Lazza e la “Locura orchestration”: l'album uscirà il 20 settembre

10 giorni ago
Lazza

Un Lazza in versione “Kanye West - Late Orchestration”, il celebre album live del 2006 registrato dal rapper americano accompagnato da un’orchestra, con tutte le debite proporzioni ha presentato dal vivo alcuni inediti del suo nuovo album “Locura”, svelando alla fine la data che tutti i fan stavano aspettando: la quarta fatica dell’artista milanese uscirà il 20 settembre. Il live, in scena in Piazzale Angelo Moratti, davanti allo stadio di San Siro, trasmesso in diretta anche sul canale YouTube dell’artista, con un pre-show a cura di Blur e Nerone, è stato un regalo per il suo pubblico: un evento gratuito, i cui biglietti prenotabili su Ticketone, sono andati polverizzati in pochi minuti.

Lazza, occhiali scuri e giacca di pelle smanicata, si presenta sul palco accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal maestro Enzo Campagnoli, oltre che dal suo produttore di fiducia Drillionaire, anche lui elegantissimo. Il primo pezzo in scaletta è un inedito, si dovrebbe intitolare “Nella mia city”: si tratta di un pezzo che Lazza aveva già spoilerato in altre occasioni. Segue un altro inedito e poi un altro ancora, anche questo contraddistinto da un mood più oscuro e consapevole, che dovrebbe intitolarsi “Fentanyl” e vede la collaborazione di Sfera Ebbasta, il primo ospite dell'appuntamento. Chi si aspettava un brano più pop deve ricredersi, il pezzo ha un ritornello melodico, ma anche delle parti belle serrate e rappate. La coppia gol di hit come “Piove” si trova insieme su "un altro missile".

“C’è musica bella e c’è musica brutta, godiamocela e basta: mi hanno accusato di essermi venduto al pop, ora facciamo un pezzo rap”, dice Lazza prima di introdurre un nuovo brano ricco di barre, metafore e racconto personale. Uno dei pezzi migliori della serata, di cui non conosciamo ancora il titolo, valorizzato dall’arrangiamento orchestrale. Arriva poi “100 messaggi”, traccia che gira intorno al pianoforte, che Lazza presentò per la prima volta come ospite sul palco del Festival di Sanremo e che nel giro di pochissimo tempo è diventata una delle più significative del suo repertorio. Il successivo pezzo in scaletta svela il feat con Ghali, che arriva sul palco: “Ci conosciamo da quasi vent’anni, siamo partiti facendo freestyle, ma non avevamo ancora fatto un pezzo insieme, finalmente ci siamo visti in studio ed è successo. Credo tantissimo in questo brano”, svela Lazza. Il cerchio si chiude con altri due brani inediti tratti da “Locura” (per un totale di otto suonati live): l’ultimo è “il preferito di mio padre, esattamente come ‘Replay’ nel disco precedente: tenerlo alla fine mi portò fortuna”. E a proposito di famiglia, Lazza, per non farsi mancare nulla, ha anche svelato il nome di suo figlio, che nascerà nei prossimi mesi: Noa. Quello che si evince da questi primi spoiler è un modo di scrivere più adulto, conscious e profondo del rapper, che sembra mantenere intatto il suo stile, tra barre dure e melodie più morbide, con la necessità e la voglia, però, di raccontarsi maggiormente in maniera più intima

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