Ok Ue al farmaco anti-Alzheimer, il primo a rallentare malattia

3 ore ago
Lecanemab

Dopo gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito, anche l’Unione Europea dice sì al farmaco anti-Alzheimer lecanemab, il primo che, se somministrato in fase precoce, può rallentare la progressione della malattia.

Il Comitato per i farmaci a uso umano dell’Ema ha raccomandato l’approvazione del farmaco per il trattamento di pazienti adulti con diagnosi clinica di lieve compromissione cognitiva e demenza lieve dovuta al morbo di Alzheimer.

L’iter di approvazione del farmaco in Europa

L’attuale approvazione arriva a seguito di una nuova analisi dei dati sul farmaco da parte dell’ente regolatorio europeo, che la scorsa estate aveva adottato un parere negativo. La palla passa ora alla Commissione Europea per l’approvazione definitiva, che dovrebbe arrivare entro un paio di mesi.

Soddisfazione tra i clinici, ma con cautela

“La notizia dell’approvazione apre una nuova storia per il trattamento dei pazienti con Alzheimer, in particolare per coloro che si trovano nelle fasi iniziali, per i quali la progressione della malattia potrà essere contrastata,” affermano in una nota congiunta Alessandro Padovani, presidente della Società Italiana di Neurologia, e Marco Bozzali, presidente della Società Italiana per lo Studio delle Demenze.

Tuttavia, gli esperti sono cauti:

“Sicuramente non tutti i malati potranno beneficiare di questo trattamento”, avvertono Padovani e Bozzali.

In attesa della decisione dell’Aifa in Italia

“Dovremo attendere la decisione di Aifa anche in relazione ai centri che verranno autorizzati in Italia a somministrare la terapia, in attesa che altri farmaci ad azione simile vengano autorizzati in futuro”, concludono gli esperti.

Alessandro Padovani
Presidente della Società Italiana di Neurologia

Marco Bozzali
Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Demenze

Fonte: Ansa Calabria

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