La preghiera di Khamenei per Nasrallah: "7 ottobre legittimo, la ...

3 ore ago

La guerra di Gaza, giorno 364

In migliaia a Teheran davanti al leader iraniano riapparso in pubblico con un fucile al fianco: colpiremo ancora. Idf: uccisi 250 terroristi di Hezbollah. Incerta la sorte di Hashim Safi Al Din successore di Nasrallah. Crosetto: Carabinieri a Gaza

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Foto Rai News

Esercito israeliano: "Oggi 222 proiettili di Hezbollah dal Libano"

"Hezbollah ha lanciato oggi circa 222 proiettili dal Libano verso il territorio israeliano". Lo afferma l'esercito israeliano sul suo account Telegram. 

Berlino: "Scioccante il raid israeliano in Cisgiordania"

La Germania ha definito "scioccante" l'attacco aereo israeliano su un campo profughi della Cisgiordania, raid che ha ucciso almeno 18 persone. "Nella lotta contro il terrorismo, l'esercito israeliano è obbligato a proteggere i civili in Cisgiordania", ha affermato il ministero degli esteri tedesco su X.

Libano: "Oltre 2mila morti in scontri Israele-Hezbollah"

Si contano oltre duemila morti in Libano in quasi un anno di combattimenti tra Israele e Hezbollah. Lo ha reso noto il governo di Beirut.

Non si fermano i raid di Israele sul Libano

Biden: "Nessuno ha aiutato Israele più di me, Netanyahu lo ricordi"

"Nessuna Amministrazione ha aiutato Israele più della mia. Nessuna" e il primo ministro, Benjamin Netanyahu "dovrebbe ricordarsene". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha parlato della cooperazione tra Tel Aviv e Washington, dicendo che "i nostri team sono in contatto 12 ore al giorno" sia a livello diplomatico che militare. 

Ministro degli esteri iraniano: "L'Europa fermi l'escalation"

Media: "Israele ritiene che Saffiedine sia morto"

Hashem Safieddine, presunto successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, sarebbe stato ucciso nel bombardamento di ieri dell'Idf a Beirut. La ritengono i massimi livelli della sicurezza dello stato ebraico, secondo quanto riferisce la tv israeliana Canale 12 citata dal Times of Israel. 

Khamenei: "I Paesi islamici hanno un nemico comune. Legale l'attacco a Israele"

Esercito iraeliano: “70 razzi dal Libano in un'ora”

Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato di avere identificato circa 70 razzi lanciati dal Libano contro il nord di Israele in un'ora. Secondo l'Idf, molti dei razzi sono stati abbattuti dalle difese aeree, gli altri sono caduti in aree aperte.Separatamente, due droni sospetti sono entrati nello spazio aereo dal Libano e sono stati abbattuti dalle forze aeree, aggiunge l'esercito. Non si segnalano feriti. 

Hezbollah: "11 nostri soccorritori uccisi nel sud del Libano"

Il servizio di emergenza del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, ha dichiarato che 11 dei suoi soccorritori sono stati uccisi oggi in attacchi israeliani nel Libano meridionale.

L'Onu condanna il raid aereo israeliano in Cisgiordania

Le Nazioni Unite condannano come "illegale" l'attacco aereo israeliano che ha provocato 18 morti ieri a Tulkarem in Cisgiordania.

Erdogan: "Israele ha mire espansionistiche"

Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accusato Israele di avere mire espansionistiche che vanno oltre Gaza, Cisgiordania e Libano. Il leader turco parla di "totale mancanza di rispetto del diritto internazionale". Secondo Erdogan, Israele "con la scusa di Hamas ha invaso Gaza, ora con la scusa di Hezbollah ha invaso il Libano".

Hezbollah indebolita ma ancora capace di lanciare razzi

Le forze armate israeliane (Idf) stimano che ci vorranno diverse settimane prima che gli abitanti del nord di Israele possano tornare alle loro case e che, anche allora, le forze armate non saranno in grado di garantire che non ci saranno attacchi con razzi o missili anticarro. Secondo l'Idf, le capacità militari di Hezbollah sono state danneggiate, ma l'organizzazione è ancora in grado di continuare ad attaccare il fronte interno israeliano.  

