Allegri post Milan: "La Juve non è da Scudetto, vi dico i motivi"

23 Ott 2023

MILANO - Riparte con una vittoria la Juventus che sbanca Milano nel big match della nona giornata di Serie A. Basta una rete di Locatelli ai bianconeri per superare i rossoneri di Pioli e al termine della gara Massimiliano Allegri commenta così il successo di San Siro ai microfoni di Dazn. Parte dalla rabbia dei minuti finali il tecnico della Juve: "Ultimi dieci minuti di gioco? Innanzitutto è stata una partita giocata bene difensivamente, poi il calcio è fatto di episodi e sicuramente è stata fatta una bella giocata da Kean. Dopo essere rimasti in superiorità numerica non abbiamo fatto molto bene, negli ultimi minuti di gioco la palla andava gestita meglio senza dare la possibilità al Milan di ripartire. Eravamo in superiorità ma Leao è in grado di annullarla. È questione di passaggi fatti in un modo e altri in un altro. Quando giochi contro una squadra in dieci, il campo deve diventare un aeroporto: loro non devono prendere palla. Sono cose che bisogna migliorare, abbiamo ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro stasera non era facile".

Juve - Figure 1
Foto Tuttosport
Allegri, complimenti per Huijsen e Locatelli

"Weah e McKennie? Ogni tanto a loro scappava la doppia marcatura su Leao, ma Gatti è stato bravo. Al Milan abbiamo concesso poco o niente, poi gli episodi ci sono andati a favore", prosegue così Allegri che aggiunge: "Questa vittoria ci dà una dimensione diversa? Una dimensione diversa ce la deve dare se siamo coscienti di dove dobbiamo migliorare. Se ci accontentiamo della vittoria non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo migliorare nella gestione del pallone, non bisogna forzare le giocate. Una partita non cambia nulla, Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo Scudetto. Sono contento del debutto di Huijsen, ha giocato con tranquillità e non ha mai fatto giocate difficili anche nei confronti dei compagni". Infine conclude su classifica e Locatelli: "Dietro si stanno ammucchiando. Noi facciamo un passo alla volta. Un bel girone d'andata e poi vediamo il girone di ritorno. Manuel viene criticato oltremisura, può solo migliorare lì. Va meno a giro per il campo e gli consente di giocare meglio. Dà copertura, è un giocatore caratterialmente da Juventus, oltre che tecnicamente".

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La Juve non allarga il gioco e Allegri diventa una furia: via giacca e cravatta

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