NBA a Natale, i risultati - I Celtics battono i Lakers a domicilio, i ...

Il programma del Christmas Day NBA si apre a New York con i Knicks che battono con merito i Milwaukee Bucks e centrano la 24esima vittoria a Natale in 56 presenze il 25 dicembre. I Knicks, che solo due giorni fa avevano perso coi Bucks sempre al Madison, si prendono la rivincita in un match condotto dall'inizio alla fine, con un +9 a fine primo periodo (36-27) che poi supera anche la doppia cifra durante la gara. I Bucks si riavvicinano a -4 nel terzo periodo sul 77-73, ma non vanno oltre, si ritrovano a -11 al 36' sul 98-87 e poi non riescono più a rigirare la situazione, costretti così a chiudere la striscia di 7 vittorie in fila.

Per i Knicks, che chiudono con un ottimo 54% dal campo, ci sono 38 punti di Jalen Brunson, 15 dei quali nel primo periodo, bene anche Randle, Barrett e Quickley, tutti oltre quota 20. Nei Bucks, cui non bastano 17 rimbalzi d'attaccano in una serata in cui comunque tirano male da tre, 13 su 42, e si presentano molli e disattenti in difesa, ci sono 32 punti a testa di Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard, e 24 di Khris Middleton.

Nella seconda gara del programma natalizio i Denver Nuggets campioni in carica superano i Golden State Warriors campioni 2022, arrivati alla gara ancora senza Draymond Green. Il match resta praticamente sempre in equilibrio, si va a fiammate, nel primo tempo Jokic non brilla, Curry è un disastro, ma i Dubs comandano 54-53 per l'impatto della panchina guidato da Chris Paul e Dario Saric. Nel terzo periodo Denver vola anche a +8 sull'85-77 ma Golden State ricuce con Paul e Podziemski e così si va al gran finale in equilibrio. A spezzare definitivamente il match è Jamal Murray che segna il jumper del +5 e poi la tripla del +6 sul 113-107; dà sono Jokic e ancora Murray a sigillare il successo dei Nuggets, il 12esimo in casa, il 22esimo complessivo.

Denver, che ha 20 punti in contropiede e chiude col 41% da due, si gode i 28 punti di un chirurgico Murray e i 26 con 14 rimbalzi e 8 assist di Jokic che però tira maluccio dal campo, 4 su 12, ma risponde con un pazzesco 18 su 18 ai liberi; bene anche Porter Jr. con 19, 10 rimbalzi e 4 stoppate, due delle quali a Thompson. Dall'altra parte Golden State primeggia nei punti in area, 50-44, e in quelli dalle perse degli avversari, 23-12, ma paga le prove sottotono di Curry, 18 punti ma 7 su 21 al tiro e -26 di plus minus (il peggiore), e Klay Thompson, 9 con 3 su 10 da tre; non bastano i 22 punti di Wiggins, i 14 di Saric, e i 13 di Paul e i 13 con 9 rimbalzi, 6 assist e 5 rubate del rookie Podziemski, notevole.

La classicissima di Natale alla Crypto.com di Los Angeles va ai Boston Celtics che si confermano la miglior squadra della Lega (23-6) dopo il successo netto sui Lakers, al sesto ko in 8 gare post In-Season Tournament. Match che i Celtics iniziano 12-0 e poi addirittura 30-12, +18, ma che i Lakers raddrizzano grazie alle triple di Prince, alle fiammate di James, soprattutto ad un debordante Anthony Davis, fino al 52-52, che all'intervallo diventa 58-57 per gli ospiti. Nella ripresa i Lakers vanno anche a +2 sul 66-64, ma Boston ha qualcosa in più e torna a +13 con le triple di Porzingis, Horford e White. Sotto di 9 al 36', i Lakers non vanno mai oltre il -8 e negli ultimi minuti sono Tatum, White e Porzingis a chiudere il discorso.

I Celtics chiudono col 50% al tiro, hanno 23 punti in contropiede, soprattutto 19-3 nei punti da palle persa degli avversari (12 dei gialloviola), e vengono guidati da Porzingis, 28 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate, da White, 18 con 11 assist, e da Holiday, 18 punti, anche se Tatum e Brown, 25 e 19 punti rispettivamente, chiudono con un complessivo 13 su 32 al tiro. Ai Lakers non basta un mostruoso Anthony Davis da 40 punti e 13 rimbalzi con 15 su 26 al tiro e un buon Prince da 17 con 5 su 12 da tre, mentre LeBron James scrive 16 punti, 9 rimbalzi e 8 assist ma aggiunge 3 perse e tira male, 5 su 16, un Natale un po' appannato per lui.

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