Beirut, fuori servizio tre ospedali nel sud del Libano

Tre ospedali in Libano, compreso uno nella periferia a sud di Beirut, hanno annunciato oggi la sospensione della loro attività a causa degli attacchi israeliani sul paese. Lo scrive l'agenzia nazionale d'informazione libanese, precisando che l'ospedale Sainte Thèrèse, vicino alla periferia meridionale della capitale libanese, ha annunciato che cesserà i suoi servizi a causa degli attacchi israeliani nelle vicinanze, insieme ad altri due ospedali nel sud del Libano. 

Idf, 250 terroristi di Hezbollah uccisi da martedì e attaccati 2.000 obiettivi militari

Le Forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che "250 terroristi di Hezbollah, 21 dei quali comandanti, sono stati uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nel libano meridionale". Lo scrive Haaretz. Il portavoce dell' Idf, aggiunge che durante l'operazione, iniziata quattro giorni fa, sono stati attaccati 2.000 obiettivi militari, tra cui obiettivi umani, infrastrutture terroristiche, edifici militari, magazzini di armi e lanciatori. 

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73 tonnellate di tritolo sul bunker di Hezbollah per uccidere Nasrallah

Gli aerei dell'aeronautica militare hanno sganciato la notte scorsa un totale di 73 tonnellate di esplosivo sul bunker di Al-Marija, nel quartiere Dahiyeh di Beirut, definito il "principale quartier generale dell'intelligence" di Hezbollah: lo riporta Ynet. Secondo le stime, aggiunge il sito di notizie israeliano, Hashem Safieddine destinato a diventare il successore di Hassan Nasrallah, si trovava in quel momento nel complesso insieme ad altri membri anziani di ciò che restava della leadership dell'organizzazione sciita.  

Onu, nei rifugi libanesi non c'è più spazio per gli sfollati

Emergenza umanitaria in Libano dove la maggior parte dei quasi 900 rifugi per sfollati sono quasi pieni e il confine con la Siria è inagibile dopo gli ultimi attacchi israeliani. "La maggior parte dei quasi 900 rifugi collettivi istituiti dal governo in Libano non hanno più capienza", ha dichiarato l'Unhcr in conferenza stampa a Ginevra. 

"Con l'arrivo dell'inverno, l'agenzia Onu per i rifugiati teme che le condizioni per le persone colpite dall'escalation del conflitto in altri Paesi non faranno che peggiorare". Già adesso, secondo quanto riferito dall'Onu, le persone in fuga dagli attacchi israeliani dormono sempre più all'aperto. Secondo il governo libanese, più di 300 mila persone, la maggior parte delle quali siriane, hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria negli ultimi 10 giorni per sfuggire ai crescenti bombardamenti israeliani.   Ma il valico di frontiera di Masnaa, da cui decine di migliaia di persone in fuga dalla guerra in Libano hanno attraversato la Siria nelle ultime due settimane, è stato "bombardato in modo molto significativo", limitando la capacità delle persone di fuggire.

La minaccia dei pasdaran : "Attaccheremo petrolio e gas in Israele"

I pasdaran iraniani minacciano di colpire le raffinerie e i giacimenti di gas israeliani se lo Stato ebraico attaccasse l' Iran. Lo annunciano le stesse Guardie della rivoluzione citate dal Teheran Times. Ieri il presidente Usa Joe Biden aveva affermato che Washington stava discutendo con il governo di Gerusalemme la possibilità di raid israeliani sugli impianti petroliferi iraniani in risposta all'attacco missilistico sferrato martedì da Teheran. 

Media, 2 nuovi attacchi Israele su periferia sud di Beirut

Due nuovi attacchi dell'esercito israeliano hanno preso di mira la periferia sud di Beirut. Lo riporta la testata L'Orient-Le Jour, secondo cui si sono udite forti detonazioni a chilometri dalla capitale del Libano. 

Il ministro degli esteri iraniano a Beirut: "Il cessate il fuoco in Libano includa anche Gaza"

Il ministro degli esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato oggi a Beirut che Teheran appoggerà gli sforzi per un cessate il fuoco in Libano a condizione che includano anche un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta Haaretz. 

Medioriente, Piantedosi: "Rafforzata attenzione a terrorismo ma no allarmi"

"L'acuirsi del conflitto israelo-palestinese ci impone un rafforzamento dell'attenzione. In riferimento agli scenari di alimentazione di circuiti terroristici confermo che sono sempre in nostra massima considerazione ma non ci sono rilievi di intelligence o di forze di polizia che ci facciano segnare che ci sia qualcosa di particolare che possa destare il nostro allarme". 

