Chi è Karoline Leavitt, giovane portavoce della Casa Bianca

Karoline Leavitt

Donald Trump ha nominato Karoline Leavitt portavoce della Casa Bianca: «Karoline Leavitt ha fatto un lavoro fenomenale nella mia campagna e sono lieto di annunciare che sarà la portavoce della Casa Bianca. È intelligente e ha dimostrato di essere una comunicatrice di effetto. Ho fiducia che farà un eccellente lavoro dal podio e aiuterà a diffondere il nostro messaggio», ha annunciato il tycoon.

Leavitt, 27 anni, sarà la più giovane portavoce della Casa Bianca nella storia degli Stati Uniti d’America. Uno dei ruoli più in vista dello staff del presidente. Trump, che inizierà il mandato il 20 gennaio 2025, ha scelto la già addetta stampa nazionale nella campagna elettorale per gestire il rapporto con la stampa. Un rapporto solitamente conflittuale per il tycoon.

Nata nel 1997 nel New Hampshire, Leavitt vanta già un curriculum di tutto rispetto. Ha lavorato nell’ufficio di corrispondenza presidenziale nel primo mandato di Trump. Ha svolto uno stage a Fox News, senza mai nascondere di essere contraria ai «media tradizionali» (in particolare la CNN). Nel 2022 si è candidata alla Camera dei rappresentanti del New Hampshire, vincendo le primarie repubblicane, senza riuscire però ad avere la meglio sul candidato democratico. Ha  svolto il ruolo di portavoce di Elise Stefanik, scelta come ambasciatrice del tycoon alle Nazioni Unite. La 27.enne è passata anche dall’Italia, come scrive Repubblica. Leavitt ha seguito un semestre di perfezionamento alla John Cabot University di Roma.   

I media USA parlano di «idee totalmente allineate con la dottrina MAGA» e il presidente eletto, stando a fonti a lui vicine, si è detto molto soddisfatto delle sue performance, al punto da considerarla una delle voci più affidabili a cui dare il compito di difenderlo davanti ai media. Una conferma, insomma, un po' come con Susie Wiles.

Il 10 luglio (tre giorni prima dell'attentato di Butler ), Karoline Leavitt è diventata mamma. Nella bio sui social si descrive come «Wife. Mama», una nota che non nasconde il suo pensiero conservatrice. Viene descritta come una «trumpiana doc». Condivide le sue idee, dal taglio delle tasse alle politiche a sostegno della crescita del mercato USA. Sostiene anche la «linea dura» sul fronte immigrazione, dal completamento del muro al confine con il Messico alla «tolleranza zero per gli immigrati illegali».

«Non sono cresciuta in una famiglia politica. Sono cresciuta come la maggior parte degli americani in una famiglia di imprenditori della classe media qui nel mio Stato natale, il New Hampshire», ha detto al podcast di Fox News pubblicato oggi. «Mi sono immersa nella politica al mio college, il Saint Anselm College, a Manchester (New Hampshire)».

Ma quale sarà la linea dettata da Leavitt nel rapporto con i media? Staremo a vedere. Accanto a lei, sul podio della Bradley Briefing Room della Casa Bianca dal quale condurrà i briefing, ci sarà Steve Cheung, che guiderà lo staff della comunicazione (il 42.enne nel primo mandato aveva occupato il ruolo di direttore delle risposte strategiche).

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