Israele bombarda il Libano: 1600 raid in 24 ore. Cinquecento ...

7 ore ago

La guerra di Gaza, giorno 354

Almeno 558 il numero dei morti in Libano, 50 minori. Onu: in fuga decine di migliaia di persone. In Libano allestiti 89 rifugi per 26mila persone. Netanyahu ai libanesi: "Allontanatevi", iniziata una terza ondata di attacchi

Libano - Figure 1
Foto Rai News

AFP

Bombardamenti a Tyre nel sud del Libano, 24 settembre 2024

Casa Bianca: "Gli americani lascino ora il Libano"

"Gli americani in Libano devono andarsene ora, finché ci sono ancora voli disponibili": lo ha affermato il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, mentre divampa la violenza tra Israele e Hezbollah. Lo riportano i media internazionali.

Idf: ieri sganciati 2.000 ordigni sul Libano

Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), i caccia dell'Aeronautica militare hanno sganciato circa 2.000 munizioni su obiettivi di Hezbollah in Libano nel corso della giornata di ieri. I jet da combattimento dell'Idf hanno colpito circa 1.500 obiettivi Hezbollah, secondo l'esercito. I droni ne hanno colpiti centinaia di altri. 

10mila rifugiati a Sidone (Libano)

Il sindaco di Sidone (Libano), Hazem Khader Badieh, ha detto che 10.000 rifugiati hanno trascorso la notte in città. Ha detto che il numero di scuole aperte come rifugi è aumentato da quattro a "circa 16".

L'agenzia di stampa nazionale libanese ha citato Badieh affermando che le agenzie internazionali devono "tendere urgentemente una mano e fornire i beni necessari agli sfollati, soprattutto perché diverse scuole necessitano di manutenzione e di acqua potabile, elettricità e altre cose necessarie".

Idf: terza ondata di attacchi contro Hezbollah in Libano

Le forze di difesa israeliane(Idf) hanno annunciato una terza ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Nella mattinata l'Idf ha effettuato due massicci  raid nel meridione del Paese e nella valle della Beqaa.

500 persone circa sono entrate in Siria dal Libano

Centinaia di persone sono entrate in Siria dal Libano dopo gli attacchi di Israele: lo riferiscono fonti della sicurezza di Damasco. Da ieri sono decine di migliaia i libanesi in fuga dopo l'escalation tra Israele e Libano.

Oltre 30 voli cancellati oggi all'aeroporto di Beirut

Le opzioni per lasciare il Paese stanno diventando limitate. Oltre 30 voli sono stati cancellati all'aeroporto internazionale di Beirut, con destinazioni in Europa e Medio Oriente. Michael Adams, direttore nazionale per il Libano di Care International UK, ha detto al Guardian che "tutte le strade che portano a Beirut dal sud e dalla valle della Beqaa sono ora inondate di persone che tentano di fuggire dai bombardamenti, lasciandosi tutto alle spalle. I civili stanno pagando il prezzo più alto".

Il governo libanese fa sapere che il numero di vittime accertate è salito a 558

E' salito ad almeno 558 il numero dei  morti in Libano a causa dei raid aerei israeliani. Lo rende noto il  ministro della Sanità libanese Firass Abiad precisando che, tra le  vittime, si contano anche 50 minori e 94 donne. A completare il  bilancio sono anche almeno 1.835 feriti, ha aggiunto il ministro. Tra i morti, Abiad ha indicato anche quattro paramedici, mentre 16 sono rimasti feriti. 

L'esercito israeliano conferma 1600 attacchi

L'attacco israeliano nel sud del Libano non si ferma. Sia la radio dell'esercito israeliano che la National News Agency libanese riferiscono di una nuova ondata di attacchi aerei stamattina. L'aeronautica militare israeliana ha affermato di aver colpito circa 1.600 obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale e nella valle di Beqaa. Mentre migliaia di persone continuano a mettersi in viaggio per fuggire dal sud del Paese: un esodo con pochi precedenti.    