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in conferenza stampa al termine del G7 dell'Interno a Mirabella Eclano (Avellino). Piantedosi ha ricordato che "in Italia da ormai un anno, dall'inizio del conflitto, pratichiamo un livello di massimo innalzamento sotto tutti i punti di vista dei presidi di attenzione. Su questo mi sentirei rassicurare. I problemi principali ce li abbiamo come riflessi dell'ordine pubblico interno, abbiamo visto l'esperienza di quest'anno. Questo conflitto ha determinato una radicalizzazione delle posizioni di discussione nel dibattito interno, legittime in quanto tali ma che in alcuni casi hanno visto compiere alcune azioni, una pratica di fare manifestazioni che poi non sempre fossero immuni da preoccupazioni su disordini". 

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Crosetto: "Chiesto l'intervento dei Carabinieri a Gaza"

"Oggi a Gaza è richiesto il nostro intervento dei Carabinieri italiani". Così il ministro della difesa, Guido Crosetto, nel suo discorso in occasione della cerimonia di avvicendamento del nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, nell'aeroporto militare di Ciampino. Due giorni fa, in commissione difesa, Crosetto aveva inoltre riferito della richiesta da parte degli Stati Uniti (Antony Blinken) per l'invio di 200 carabinieri a Gerico, in Cisgiordania, per formare le forze di polizia palestinesi.

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Foto Rai News

"Nei momenti di difficoltà e nei luoghi peggiori come adesso a Gaza viene richiesto l'aiuto di duecento Carabineri italiani. Viene richiesto un approccio italiano perchè probabilmente il nostro modo di svolgere le missioni internazionali da parte di tutte le forze armate, in questo caso dei Carabinieri, ci ha resi credibili e ci ha resi capaci di gettare ponti anche tra sponde che non comunicano e di essere in quella zona accettati sia da Israele sia da parte dei palestinesi", ha detto Crosetto nel suo discorso all'aeroporto.

Guido Crosetto (rainews)

La preghiera per Nasrallah. Khamaenei con un fucile al fianco: "Colpiremo ancora" - video

Carmela Giglio 

Esercito israeliano riferisce di aver distrutto un tunnel sotterraneo tra Libano e Siria "arsenale terroristico"

I caccia israeliani hanno colpito ieri un tunnel sotterraneo che dal confine libanese passa in Siria in una operazione volta ad impedire il contrabbando di armi nei territori libanesi: lo annuncia l'esercito (Idf) su Telegram. "Il tunnel, lungo 3,5 chilometri, consente il trasferimento e lo stoccaggio di grandi quantità di armi nel sottosuolo", si legge nel comunicato. "Le operazioni del tunnel erano condotte dall'unità 4400, responsabile del trasporto di armi dall' Iran e dai suoi proxy a Hezbollah in Libano", prosegue la nota sottolineando che "durante l'attacco sono stati distrutti siti di infrastrutture terroristiche, depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche". 

Khamenei: "Le nazioni musulmane hanno un nemico comune "attacco missilistico punizione minima per i crimini di Israele" - il video

Le nazioni musulmane hanno un "nemico comune" e devono "cingere una cintura di difesa" dall' Afghanistan allo Yemen e dall' Iran a Gaza e al Libano. Lo afferma il leader supremo iraniano Ali Khamenei mentre presiede le preghiere del venerdì in Iran per la prima volta in cinque anni. Lo riporta Sky News. La guida suprema ha aggiunto che l'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, "è stato un atto legittimo, così come l'attacco dell' Iran al paese questa settimana". Il raid missilistico è la "punizione minima" per i crimini di Israele, ha affermato Khamenei. 

Khamenei: "Morte Nasrallah grande perdita, resistenza prosegue"

L'uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, "è una grande perdita che ci ha rattristato in ogni senso della parola, ma la resistenza nella regione non si ritirerà con il martirio dei suoi leader e dei suoi uomini, e la vittoria sarà loro". Lo ha detto la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, nel suo discorso tenuto oggi a Teheran per la commemorazione di Nasrallah, ucciso in un bombardamento israeliano a Beirut il 27 settembre scorso. 

