Liliana Segre: «Vorrei conoscere chi perde tempo per sfregiare le ...

27 Gen 2024
Liliana Segre

di Elvira Serra

La senatrice a vita alla Statale di Milano per la laurea honoris causa: «Dal 7 ottobre la notte resto sveglia pensando ai bambini uccisi». Il perdono: «Nessuno ha chiesto scusa in modo ufficiale per quello che è successo». «Troppe persone non vanno a votare»

La miglior risposta a chi, anche tra le persone che le vogliono bene, ha ricominciato a chiederle «ma non è meglio che resti a casa, con questo clima?» (vedi alla voce antisemitismo e intolleranza), l’ha data lei con la sua presenza questa mattina nell’Aula Magna dell’università Statale di Milano, dove le è stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Scienze storiche. Liliana Segre, senatrice a vita dal 2018 scelta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con indosso la toga blu dell’ateneo milanese, appena infragilita da un po’ di influenza, ha conversato con la consueta franchezza con l’amico Enrico Mentana nel Giorno della memoria.

Indifferenza: italiani brava gente

La targa sfregiata lungo il sentiero da Viggiù e la Svizzera che lei stessa aveva percorso ragazzina con il padre e due cugini? «Il signore che lo ha fatto è interessantissimo, vorrei conoscerlo, andrebbe studiato chi dopo 80 anni dai fatti perde 5 minuti di una preziosa vita non eterna per andare a fare un segnaccio sul mio nome. Perché questi personaggi si intestardiscono? Cos’è? Antisemitismo? Invidia? Un desiderio che sono morti troppo pochi e ne dovevano morire di più?». Le scuse per l’indifferenza? «Ho incontrato diverse persone che, per la loro coscienza, per essere persone sensibili, molti religiosi cattolici, a me personalmente hanno chiesto scusa. Ma in modo ufficiale no, italiani brava gente». Nessuno che si sia fatto avanti: «Sono il figlio, sono un parente, sono quello che tti ha fatta salute a calci e pugni sul convoglio che ti ha portata ad Auschwitz».

I bambini uccisi in Medio Oriente

E poi il dramma in Medio Oriente, che sta vivendo da nonna: «Non c’è notte, dal 7 ottobre, che non mi tenga sveglia a pensare a quello che accade. Sono una donna di pace, mi ha fatto soffrire l’odio, la violenza, la vendetta che non concepisco. I bambini mi piacciono da matti e nella spirale dell’odio dal 7 ottobre in poi ci sono i bimbi di tutti i colori e appartenenze. I bambini sono il futuro, e che questi bimbi vengono uccisi dall’odio degli adulti che non si ferma mai mi ha fatto venire una disperazione serale quando da sola devo affrontare la notte».

Chi non vota non sceglie

La senatrice a vita, dialogando con il direttore del Tg La7, ha ammesso il suo pessimismo per i tempi che stiamo vivendo. «Il 40% degli italiani non votano avendo ottenuto la democrazia con il sacrifico di tante persone. Come può essere chiuso un ciclo? c’è qualcuno che lo tiene ben vivo. A monte c’è l’indifferenza. Perché così tante persone delegano a quel gruppo che vota la loro interna democrazia, che gli permette di scegliere il futuro dell’Italia? Molti giovani che conosco e frequento non hanno votato e quando gli chiedi perché, “non sapevo per chi votare”, “non c’ero”: queste sono le cose che non faranno mai chiudere il ciclo».


Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

27 gennaio 2024 (modifica il 27 gennaio 2024 | 16:06)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi di più
Notizie simili