Dopo la conta aggiornata di morti e feriti, che ieri ha bucato il "muro" delle 500 vittime di cui almeno 35 bambini, il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha aumentato il numero delle vittime totali dell'offensiva militare israeliana dal 7 ottobre a 41.467 palestinesi, con 95.921 feriti. Israele afferma di aver perso in battaglia, nello stesso periodo, 346 militari.    

Intanto in Libano la macchina dei soccorsi è ormai in panne. Reuters, citando un funzionario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, riferisce che alcuni ospedali sono stati sopraffatti dal numero di morti e feriti, che si aggiungono a quelli colpiti dalle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie della scorsa settimana.    

Idf avvisa i civili libanesi: attaccheremo anche oggi

Nuovi avvisi di evacuazione sono stati inviati ai civili in Libano dall'esercito israeliano nei villaggi in cui Hezbollah ha immagazzinato munizioni nelle case, affermando che gli attacchi aerei contro il gruppo terroristico continueranno anche oggi. "Se vi trovate in prossimità o all'interno di edifici di Hezbollah o di quelli da esso utilizzati per immagazzinare armi, dovete allontanarvi da quelle strutture di almeno un chilometro o andare fuori dal villaggio, immediatamente", ha scritto su X il portavoce in lingua araba dell'Idf. "Chiunque si trovi vicino ad elementi di Hezbollah si mette in pericolo", aggiunge.

Onu: "Escalation allarmante", fuga di massa dal Libano

Le Nazioni Unite si dicono "estremamente allarmate" per "l'improvvisa escalation delle ostilità tra Israele e Hezbollah" in Libano, dove "decine di migliaia" di persone sono fuggite dalle violenze. "Siamo seriamente preoccupati per la grave escalation di attacchi a cui abbiamo assistito ieri. Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case ieri e stasera, e il loro numero continua a crescere", ha detto un portavoce dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Matthew Saltmarsh, durante una conferenza stampa a Ginevra.

Cremlino: si rischia la completa destabilizzazione del Medio Oriente

I bombardamenti di Israele sul Libano rischiano di portare a una completa destabilizzazione della regione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.

Hamas: morto il comandante delle Brigate Qassam del sud del Libano

Le Brigate al-Qassam, l'ala armata di Hamas, affermano che il loro comandante sul campo nel Libano meridionale Hussein Mahmoud al-Nader è stato ucciso ieri in un attacco israeliano nel Paese dei cedri. Il gruppo islamista palestinese non specifica dove si è verificato il raid, ma in una dichiarazione pubblicata sul suo canale Telegram afferma che Nader proveniva da Marjayoun: una città del governatorato di Nabatieh, nel sud del Libano.

Raid Idf su Gaza, almeno 7 morti

Oltre a quelli in Libano, continuano i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Come riporta l'agenzia di stampa Wafa, ''i paramedici hanno recuperato i corpi di cinque morti e alcuni feriti dopo che un raid israeliano ha preso di mira una casa'' a Khan Younis. Altre due persone, prosegue la Wafa, sono state uccise e cinque sono state ferite in diversi bombardamenti israeliani dell'area. Colpito anche il quartiere di Zeitoun a Gaza City.

Presidente iraniano: Hezbollah non può restare da solo contro Israele

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha detto in un'intervista alla Cnn che Hezbollah "non può restare da solo" contro Israele. "Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un'altra Gaza", ha aggiunto mentre si trova a New York per l'assemblea generale dell'Onu.

Media, ripresi i raid israeliani nel sud e nell'est Libano

L'esercito israeliano ha dato il via a nuovi raid aerei nel Libano orientale: lo riferisce l'agenzia di stampa statale libanese Nna. "Sono ripresi gli attacchi aerei su Baalbek e le aree circostanti, prendendo di mira il distretto di Al-Tal Al-Abyad, la città di Talia e la periferia di Shamstar", ha affermato l'agenzia libanese, ripresa da Cnn.

