sono un affare: la presenza inglese nell’area azzurra è costante, con il subentrato Ballo che si trova a salvare sulla linea su un tiro in mischia (dopo avere sfiorato lui stesso l’autogol, poco prima). Sospirone di sollievo e testa libera per andare sul dischetto con la giusta lucidità. E lì, dove il pallone pesa di più, l’Italia non sbaglia nulla e atterra tra le prime quattro d’Europa.

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana