Ritratto di Jimmy Carter, il primo ex presidente degli Stati Uniti a ...

1 Ott 2024
Jimmy Carter

Il 1° ottobre 2024 l'ex presidente democratico degli Stati Uniti Jimmy Carter spegne 100 candeline. Un secolo che lo ha visto lottare per il suo Paese tanto da guadagnarsi il Nobel per la pace nel 2002 per il suo impegno decennale nella ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali e per gli sforzi promossi per l’affermazione della democrazia e dei diritti umani.

Il 39esimo presidente americano è stato alla guida della Casa Bianca per un solo mandato, quattro anni dal 1977 al 1981. Una presidenza contrassegnata da due eventi: l'accordo di Camp David nel 1978 fra Egitto e Israele, e la crisi degli ostaggi americani in Iran, che ha contribuito alla sua sconfitta nella corsa al seconda mandato.

Chi è il primo ex presidente centenario degli Stati Uniti

Nato il 1° ottobre del 1924 a Plains, una piccola cittadina in Georgia di circa 600 abitanti, ha ricoperto la carica di governatore dello Stato dal 1971 al 1975 e, prima di entrare in politica, l'ex leader vi ha coltivato noccioline per diversi anni.

Dopo il mandato presidenziale Carter viene battuto da Ronald Reagan nel 1980. Insieme alla moglie Rosalynn Carter fondò il Carter Center ad Atlanta nel 1982, un centro attivo sulla sanità, la democrazia e altri temi. Dopo quella data seguirono decenni di difesa dei diritti umani e alcune delle più celebri prese di posizione nel contesto internazionale. Carter criticò infatti le guerre degli Stati Uniti in Medio Oriente, l’isolamento della Corea del Nord da parte dell’Occidente e il trattamento della Palestina da parte di Israele. Ed è proprio grazie alle sue battaglie, che nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.

L'ex first lady Rosalynn Carter, con la quale è stato sposato per 77 anni, è morta nel novembre 2023 all’età di 96 anni, pochi giorni dopo aver iniziato a ricevere cure palliative nella casa di famiglia a Plains.

I festeggiamenti

Proprio a Plains Jimmy Carter celebrerà il suo centenario in compagnia della famiglia. In programma una parata di aerei militari, una cerimonia di naturalizzazione di 100 persone e un concerto serale nell'ex liceo del politico democratico.

I tributi nazionali a Jimmy Carter hanno già cominciato ad arrivare, con il presidente Joe Biden che ha definito l'ex presidente democratico una "forza morale", in una dichiarazione video rilasciata durante lo scorso fine settimana. "Il tuo impegno per un mondo migliore e la tua fede incrollabile nel potere della gentilezza umana continuano a guidarci", ha sottolineato il titolare della Casa Bianca. "Sappiamo che questo è il primo compleanno senza Rosalynn. È agrodolce, ma sappiamo anche che lei è sempre con te. È nel tuo cuore, non se ne andrà mai", ha proseguito Biden nel video di auguri a Carter, augurandogli "a nome dell'intera famiglia Biden e del popolo americano, un felice centesimo compleanno!".

Le cure degli ultimi mesi

Nel 2015 Carter aveva annunciato di essere affetto da un cancro al fegato esteso ad altre parti del corpo, per il quale si è sottoposto a diversi interventi. Dopo aver iniziato le cure 19 mesi fa, l'ex presidente aveva destato preoccupazione per la sua salute, ma ha continuato a seguire la politica e ha espresso il desiderio di votare Kamala Harris nelle prossime elezioni.

I voto di sostegno alla Harris

Nonostante le precarie condizioni di salute, secondo il figlio Chip l'ex leader resta molto interessato alla politica, al quale ha confidato di voler "resistere per poter votare per Kamala Harris" nelle elezioni di novembre che lo metteranno contro l'ex presidente repubblicano Donald Trump "Voterà per posta", ha detto Jill Stuckey, responsabile di diversi siti storici legati all'ex presidente e amica di lunga data della famiglia Carter. Il voto anticipato in Georgia, dove si trova Carter, inizierà il 15 ottobre.

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