La Nna ha riferito che Israele aveva preso di mira un ponte nel Libano meridionale: "Al-Mahmoudiya, vicino ad Al-Aishiya nell'area di Jezzine, è sottoposta a diversi attacchi aerei, in particolare prendono di mira il ponte che separa le regioni di Jezzine e Marjeyoun".

Israele, più di 65 razzi dal Libano verso il nord

L'esercito israeliano ha affermato che stamattina sono stati lanciati più di 65 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Circa 10 razzi diretti verso zone a est di Haifa sono stati intercettati dalle difese aeree. Le schegge di un razzo intercettato hanno ferito leggermente una donna di 58 anni, affermano i medici. Cinque razzi sono stati lanciati nella valle di Jezreel, alcuni sono stati intercettati e il resto ha colpito aree aperte. Non ci sono stati feriti. Una raffica di 50 razzi è stata lanciata contro l'area di Kiryat Shmona, causando danni ma nessun ferito. Lo riporta il Times of Israel.

Libano, "allestiti 89 rifugi per accogliere 26.000 persone"

Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano, ha affermato che 89 rifugi temporanei sono stati allestiti in scuole e altre strutture. Lo riporta Al Jazeera. I rifugi hanno la capacità di ospitare più di 26.000 persone fuggite dalle "atrocità israeliane", ha affermato.

Pezeshkian a Guterres, "l'Iran teme l'allargamento del conflitto"

"L'Iran condanna l'aggressione israeliana a Gaza e in Libano ed è preoccupato per l'allargamento del conflitto in tutta la regione" mediorientale, ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in un incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ieri sera, a margine della sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

"Cerchiamo di stabilire una pace e una sicurezza durature nella regione con l'aiuto dei nostri Paesi vicini, compresi gli stati costieri del Golfo Persico", ha aggiunto. Secondo l'agenzia iraniana Mehr, Guterres, da parte sua, ha dichiarato che "fermare la guerra a Gaza è la nostra priorità" e che "il Libano non si trasformerà in un'altra Gaza".

Erdogan a Scholz, "il sostegno occidentale rende Israele incauto"

"Il sostegno dei Paesi occidentali, in particolare per Israele, ha causato massacri senza precedenti a Gaza e ha reso Israele ancora più incauto".

Lo ha affermato il presidente turco Erdogan, durante un incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, presso la Turkish House di New York, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

"Israele - ha aggiunto Erdogan - cerca di espandere il suo ciclo di violenza e non vede alcun danno nel violare il diritto internazionale e i diritti umani".

Hezbollah, lanciati razzi contro postazioni militari e fabbrica di munizioni

Hezbollah ha annunciato all'alba di oggi di aver sparato una ventina di proietti contro postazioni militari israeliane e una fabbrica di munizioni in risposta alla campagna di bombardamenti dell'esercito israeliano che ieri ha ucciso 492 persone e ne ha ferite oltre 1600. 

Hezbollah ha confermato attacchi con razzi Fadi-1 e Fadi-2 contro la base di Amos, che considera il principale hub logistico e di trasporto nel nord del Paese, la fabbrica di esplosivi Zichron a 60 chilometri dal confine, la base aerea di Ramat David e l'aeroporto militare di Megiddo, secondo l'emittente televisiva libanese Al Manar. 

Israele ordina chiusura delle scuole nel nord del Paese

Il comando militare interno israeliano ha ordinato la chiusura delle scuole nel nord del Paese a causa dei combattimenti al confine e del lancio di razzi da parte di Hezbollah.

Non ci saranno attività nell'area di Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya, riporta il Times of Israel, dopo che erano state già cancellate quelle nelle comunità a nord di Haifa. Intanto, ha riferito Channel 12, Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato tutti i voli da e per l'aeroporto Ben Gurion a causa dell'intensificarsi degli scontri.

