Sinner, che sofferenza: batte Evans in tre set, ma ci vuole il ...

Jannik Sinner

Problema muscolare per Jannik alla fine del secondo set, poi l'intervento provvidenziale e il successo al terzo. Al 2° turno lo attende il vincitore della sfida tra Shang e Nishioka

Federica Cocchi

29 settembre - MILANO

Ritorno complicato per Jannik Sinner, che alla prima trasferta cinese supera Daniel Evans 6-4 6-7 6-4 in 2 ore e 50 e passa al secondo turno dell’Atp 500 di Pechino. Un tabellone da Slam con tutti i primi 8 al mondo, tranne Djokovic, schierati per il torneo cinese che offre un montepremi di quasi 4 milioni di euro. “Dopo 4 anni di digiuno, il pubblico cinese ha fame di tennis. Vuole vedere campioni come Sinner, Alcaraz, Rune” ha detto il direttore del torneo Lars Graff. Pubblico non troppo numeroso ma accontentato visto che i tre giovani tenori della racchetta sono in programma tutti oggi. Intorno alle 11 scenderà in campo anche Lorenzo Musetti contro Karen Khachanov reduce dal titolo a Zhuhai, mentre Daniil Medvedev ha superato in scioltezza Tommy Paul lasciandogli appena tre game. Sinner, che affrontava il britannico per la prima volta in carriera, è partito bene per poi inabissarsi. Forse le scorie del duro lavoro atletico svolto dopo lo Us Open e una leggera influenza che lo ha colpito all’arrivo in Cina sono state alla base delle difficoltà. “Dopo gli Us Open mi sono preso un paio di giorni per rilassarmi, sono stato con i mei amici e abbiamo giocato a golf. Poi sono tornato a Monaco ad allenarmi spingendo molto sulla parte fisica - ha detto il n.1 italiano all'Atp alla vigilia del torneo. I primi due giorni non mi sono sentito molto bene, ma ora sto molto meglio”. Insomma. 

la partita

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Match che parte in scioltezza con l’equilibrio che si rompe nel primo set sul 2-2 grazie al break di Sinner che poco dopo rischia andando sotto 0-30 ma consolida il vantaggio per 4-2 e chiude 6-4. Secondo parziale che si sblocca nel terzo game con il break dell’altoatesino (2-1) che si soffia il naso compulsivamente e deve contenere il tentativo di rimonta del britannico annullando una palla break prima di allungare 3-1 e mantenere il vantaggio. Quando va a servire per il match sul 5-4, Sinner ha un passaggio a vuoto e concede tre occasioni per il controbreak a Evans che rientra sul 5-5. Il numero 33 prende coraggio, Jannik sembra incapace di reagire e regala tutto il possibile cedendo il tie break 7-2 e allungandosi la fatica al terzo. Evans ringalluzzito si sente onnipotente, Jannik, come spesso accade in questi casi, sembra perso nell’iperuranio. Non solo, arriva anche il crampo o la contrattura, insomma il problema muscolare che può trasformare un match quasi vinto in una catastrofe. Arriva anche la volontà di reagire e Sinner strappa la battuta al rivale nel secondo game. Deve soffrire ancora, annullare una occasione di controbreak, farsi trattare dal fisio. Sul 3-1, avanti 40-0 concede il controbreak e di nuovo si piega in due per il dolore alla gamba destra. Altro trattamento ma le gambe non girano e la testa fatica. Sul 4-3 cade malamente per recuperare in corsa una palla break. Sbatte anca e gomito e deve farsi medicare. Riesce comunque a guadagnarsi altre due chance per il 5-4 e andare di nuovo a servire per il match. Stavolta, con un ora di ritardo, chiude. Al secondo turno lo attende il vincitore della sfida tra la wild card cinese Shang e il giapponese Nishioka.   

29 settembre 2023 (modifica il 29 settembre 2023 | 10:12)

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