Hezbollah smentisce sepoltura Nasrallah in luogo segreto

Hezbollah ha smentito le notizie circolato stamani secondo cui il segretario generale del partito, Hassan Nasrallah, sarebbe stato sepolto ''temporaneamente in un luogo segretò'. Lo riferisce il sito del quotidiano Asharq Al-Awsat, citando una fonte del movimento sciita libanese, che afferma ''non è stata ancora presa alcuna decisione riguardo la data e il luogo della sepoltura''. 

Questa mattina una fonte vicina a Hezbollah aveva riferito che il leader defunto Hassan Nasrallah è stato sepolto "temporaneamente" in un luogo segreto per paura che il suo funerale fosse preso di mira da Israele. "Sayyed Hassan Nasrallah è stato sepolto in un luogo temporaneo, in attesa che le circostanze consentissero un funerale popolare", ha detto la fonte che ha chiesto l'anonimato. 

Khamenei: "Nasrallah sempre con noi, era la voce degli oppressi"

Il leader di Hazbollah ucciso una settimana fa in un raid aereo israeliano a Beirut, ''Sayyid Hassan Nasrallah non è più tra noi fisicamente, ma la sua voce risonante sono e continueranno a essere con noi. Era la voce e il sostegno coraggioso degli oppressì'. Lo ha scritto su "X" la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, che in una cerimonia oggi a Teheran ha ricordato Nasrallah durante il sermone della preghiera del venerdì.  

Ali Khamenei durante la preghiera del venerdì a Teheran, 04 ottobre 2024. (ansa)

Khamenei, "Israele è un vampiro, sue azioni aumentano rabbia del popolo"

Israele ''è un vampiro'' e ''il risultato del comportamento del nemico è un aumento della rabbia e della motivazione del popolo, rende più forti gli uomini, i generali e i leader''. Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei,  parlando da Teheran nella cerimonia in commemorazione del leader di  Hezbollah Hassan Nasrallah ucciso in un raid israeliano a Beirut. Alla fine, ha aggiunto il leader iraniano, si arriverà alla ''rimozione della vergognosa esistenza'' di Israele.

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Khamenei minaccia: "Se necessario colpiremo ancora"

"Se necessario colpiremo ancora la Palestina  occupata". Lo ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel sermone a Teheran trasmesso dall'iraniana Press Tv.

Hezbollah, presi di mira soldati israeliani in zona di confine

Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira le truppe israeliane in una zona di confine del Libano.

Khamenei, difendersi è un diritto legittimo dei palestinesi

"Il popolo palestinese ha il legittimo diritto di difendersi. Di opporsi a quei criminali, le forze di occupazione. Non esiste un singolo tribunale o organizzazione internazionale che possa biasimare il popolo palestinese semplicemente per aver difeso la propria patria". Lo ha detto l'ayatollah Khamenei durante il sermone di venerdì e la cerimonia di commemorazione per Hassan Nasrallah, nella grande moschea di Teheran, davanti a migliaia di fedeli.

Khamenei con fucile al fianco, "attacco a Israele legale"

La guida suprema Khamenei sta rivolgendo i suo sermone durante la preghiera del venerdì a Teheran con un fucile al suo fianco. L'attacco missilistico contro Israele è "legale e legittimo", afferma l'ayatollah. 

Khamenei con fucile al fianco, 'attacco a Israele legale' (ansa)

Idf, colpita intelligence di Hezbollah nel raid notturno

Secondo l'esercito israeliano, il pesante attacco aereo avvenuto durante la notte a Beirut ha preso di mira il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. Al momento, l'esercito non ha voluto rivelare chi si trovasse nel bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut, la roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, durante l'attacco.

Secondo quanto riportato dal New York Times e da Axios, l'obiettivo era Hashem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo di Hezbollah che dovrebbe essere il successore di Hassan Nasrallah dopo il suo assassinio della scorsa settimana.

Khamenei: "Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah"

Israele non otterrà mai la vittoria su Hamas e Hezbollah. È quanto ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei nel suo sermone del venerdì a Teheran. "La politica degli arroganti e dei tiranni si basa sulla semina di divisioni e conflitti tra i musulmani - ha affermato Khamenei - Il nemico della nazione islamica è uno solo, anche se i suoi metodi differiscono da un Paese all'altro. 

Dobbiamo allacciare le cinture di difesa della nazione islamica dall'Afghanistan allo Yemen e dall'Iran a Gaza e al Libano". Per la massima autorità sciita "ogni popolo ha il diritto di difendere la propria terra e la propria sovranità contro occupanti e usurpatori. Il popolo palestinese ha il pieno diritto di insorgere contro l'occupante che ha sprecato le loro vite. Nessuno ha il diritto di criticare i libanesi per aver sostenuto i loro fratelli palestinesi difendendo la loro terra".