Idf, colpite decine di obiettivi terroristici Hezbollah

Le Forze di Difesa Israeliane hanno reso noto di aver colpito durante la notte decine di obiettivi terroristici di Hezbollah come parte dell'operazione “Northern Arrows”. 

“Nella notte di martedì, sotto la direzione dell'intelligence dell'IDF, l'IAF ha colpito decine di obiettivi di Hezbollah in numerose aree del Libano meridionale”, si legge in un comunicato su Telegram. “Durante gli attacchi, l'IDF ha colpito la cellula terroristica Hezbollah che ha effettuato l'attacco e i lanciatori utilizzati per sparare durante la notte contro l'area di HaAmakim. Inoltre, l'artiglieria e i carri armati dell'IDF hanno colpito ulteriori obiettivi terroristici nell'area di Ayta ash Shab e Ramyeh nel Libano meridionale”.

Wizz Air e British Airways cancellano i voli per Israele

Le compagnie Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato i voli da e per Tel Aviv previsti per oggi, a causa dell'intensificarsi degli scontri tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo rendono noto i media dello Stato ebraico.

Cina: attacchi indiscriminati contro i civili in Libano

Pechino ha espresso sostegno al Libano e ha condannato quelli che ha definito "attacchi indiscriminati contro i civili". Incontrando a New York la controparte Abdallah Bou Habib per uno scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, il ministro degli Esteri Wang Yi ha detto che la Cina "presta molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in Libano, e si oppone con fermezza agli attacchi indiscriminati contro i civili", ha riferito un resoconto della diplomazia di Pechino. La Cina sostiene il Libano "nella tutela di sovranità e sicurezza".

Libano, a Taalabaya fiamme da un edificio e macerie in strada

Netanyahu ritarda la partenza per New York, dove è atteso per l'Assemblea dell'Onu

Il volo di Benjamin Netanyahu per New York, dove il premier israeliano è atteso per l'Assemblea generale dell'Onu, è stato posticipato a stasera a mezzanotte - lo ha annunciato l'ufficio del premier.

Secondo media locali, i ministri del governo avrebbero detto a Netanyahu di andare nonostante la guerra, affermando che si tratta di un'importante opportunità di “pubbliche relazioni”.

Il video Reuters dei danni in un sobborgo meridionale di Beirut

Il vescovo di Gerusalemme: "A pagare è la gente comune"

"È  in atto una vera guerra" che ora riguarda il "sud del Libano" e “la situazione sta diventando sempre più grave per un conflitto che sembra non finire più”.Lo sottolinea ad AsiaNews monsignor Rafic Nahra, vescovo ausiliare del patriarcato latino di Gerusalemme di origini libanesi e dal 2021 vicario patriarcale per Israele. A "pagare le conseguenze - spiega - è la gente semplice, dappertutto, da Gaza alle famiglie degli ostaggi fino ai soldati stessi". Molti, spiega infatti il presule, "sono studenti o padri di famiglia. E ora il Libano, un Paese che già soffre molto, ma questo è l'orizzonte ed è fonte di profonda preoccupazione".

Il presidente iraniano Pezeshkian: "Israele tenta di trascinarci in un conflitto totale dalle conseguenze irreversibili"

Israele vuole trascinare il Medio Oriente in una guerra in piena regola cercando di trascinare l'Iran nel conflitto, ha detto lunedì il presidente iraniano, avvertendo di conseguenze "irreversibili".

Masoud Pezeshkian, parlando a un gruppo di giornalisti dopo il suo arrivo a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha detto: "Non vogliamo essere la causa dell'instabilità in Medio Oriente perché le sue conseguenze sarebbero irreversibili". "Vogliamo vivere in pace, non vogliamo la guerra", ha aggiunto. "È Israele che cerca di creare questo conflitto totale".

