Lakers OK contro i Sixers, Russell in panchina: "Voglio solo vincere"
Ci sono voluti 31 punti al rientro di Anthony Davis, e una tripla doppia di LeBron James ma i Los Angeles Lakers sono tornati a vincere, in casa contro i Philadelphia 76ers disastrati senza Joel Embiid e Tyrese Maxey. E la partita contro Phila è stata anche quella della bocciatura per D’Angelo Russell, messo in panchina al posto di Cam Reddish.
Davis ha segnato 31 punti con 9 rimbalzi e 4 stoppate, per LeBron 23 punti, 13 assist e 12 rimbalzi. Austin Reaves ha chiuso con 20 punti e 6 su 10 da tre, dalla panchina Russell ha comunque risposto allo stimolo del suo allenatore con 18 punti e 7 su 12 al tiro in 25 minuti.
Dopo la sconfitta contro i Memphis Grizzlies, in cui Redick aveva panchinato D’Angelo Russell nel secondo tempo, il neo coach dei Lakers ha optato per un cambio in quintetto inserendo Cam Reddish e rinunciando alla point guard nominale. Contro Memphis, Redick aveva perso la pazienza con Russell, distratto in difesa e poco attivo in attacco. “Il basket lo vivo in maniera emotiva, io sono un tipo competitivo. A volte capita di perdere per un attimo il controllo delle emozioni, non è la prima volta che succede. Russell? Non ci sono problemi, D’Angelo è un grande professionista. Lui è un giocatore soprattutto di pick and roll e io gli sto chiedendo di giocare in un sistema che non ne prevede tanti. E lui si sta facendo allenare, il nostro rapporto ha basi solide e buone“. Ciò detto, panchina.
“Io in panchina? Voglio solo vincere e non ho un ego. Quando abbiamo cambiato allenatore, io ho lasciato il mio ego alla porta“, ha commentato D’Angelo Russell.
I Philadelphia 76ers nel frattempo hanno perso la sesta partita su 7 giocate, per Paul George 9 punti con 4 su 13 al tiro in 25 minuti. Senza Embiid e Maxey, e con un George ancora in bacino di carenaggio, i Sixers sono ai minimi termini e sul fondo della classifica a Est, Joel Embiid rientrerà da martedì dopo la sospensione di 3 partite imposta dalla NBA per ragioni disciplinari e l’aggressione verbale a un giornalista del Philadelphia Inquirer, e esordirà finalmente in stagione.
Capo Redattore per NBAPassion.com, tifa per il bel giuoco. Guido, dirigo e sono il più grande scalatore di montagne da 1000 metri di tutti i tempi. "Show, don't tell"