In migliaia in Moschea a Teheran per commemorare Nasrallah

Migliaia di persone si sono radunate all'esterno e all'interno del moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, dove si prevede che l'ayatollah Khamenei guiderà, per la prima volta in 5 anni, i sermoni durante le preghiere del venerdì. Lo scrive l'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr. La preghiera seguirà "una cerimonia di commemorazione" per Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, assassinato in un raid israeliano su Beirut venerdì scorso.

Folla di fedeli nella moschea a Teheran per commemorare Nasrallah (Video)

Media libanesi: arrivato a Beirut il ministro degli Esteri iraniano

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato a Beirut: lo riporta l'agenzia di stampa statale libanese. La visita era stata anticipata ieri dai media internazionali, secondo i quali Araghchi incontrerà oggi funzionari libanesi.

Hezbollah rivendica il lancio di missili contro il nord di Haifa

Hezbollah ha rivendicato un attacco contro una postazione israeliana, effettuato intorno alle 7 di questa mattina. Il gruppo libanese ha detto di aver colpito Krayot, a nord di Haifa, "con una salva di missili". Questo obiettivo si trova a una trentina di chilometri dal confine. Lo riporta L'Orient-Le Jour. La polizia israeliana ha riferito che frammenti di razzi sono caduti senza causare vittime.

L'Idf chiede ai civili libanesi di evacuare 35 villaggi a sud

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L'esercito israeliano (Idf) ha chiesto ai residenti di 35 villaggi nel sud del Libano di "evacuare immediatamente" le loro case: lo scrive su X il portavoce in lingua araba dell'Idf, il colonnello Avichay Adraee, sottolineando che "è vietato spostarsi verso sud".

"Le Forze di Difesa non hanno intenzione di farvi del male, quindi per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case e dirigervi a nord del fiume Awli. Salvate le vostre vite", si legge nel messaggio. Mercoledì l'Idf aveva chiesto ai civili libanesi di evacuare una ventina di villaggi nel Libano meridionale.

Wafa, morti e feriti in raid israeliano su Khan Younis

Un raid israeliano su Khan Younis ha causato un numero, al momento non meglio precisato, di morti e feriti nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia stampa palestinese, precisando che è stata colpita in particolare la casa della famiglia Abu Jazar nella zona di Maen, a est della città. La notizia è stata poi rilanciata dal quotidiano Haaretz, senza fornire ulteriori dettagli.

Libano, colpita la strada per il valico umanitario verso la Siria

Un bombardamento delle forze militari di Israele ha colpito il valico di Masnaa fra Libano e Siria, usata da centinaia di migliaia di profughi negli ultimi giorni per fuggire dai raid dell'Idf in Libano. Lo ha reso noto il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh. Il raid ha creato un cratere largo quattro metri.

Sirene antimissile risuonano a Haifa e in Galilea

Le sirene di allarme antimissile stanno risuonando a Haifa e in diversi sobborghi della città costiera settentrionale. Lo riportano i media locali. I residenti di Haifa e dei sobborghi circostanti riferiscono di una serie di intercettazioni nella raffica di razzi sparata sulla città settentrionale poco fa. Channel 12 riporta che ci sono state almeno 10 intercettazioni. Non ci sono segnalazioni di feriti.

Sirene anche in diverse comunità della regione della Galilea, riferisce  riporta il Times of Israel.

Stamani a Teheran i funerali di Nasrallah

Stamani a Teheran i funerali di Nasrallah, l'ex leader di Hezbollah ucciso da Israele a Beirut: si terranno in concomitanza con la preghiera del venerdì guidata da Khamenei.

Biden, possiamo evitare 'una guerra totale'

"Possiamo evitare" una 'guerra totale' in Medio Oriente, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, interpellato sull'argomento in un momento in cui la comunità internazionale teme un conflitto su larga scala nella regione. "Non credo  che ci sarà una guerra totale. Penso che possiamo evitarla. Ma c'è ancora molto da fare", ha dichiarato alla stampa.

