Lautaro Martinez-Riccardo Trevisani, la polemica social: «Fai ...

28 Mag 2024
Lautaro

diSimona Marchetti

Prima in tv e poi sui social, il giornalista Riccardo Trevisani aveva puntato il dito contro il capitano dell'Inter Lautaro Martinez per la cifra folle che avrebbe chiesto per rinnovare

La prima bordata è arrivata nel corso di «Pressing», quando Riccardo Trevisani ha ironizzato sul fatto che Lautaro Martinez avesse fatto solo da comprimario al Mondiale («Quanto vale? Ma vale solo la stagione in cui è stato capocannoniere oppure anche il fatto che va al Mondiale a fare il portaborracce? Sennò vale tutto…»). Poi il giornalista ha rincarato la dose durante il suo intervento a «Cronache di spogliatoio», accusando nemmeno troppo velatamente il capitano dell’Inter di non amare il club come dice, vista la cifra folle che avrebbe chiesto il suo procuratore per rinnovare il contratto, in scadenza a giugno 2026

«Lautaro ha chiesto 12, 14 e 16 milioni a salire in tre anni. Per questo io dicevo che quando ti metti la sciarpetta da interista e dici che ami il club, se poi chiedi il doppio di quello che possono darti, non vuoi negoziare, vuoi andare via», le parole del giornalista. 

A stretto giro social è arrivata la replica dell’attaccante nerazzurro, almeno per quanto riguarda la querelle e la critica legata al Mondiale. «Traversa ti sei dimenticato. Anche la Coppa del Mondo ho portato», ha scritto Lautaro in una storia su Instagram. Una frase accompagnata da una foto in cui bacia la Coppa del Mondo, storpiando il cognome di Trevisani e aggiungendo al post tre emoji, fra cui quella in cui indica di fare silenzio.  

Archiviata (per ora) la polemica a distanza con il giornalista, ieri il calciatore si è regalato un pomeriggio a tinte decisamente più rosee, partecipando a una puntata di «Mamma Dilettante» in compagnia della moglie Agustina.

«Ho avuto la fortuna di trovare Agustina che mi ha tranquillizzato tanto in tanti aspetti — ha raccontato Lautaro a Diletta Leotta —. Io ero uno dal carattere forte, "partivo" subito. Dopo le partite, se perdevo o giocavo male, non rivolgevo la parola a nessuno, ai miei genitori, neanche a lei. Ma lei c'è stata sempre per me, in tutti i momenti sia belli che brutti. Poi quando sono arrivati i bambini, Nina per prima, sono cambiato tanto». Al punto da rinunciare all’amata siesta. «È stato un sacrificio molto grande per lui, ha smesso di fare la siesta di tre ore», rivela la moglie. E lui conferma. «Sono uno che dorme tanto il pomeriggio. Subito dopo pranzo, soprattutto quando non c'erano i bambini, chiudevamo tutto e ci riposavamo. 
Adesso invece sono io che accompagno nostra figlia a scuola, perché sono di strada per andare al campo ad allenarmi (Appiano Gentile, ndr). Mi alleno, torno a casa, sto un po’ con Agustina e con Theo (il secondogenito, nato nel 2023, ndr) e poi vado a riprendere Nina. Mi piace, voglio trascorrere del tempo insieme a lei». E se questo significa rinunciare alla pennichella pomeridiana, poco male.

28 maggio 2024

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