Il punto dall'inviata a Tel Aviv, Emma Farnè

Borrell, UE: "Siamo sull'orlo della guerra totale"

“L'escalation tra Israele e Hezbollah del Libano è quasi una guerra a tutti gli effetti”, ha affermato lunedì il capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell. "Questa situazione è estremamente pericolosa e preoccupante. Posso dire che siamo quasi in una guerra a tutti gli effetti", ha detto Borrell ai giornalisti. "Se questa non è una situazione di guerra, non so come la chiamereste", ha detto, citando il crescente numero di vittime civili e l'intensità degli attacchi militari. 

Borrell ha detto che si lavora per ridurre le tensioni, aggiungendo che i civili stanno pagando un prezzo alto e che tutti gli sforzi diplomatici sono necessari per impedire una guerra a tutti gli effetti. "Qui a New York è il momento di farlo. Tutti devono mettere in campo le loro capacità per fermare questo percorso verso la guerra".

Il punto diplomatico da New York, dove è in corso l'Assemblea dell'ONU

Bombe israeliane in Libano, almeno 492 morti di cui 35 bambini e 58 donne

Almeno 492 persone sono state uccise dagli attacchi di Israele in Libano, fa sapere il ministro della Sanità libanese, aggiornando il precedente bilancio delle vittime. Il bilancio dei morti include 35 bambini e 58 donne. I feriti sono almeno 1.645. 

Tajani: "Chieste garanzie all'Onu per i militari italiani in Libano, per ora niente evacuazione"

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha scritto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per avere garanzie sulla sicurezza dei militari italiani che fanno parte della missione Unifil in Libano. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla stampa a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York. "La decisione su una possibile evacuazione spetta alla Unifil: al momento i nostri uomini sono in sicurezza, compatibilmente con la situazione di grande tensione lungo il confine tra Israele e Libano", ha detto, aggiungendo che un secondo problema riguarda gli italiani che vivono in Libano. "Siamo pronti a predisporre una operazione di evacuazione dei nostri cittadini, che abbiamo invitato a lasciare il Paese se ci dovesse essere una emergenza", ha concluso.

Netanyahu ai libanesi: "La guerra è contro Hezbollah, lasciate le vostre case"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato ha esortato i civili libanesi ad ascoltare gli appelli di Israele a lasciare le loro case, dicendo di "prendere sul serio questo avvertimento". Le parole di Netanyahu giungono mentre gli aerei da guerra israeliani continuano a colpire nel Libano meridionale e orientale.  Israele ha ordinato evacuazioni ai residenti delle aree prese di mira prima degli attacchi aerei. Le autorità israeliane accusano Hezbollah di usare le aree civili per nascondere le armi. "Per favore, allontanatevi subito dal pericolo", ha detto Netanyahu. "Una volta terminata la nostra operazione, potrete tornare in sicurezza nelle vostre case", ha aggiunto.

Gaza, 41.455 palestinesi uccisi dall'inizio della guerra

Sono almeno 41.455 i palestinesi uccisi dall'offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza e 95.878 quelli rimasti feriti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza spiegando che nelle ultime 24 ore si sono registrati 24 morti e 60 feriti.

Una mamma e 4 figli uccisi dalle bombe israeliane a Gaza

Quattro bambini e la loro mamma sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano messo a segno questa mattina contro un edificio a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti locali. Secondo Al Jazeera, la donna aveva 29 anni e i quattro figli un'età compresa tra 4 e 8 anni. Diverse le persone rimaste ferite.

Il premier libanese Mikati: “L'aggressione israeliana è una guerra di sterminio”

“L'aggressione israeliana contro il Libano è una guerra di sterminio e un piano volto a distruggere i villaggi e le città libanesi”. Lo ha dichiarato il premier libanese Najib Mikati, che ha anche esortato "le Nazioni Unite e l'Assemblea Generale e i Paesi influenti a scoraggiare l'aggressione".

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