Nba: Boston vince in casa dei Lakers, Denver batte Golden State ...
I Celtics si impongono 126-115, Jokic stende 120-114 Curry. Sorridono anche New York, Miami e Dallas
Tante emozioni nei cinque match del Christmas Day in Nba: i Boston Celtics si impongono 126-115 a Los Angeles contro i Lakers, mentre i campioni in carica di Denver battono 120-114 Golden State. La sfida tra i Knicks e i Bucks va a New York, che supera 129-122 Milwaukee. Senza Embiid, Philadelphia cade (119-113) a Miami, mentre la giornata si chiude col trionfo dei Mavericks contro i Suns: a Phoenix finisce 128-114 per Dallas.
LOS ANGELES LAKERS-BOSTON CELTICS 115-126
Sotto l'albero di Natale, i Celtics trovano il 126-115 contro i Lakers. Un successo meritato e fondamentale a Los Angeles, con i primi ad Est che si confermano in vetta alla classifica, allungando visto il ko di Milwaukee. La vittoria arriva grazie al 41-33 del terzo quarto e ad un ultimo periodo quasi di "gestione", il tutto nonostante uno scatenato Anthony Davis per i gialloviola: 40 punti e 13 rimbalzi. Chi stecca è LeBron: appena 16 punti con 5/14 dal campo. A garantire la vittoria a Boston è invece Porzingis, che sfodera una grande prestazione mettendo a referto 28 punti e 11 rimbalzi. Sono 25, invece, per Jayson Tatum. I Lakers restano noni nella Western Conference davanti a Golden State.
DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 120-114
La sfida tra le ultime due squadre a vincere l'anello va a i campioni in carica: Denver si impone 120-114 sui Warriors al termine di una gara più che combattuta che i Nuggets portano a casa grazie ai tre fenomeni: su tutti Nikola Jokic, che realizza 26 punti, 14 rimbalzi e 8 assist, ma i 28 di Jamal Murray e i 19 di Porter Jr risultano altrettanto decisivi. Golden State, che torna a perdere dopo cinque vittorie di fila, cade nonostante i 18 punti di un Curry decisamente impreciso al tiro (7/21) e dall'arco (3/13), così come l'altro Splash Brother Klay Thompson (appena a quota 9). A provarci è Wiggins con i suoi 22 punti dalla panchina, ma non bastano. La formazione di Kerr resta comunque in zona play-in.
MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS 119-113
Senza Joel Embiid, Miami batte 119-113 Philadelphia, spianando la strada all'allungo in vetta di Boston. Risulta decisivo l'ultimo quarto, perché dopo un ottimo primo tempo degli Heat, avanti 63-49, i Sixers trovano un terzo periodo da 37-23: così, a 12 minuti dalla fine è 86-86. I vicecampioni in carica sorridono grazie ai 31 punti di un sempre più positivo Jaquez Jr, mentre Adebayo e Herro ne realizzano rispettivamente 26 e 22: il modo migliore per non far rimpiangere l'assenza di Jimmy Butler. Sono invece 27 per Harris e 25 per Oubre Jr, numeri che non bastano a salvare Philadelphia. Ad Est, ora Miami è quinta con 18-12 di record contro il 20-9 dei Sixers.
NEW YORK KNICKS-MILWAUKEE BUCKS 129-122
Se Boston può allungare in vetta lo deve anche ai Knicks, che al Madison Square Garden battono 129-122 Milwaukee, che si allontana dai Celtics. Il tutto nonostante metà dei punti dei Bucks arrivino dalla coppia Lillard-Antetokounmpo, che ne realizzano 32 a testa, con il greco a quota 13 nei rimbalzi. Numeri che non bastano, perché New York può contare su un super Brunson: 38 punti con 15/27 dal campo. Un ottimo contributo lo danno anche Randle (24), Barrett (21) e Quickley dalla panchina (20). I Knicks consolidano così il sesto posto ad Est con 17-12 di record. Milwaukee rischia ora di scivolare a due partite di distanza dalla vetta della Eastern Conference.
PHOENIX SUNS-DALLAS MAVERICKS 114-128
Il Christmas Day in Nba si chiude con uno scenario al quale la Lega sembra ormai essersi abituata: Luka Doncic che travolge i Suns. A Phoenix finisce infatti 128-114 per Dallas, trascinata dai clamorosi numeri dello sloveno: 50 punti, 15 assist e 6 rimbalzi, numeri che consentono ai Mavericks di imporsi in Arizona. A 12 minuti dalla fine è 92-91 in favore dei padroni di casa: serve dunque il 37-22 dell'ultimo periodo per avere ragione della squadra di Vogel. Doncic la vince quasi da solo, ma nel tabellino c'è anche un quintetto capace di segnare 118 dei 128 punti complessivi: ci sono infatti i 23 di Jones Jr, i 20 di Lively e i 18 di Hardaway. Stecca invece Kevin Durant (16 con 4/11 dal campo), Booker si ferma a quota 20 (6/14 al tiro): a tentare di salvare Phoenix dal ko è allora Allen (32). I Suns restano fuori dalla zona play-in della Western Conference, mentre Dallas è quinta con 18-12 di record.