Volo charter da Beirut con 178 italiani sbarcati a Fiumicino

Il volo charter da Beirut organizzato con il sostegno del Ministero degli Affari esteri che ha consentito il rientro in Italia di 178 connazionali, inclusi cinque bambini, è arrivato all'aeroporto di Fiumicino. A bordo dell'aereo anche quattro cittadini finlandesi. I passeggeri sono sbarcati in aerostazione dall'1.40 e si stanno recando al ritiro bagagli.

Israele voleva colpire possibile successore di Nasrallah

L'obiettivo delle incursioni effettuate nelle ultime ore dalle forze armate israeliane su Beirut era il probabile successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, Hashem Safi a-Din: è quanto riferisce il sito di Axios, citando fonti governative israeliane.

attacco aereo israeliano sul villaggio di Khiam vicino al confine con Israele nel Libano meridionale, 3 ottobre 2024 (Ansa)

Anche leader di Hamas tra i 18 morti in Cisgiordania

Secondo quanto dichiarato dal ministro della Sanità palestinese almeno 18 persone sono state uccise nel campo profughi di Tulkarm, in Cisgiordania, a seguito di un attacco aereo che, secondo l'esercito israeliano, avrebbe ucciso un leader locale di Hamas. Una fonte dei servizi di sicurezza palestinesi ha dichiarato che il raid aereo è stato il più letale in Cisgiordania dal 2000. "Diciotto martiri in seguito al bombardamento del campo di Tulkarm da parte dell'occupazione", ha dichiarato il ministero della Sanità palestinese sul suo account Telegram. L'esercito israeliano ha confermato l'attacco alla città nel nord della Cisgiordania, descrivendolo come un'operazione congiunta condotta dal servizio di sicurezza interna Shin Bet e dall'aviazione, secondo una breve dichiarazione dell'esercito. L'esercito israeliano ha poi dichiarato che l'attacco ha ucciso un leader di Hamas a Tulkarm, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi.

Hezbollah, 11 raid israeliani consecutivi a Beirut sud

Una fonte vicina ad Hezbollah ha reso noto che Israele ha condotto 11 raid consecutivi alla periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita. “Israele ha colpito i sobborghi meridionali 11 volte consecutive”, ha affermato la fonte. Il bombardamento è stato così intenso che sono scattati gli allarmi delle auto e gli edifici hanno tremato nella capitale libanese e nella sua periferia. 

Un uomo cammina tra le macerie di un edificio colpito da un attacco aereo israeliano notturno che ha preso di mira il quartiere di Moawwad, nella periferia meridionale di Beirut, il 3 ottobre 2024 (AFP)

Raid Israele a Tulkarem, 16 morti

L'Autorità palestinese ha reso noto che 16 persone sono state uccise a seguito di un attacco israeliano sul campo profughi  di Tulkarem, città della Cisgiordania settentrionale, dove l'esercito israeliano afferma di aver condotto un raid aereo. "Sedici   martiri dopo il bombardamento del campo di Tulkarem da parte dell'occupazione", scrive il ministero palestinese della   salute sul suo account Telegram. Israele occupa la Cisgiordania dal 1967. "Nell'ambito di un'operazione congiunta delle  forze armate e dello Shin Bet (l'agenzia di sicurezza interna di Israele), l'aviazione israeliana ha condotto un attacco su  Tulkarem", riferisce un breve comunicato militare israeliano.

Iran, "obiettivo legittimo" chi aiuta Israele

L'Iran ha avvertito "i sostenitori del regime israeliano" che diventeranno "obiettivi legittimi" se non si terranno fuori dalla battaglia "dell'entità occupante contro la Repubblica islamica". La missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite ha chiarito che l'Iran risponderà sicuramente a qualsiasi atto di aggressione. Ha affermato che l'ambasciata svizzera a Teheran, in qualità di Sezione interessi degli Stati Uniti, funge da unico canale di comunicazione ufficiale per l'Iran."La nostra risposta sarà rivolta esclusivamente all'aggressore. Se un Paese dovesse prestare assistenza all'aggressore, sarà considerato allo stesso modo complice e obiettivo legittimo. Consigliamo ai Paesi di astenersi dall'impigliarsi nel conflitto tra il regime israeliano e l'Iran e di prendere le distanze dalla mischia", ha aggiunto la missione permanente dell'Iran presso l'Onu.

Ministero salute libanese, oggi 37 morti per attacchi israeliani

Il ministero della Salute libanese afferma che almeno 37 persone sono state uccise e 151 ferite negli attacchi israeliani in Libano nelle ultime 24 ore.

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