L'emozione, fino alle lacrime, al
videomessaggio di Pippo Baudo che l'ha scoperta: "Mi ha cambiato
la vita, gli devo tutto". I ricordi di quando cantava al piano
bar con papà Fabrizio, che le ha insegnato a "essere determinata
ma anche rispettosa di questo lavoro". I sogni da ragazzina,
l'amicizia ancora intatta con le compagne di scuola, il legame
con le radici e con "le cose semplici, la parte più importante
del mio carattere". E una rivelazione: "Da quando sono piccola
ho un difettuccio al cuore, che si chiama tachicardia
parossistica sovraventricolare. Mi è venuto quando presentavo
all'ultima serata dell'Eurovision. Non mi abituo a questa cosa,
sentire il cuore che va fuori dal corpo". Appena premiata come
Person of the Year ai Latin Grammy, Laura Pausini si è
raccontata in un'intervista a tutto campo a Domenica in.
Baudo la volle tra le Nuove Proposte nel '93 e poi le
consigliò di presentarsi con Strani Amori tra i Big, l'anno
dopo. "La solitudine fu un successo strepitoso, mi ricordo
Sanremo in festa, tutti gli orchestrali alzati ad applaudire: da
allora sei partita in tutto il mondo. Laura sei grande, continua
ad essere così, canta sempre perché quanto canti vinci sempre",
il messaggio di Baudo in video, accolto dall'artista tra le
lacrime: "Mi ha scoperto lui. Ti voglio bene Pippo! Gli devo
tutto".
Per Laura anche la telefonata di Biagio Antonacci e un
divertente omaggio in video dell'amica Paola Cortellesi: "Prima
donna a riempire gli stadi, e ora l'ultimo riconoscimento come
Person of the Year dei Latin Grammy", ha detto Cortellesi.
"Credo per questo che le si debba essere grati, si debba essere
orgogliosi, e io lo sono e lo sarei anche se non la conoscessi.
Ma in più posso vantarmi di essere sua amica". Laura però "ha un
difetto: ha un problema con le doppie Z. Mara, tu che sei la
preside, prova a farle dire pizza, ti prego, lavoraci un po'",
ha ironizzato. "Aldilà di essere la mia 'cuora', noi ci
chiamiamo così - il commento di Pausini - quest'anno Paola ha
fatto un gesto molto grande per questa nazione, quello di
scrivere, girare e recitare in un film che merita l'Oscar. Gli
italiani lo stanno riconoscendo".
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