Le 5 verità di Juventus-Napoli 1-0: bianconeri spietati, azzurri fuori ...
Juventus-Napoli, match valido per la 15a giornata di Serie A, è terminato sul risultato di 1-0. Decisiva la rete di Gatti. L'analisi del match in 5 punti: dal magic moment bianconero, alla crisi di risultati del Napoli. Un punto sui singoli - Gatti e Kvaratskhelia - e sulla corsa scudetto.
1) Juve, una concretezza da scudetto
Ormai è ufficiale, la Juventus è la principale antagonista dell’Inter per lo scudetto. Le 7 vittorie nelle ultime 8 partite confermano che Allegri ha ricostruito una mentalità vincente all'interno del gruppo bianconero. Squadra non certo spettacolare, ma con una concretezza invidiabile. Questo è il credo del tecnico e i giocatori hanno assimilato in maniera totale i suoi dogmi. Il punto di forza è ovviamente una fase difensiva ai limiti della perfezione. La diga negli ultimi 30 metri è quasi inscalfibile, a questo si aggiungono anche i miracoli del portiere Szczesny. Difensori protagonisti anche in area avversaria: 5 degli ultimi 8 gol segnati sono stati realizzati dagli interpreti del reparto arretrato.
2) Napoli, con Mazzarri torna il gioco ma non i risultati
Con il cambio di guida tecnica si è visto un miglioramento sul piano del gioco in casa Napoli. Ma i risultati non danno ragione a Mazzarri, con tre sconfitte consecutive rimediate negli scontri diretti tra Champions e campionato contro Real Madrid, Inter e Juventus. Preoccupa la mancanza di gol nelle due sfide con le prime della classe in Serie A. Osimhen, non ancora al 100%, non è stato rimpiazzato in zona gol dai vari Kvaratskhelia, Politano e Raspadori. Contro la Juventus ha pesato anche l’assenza di un terzino sinistro di ruolo. Lo spostamento di Natan ha sterilizzato la costruzione di gioco su quella corsia, portando fisiologicamente il possesso palla sulla sola fascia destra. Viene meno anche la solidità difensiva della stagione scorsa, manca un vero sostituto di Kim.
3) Gatti, dal clamoroso autogol a uomo copertina
L’uomo che non ti aspetti. Il difensore è la copertina della Juventus cinica di Allegri. Dal clamoroso autogol di Reggio Emilia contro il Sassuolo è cambiato il mondo per Federico Gatti. Gol vittoria a Monza al minuto 94, rete decisiva nel big match contro il Napoli solo una settimana dopo. La sua fisicità si sta rivelando dominante in entrambe le aree di rigore. Padrone dei contrasti aerei, è migliorato moltissimo anche dal punto di vista tecnico ed è spesso protagonista nella costruzione bassa. Sorpresa.
4) Kvaratskhelia sottotono, non era tutta colpa di Garcia
Il georgiano non si sta riconfermando sui livelli stratosferici della stagione d'esordio. In avvio di campionato si era scaricata la responsabilità sulla discutibile gestione di Rudi Garcia, causa di un certo nervosismo nel giocatore. L'arrivo di Mazzarri lo ha riportato al suo status di intoccabile, ma le performance restano deficitarie. Nel primo tempo di Torino sbaglia un gol clamoroso davanti a Szczesny, un episodio chiave del match. Nel corso della partita si mostra ancora nervoso e spesso fuori dal gioco. La partita di Kvara è stata però condizionata dalla mancanza di un terzino di spinta alle sue spalle, quasi un blocco alla sua esuberanza.
Khvicha Kvaratskhelia fallisce un'occasione da gol durante Juventus-Napoli - Serie A 2023-24
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5) Corsa scudetto: fuori il Napoli, sfida a 3?
La corsa al titolo si restringe a tre squadre. Napoli sconfitto in una settimana da Inter e Juve, per i campioni d'Italia in carica il secondo titolo consecutivo sembra sfumare. Prende nettamente quota la Juventus che potrà beneficiare di maggiori energie durante il periodo primaverile, non essendo impegnata nelle competizioni europee. L’Inter sembra vantare la rosa più completa e il gioco più scintillante, ma dovrà superare l'esame turnover nel periodo delicato. Il Milan è chiamato alla rimonta, sebbene le tante assenze per infortuni alla lunga possono incidere. La sfida di Bergamo di questa giornata potrebbe già dirci se sarà una corsa a due per lo Scudetto 2023-24.
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