Chi è Laura Loomer, l'influencer che ha inventato la fake news sui ...

4 giorni ago

Repubblicani in queste ore critici verso Donald Trump. Al centro di una polemica interna, c'è Laura Loomer, attivista influencer di estrema destra, vista di recente al fianco del tycoon, impegnato nella campagna elettorale per le presidenziali di novembre.

Laura Loomer - Figure 1
Foto Rai News

Rinomata per le sue posizione radicali e per le teorie cospirazioniste diffuse online, è stata al centro di pesanti critiche da parte della trumpiana di ferro Marjorie Taylor Greene (la stessa che chiese di giustiziare Hillary Clinton e Barack Obama), dopo i commenti "razzisti" di Loomer su Kamala Harris: "Le sue parole non rappresentano i repubblicani o il movimento Make America Great Again. E non rappresentano neanche Trump", ha detto Greene, riferendosi ad affermazioni come "La Casa Bianca puzzerà di curry" e assomiglierà a un "call center" se Harris dovesse vincere le elezioni. Si è fatto sentire anche il senatore repubblicano alleato di Trump, Lindsey Graham, che ha invitato l'ex presidente ad allontanare l'influencer. 

Malumori anche all'interno della campagna di Trump. E' di Loomer, del resto, la teoria degli animali domestici rapiti e mangiati in Ohio dai migranti di Haiti, teoria cavalcata dall'ex presidente nel corso del faccia a faccia con Harris. L'influencer ha poi pubblicizzato sui social collari per cani con la scritta "not your lunch #MAGA" o "non mi mangiare" in creolo.

Nata in Arizona nel 1993, Loomer si definisce una giornalista d'inchiesta ed è salita alle cronache negli anni scorsi per le sue controverse posizioni: si è rallegrata per i migranti morti in mare, ha definito l'Islam un "cancro", ha accusato la moglie di Ron De Santis di aver "esagerato" il suo tumore al seno, ha insinuato che Joe Biden fosse dietro al tentato assassinio di Trump e che gli attacchi dell'11 settembre non sono altro che una "macchinazione". 

Laura Loomer, 11 settembre 2024 (AP Photo/Matt Rourke)

Nonostante questo, Loomer è una presenza ormai costante nell'entourage dell'ex presidente. Da lungo tempo è ospite degli eventi a Mar-a-Lago e Trump l'ha appoggiata, negli anni scorsi, nei suoi tentativi di ottenere un seggio al Congresso, tutti falliti. 

Le critiche piovute negli ultimi giorni per la sua presenza ai comizi, ma anche nella spin-room al dibattito, non sembrano comunque scuotere Trump, che continua a lodarla pubblicamente. In gennaio, l'ex presidente voleva addirittura assumerla nella sua campagna, ma poi ha desistito dopo il forte pressing del suo staff a non farlo. "Non lavoro per nessuno, sostengo Trump in modo indipendente. E lo faccio perché è veramente l'ultima speranza di questo paese", ha chiarito Loomer. 

Ma qualcosa deve aver spinto il tycoon a precisare che "Laura Loomer non lavora per la campagna. È una privata cittadina e una sostenitrice di lunga data. Non sono d'accordo con le sue affermazioni ma, come i molti milioni di persone che mi sostengono, è stanca di vedere i marxisti e i fascisti della sinistra radicale attaccarmi violentemente e diffamarmi, fino al punto di fare qualsiasi cosa per fermare il loro avversario politico, ME!", ha scritto Trump su Truth Social. Loomer, a conti fatti, rischia di allontanare gli elettori di centro, fondamentali per vincere.

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