Fine della corsa per i Lakers: LeBron James si ritira o torna? Arriva ...

23 Mag 2023
Lakers
1. Dopo l'eliminazione dei Lakers, LeBron James ammette di considerare l'ipotesi del ritiro. E' verosimile?

A 38 anni compiuti, alla 20esima stagione in carriera e dopo una partita da 40 punti stando in campo praticamente 48', ci sta che LeBron James valuti anche l'ipotesi di chiudere qui il suo percorso. Il problema al piede è reale, un infortunio che in altri casi avrebbe chiuso in anticipo la stagione, e va considerata anche la stanchezza mentale di un campionissimo da sempre sotto i riflettori, amplificati avendo addosso la maglia dei Lakers. Parlare di ritiro ci sta, è nel ventaglio delle opzioni per il futuro, ma James ha ancora due anni di contratto (1+1 per 97 milioni totali) e comunque, visto il personaggio, ci si aspetta da lui un'uscita ben diversa rispetto a questa. Va però aggiunta un'osservazione del compagno Anthony Davis: si è detto sorpreso quando gli sono state riportate queste parole di LeBron ma ha anche ammesso che di recente i due hanno parlato di Olimpiadi con Team USA, quelle di Parigi 2024, non quelle di Los Angeles 2028, e pare che James abbia detto che avrebbe già potuto aver appeso le scarpe al chiodo prima di quei Giochi.

LeBron James prima di gara 4 tra Lakers e Nuggets

Credit Foto Getty Images

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2. Che estate attende il Re e che decisione prenderà?

La offseason di LeBron James sarà prima di tutto dedicata al recupero fisico e mentale, senza dubbio, e nessuna decisione verrà presa troppo frettolosamente. Certo è che l'eliminazione per mano dei Nuggets fa male perchè questa poteva essere davvero l'ultima chance per andare alla caccia del quinto anello, il secondo coi gialloviola dopo quello del 2020 nella bolla di Orlando. Prima di tutto bisognerà capire se servirà un'operazione a quel piede, martoriato da fine febbraio, e poi servirà un "rehab" mentale perchè, secondo quanto riportato da ESPN, James ha patito tanto i playoff: dai viaggi e il gioco fisico dei Grizzlies, la pressione del confronto con Curry e gli Warriors, e infine lo scontro con Denver, dove ha messo le ultime energie che aveva.

Le parole sul possibile ritiro hanno fatto comunque rumore perchè da sempre il sogno di LeBron è quello di giocare col figlio Bronny, potenzialmente in NBA dal 2024-25: però James, dopo la decisione del figlio di andare al college a USC il prossimo anno, ha corretto il tiro e ha detto che "Bronny farà il suo percorso" e che "non è detto che il suo obiettivo coincida col mio", a proposito del giocare assieme. Si è diffusa anche l'ipotesi che il Re si prenda un anno sabbatico e poi torni nel 2024-25 per giocare un'ultima stagione nella squadra in cui finirà Bronny, però appare poco verosimile visto quanto ancora incide in questa lega.

3. Vista la stagione fatta e il record di punti NBA, LeBron ha effettivamente ancora qualcosa da dare sul campo?

Vero che ha centrato uno dei suoi grandi obiettivi, quello di superare Kareem Abdul-Jabbar e diventare il miglior marcatore della storia NBA, però non sembra ancora esaurito il viaggio di LeBron James. Pur a 38 anni compiuti e 20 stagioni sul contachilometri, ha comunque viaggiato a 28.9 punti, 8.3 rimbalzi e 6.8 assist conquistando un posto nel terzo quintetto All-NBA, quindi è ancora uno dei primi 15 giocatori ancora della Lega. Lui ne è sicuro: "Sono ancora meglio del 90% dei giocatori NBA, forse del 95%". Quindi sì, il Re ha ancora da dare, lo ha fatto vedere sul campo persino in gara 4 contro Denver con 40 punti e con altre prove importanti nei playoff. Non sarà quindi nè una questione contrattuale, nè una questione tecnica: dipenderà dal fisico, soprattutto dipenderà dalle sue motivazioni, dalla sua voglia di iniziare una nuova stagione e se percepisce di poter di nuovo dare l'assalto al titolo.

LeBron James in conferenza stampa dopo la sconfitta dei Lakers in gara 4 contro Denver.

Credit Foto Getty Images

4. I Lakers sono attesi a scelte importanti in estate: chi resterà tra Russell, Reaves, Beasley, Hachimura, Walker, Vanderbilt e Schroeder?

I gialloviola hanno fatto una stagione molto positiva considerato che hanno iniziato con un record di 2-10 e in pochi pensavano potessero arrivare fino alla finale dell'Ovest. Chiaramente le mosse alla trade deadline sono state determinanti, così come la crescita di un giocatore "costruito in casa" come Austin Reaves. Per il general manager Rob Pelinka sarà una offseason delicata e non semplice, solo James, Davis e Bamba hanno contratto. Le priorità sono estendere Rui Hachimura e rinnovare Austin Reaves, i migliori in assoluto del supporting cast: tenere la guardia non sarà facile, quest'anno ha giocato per 1.5 milioni e ora vorrà monetizzare, per lui si parla di un quadriennale da oltre 50 milioni.

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Il tedesco Schroeder può restare ancora un anno al minimo salariale, idem può accadere con Lonnie Walker IV, importante in alcuni momenti della stagione e dei playoff, ed è probabile che Vanderbilt non verrà tagliato (è stato molto utile e ha solo un anno a meno di 5 milioni), mentre verranno lasciati partire Russell e Beasley. Il primo ha deluso tanto nella serie con Denver (7 punti col 14% da tre) mentre il secondo è sparito letteralmente in post season e il suo contratto non verrà garantito per l'anno prossimo, preferendo investire su Reaves e Walker.

5. Si è tornato a parlare di Kyrie Irving: può bastare a convincere James a proseguire per un altro anno?

E' stato avvistato più volte alle gare dei Lakers durante i playoff e non è un mistero che LeBron James voglia giocare ancora con lui. Kyrie Irving potrebbe essere un motivo in più per convincere il Re a rinviare il ritiro, lui che già lo scorso febbraio non aveva nascosto la delusione dopo che i Lakers non erano riusciti a completare uno scambio coi Nets per averlo. Kyrie sarà free agent, i Dallas Mavericks faranno di tutto per rinnovarlo e per non mandare in fumo l'investimento fatto solo pochi mesi fa, ma non è un segreto che esista la possibilità concreta che Irving vada a Los Angeles: certo, servirebbe che lui rinunci ad una bella fetta di soldi (per lui si parla addirittura di 200 milioni per 4 anni!), e che i gialloviola lascino partire qualche giocatore che è stato chiave in questa stagione, tipo Reaves e/o Hachimura. Un bel dilemma perchè far felice James potrebbe indebolire parecchio la squadra, rendendola meno solida in difesa e con meno pericolosità in attacco.

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