"A me Sinner ricorda Federer". Anche l’ex stella dello sci alpino Lindsey Vonn incorona l’altoatesino, reduce dallo straordinario successo agli Australian Open. La campionessa statunitense, da sempre appassionata di tennis, ha conosciuto da vicino Sinner per la prima volta agli Us Open 2021 ("E' stato emozionante incontrarla, vedevo sempre le sue gare in tv con mio nonno", rivelò Jannik quel giorno, ndr). Poi ha ricambiato la cortesia venendo in Italia e trascorrendo un’intera giornata con lui a ottobre 2022. Insieme sciarono qualche ora dalle parti di Sesto e poi scambiarono anche due palle a tennis sul tetto di un museo.
"E' molto bravo anche a sciare""Fu un momento davvero divertente, anche se a tennis non è che me la cavassi particolarmente bene…", ricorda Vonn in un'intervista concessa al sito dell’Atp. "Piuttosto fu bella la sciata assieme. Inizialmente ero nervosa perché avevo timore che si potesse far male per causa mia. Jannik è molto alto e non è facile sciare bene quando si è così alti. Invece mi ha stupito. È molto fluido ed elegante ed è in grado di eseguire curve davvero belle e senza sforzo. È molto abile". Parlando con lui Vonn ha trovato Sinner "molto più maturo della sua età. È un ragazzo piuttosto timido, ma è davvero umile, intelligente e sempre super gentile".
"Ha fatto bene a scegliere il tennis, lo sci è rischioso"Sinner nei giorni scorsi ha ricordato ancora una volta di essere uno sciatore mancato. E di aver scelto il tennis perché, al contrario dello sci, dove un errore può rovinare un’intera gara, c’è sempre tempo per risolvere i problemi e invertire il risultato di una partita. L’oro olimpico di Vancouver 2010 concorda: "Se commetti un errore nello sci sei nei guai. Ma questa è una cosa che io ho sempre amato. Amavo il rischio, amavo andare veloce, l'adrenalina della gara… Però è anche vero che è uno sport molto pericoloso e mi è costato caro. Ho subito più di 10 interventi chirurgici… Per questo quando ho parlato con Jannik gli ho detto: 'Hai scelto lo sport giusto, molto più sicuro'".
"Jannik ha il coraggio dello sciatore quando gioca"Secondo Vonn, però, Sinner si porta dentro la mentalità dello sciatore: "Sì e gliel’ho detto. Nelle discese devi avere coraggio ed è lo stesso tipo di coraggio con cui lui gioca ogni punto, qualunque sia la situazione. E’ una prospettiva diversa che penso lui usi a suo vantaggio". Un modo di giocare che a Vonn ricorda "Roger Federer. Anche lui era straordinario nel giocare al meglio i punti sotto pressione. Per questo non mi ha stupito che abbia vinto gli Australian Open e il modo in cui c'è riuscito. Da quando l’ho conosciuto ha ulteriormente accresciuto il suo livello di fiducia e sta diventando sempre più forte fisicamente. Andando avanti maturerà e potrà solo migliorare. Resterà in vetta alla disciplina a lungo. Sono davvero emozionata all'idea di continuare ad assistere ai suoi successi durante la sua carriera".