Lindsey Vonn torna in pista a 40 anni nel superG di Saint Moritz con ...

11 ore ago
Lindsey Vonn

di Daniele Sparisci

Sci, l'americana rientra in superG a Saint Moritz, prima prova europea dopo il ritiro dalle gare sei anni fa: «Mi sento ancora una ventenne»

Sentirsi come a vent’anni, a quaranta. Sentirsi libera: di sfidare le leggi della gravità con un ginocchio di titanio, sentirsi Lindsey Vonn. «Come se fosse la prima volta, senza inseguire record ma soltanto l’amore per lo sci. Perché non dovrei provarci?». Già perché non farlo, quando hai anche un’amica campionessa — ed erede designata—, come Sofia Goggia a darti consigli e assistenza morale? C’è una doppia attesa per il primo superG a St. Moritz (domani si bissa, qui il programma): per Sofia, reduce dal rientro con trionfo a Beaver Creek, alla ricerca di un’altra impresa sulla Corviglia dove nel 2022 aveva vinto nella libera 24 ore dopo l’operazione alla mano sinistra.

Comeback, il senso di un altro ritorno avvolto da dubbi e perché. Lindsey ha provato a spiegarlo in queste settimane attraverso gli insegnamenti che le ha lasciato la mamma, scomparsa due anni fa: «Ricordarci che possiamo vivere solo un giorno alla volta rimuove il peso del passato, concentra la nostra attenzione sul presente e ci impedisce di temere il futuro». Difficile che tanti pensieri entrino dentro al casco quando oggi scenderà — meteo permettendo — con il pettorale numero 31 sulla pista dove ha vinto sette volte quando era «Speed Queen» (82 successi in carriera), regina imbattibile eppure capace di mostrare le fragilità fisiche dei suoi innumerevoli infortuni e quelle interiori, c’è stata una fase della vita in cui si sentiva «svuotata e triste». 

Adesso, a quasi sei anni dall’ultima apparizione, si sente «finalmente dentro a un corpo sano, spinta da un’energia nuova». «La vita mi ha trascinato su montagne russe incredibili, ora non sento più dolore. La vita è breve e bisogna viverla ogni giorno al massimo. E mi sono anche stancata di gente (gli haters sui social ndr) che prevede per me un futuro pieno di negatività» ha raccontato aggiungendo a Eurosport che punta a Milano-Cortina («Sarebbe un sogno»), lei è che stata campionessa olimpica di discesa a Vancouver 2010, un’altra epoca. Sostiene di voler procedere per piccoli passi, l’amica Sofia assicura che è già competitiva, che negli allenamenti di libera negli Usa era fra le prime dieci. «Il suo ritorno fa bene a tutto l’ambiente, vorrei tornare di nuovo con lei sul podio e la aiuterò» ha detto la campionessa bergamasca. Vedremo.

Nelle gare preliminari americane per ottenere la qualificazione alla Coppa del Mondo Lindsey ha ottenuto un 19° posto come miglior risultato, a Beaver Creek i suoi tempi da apripista erano più lenti di oltre un secondo e mezzo rispetto alle atlete, ma lì non doveva tirare. Chi l’ha seguita nella preparazione (Austria, Nuova Zelanda e Colorado) è convinto che abbia ancora molto da dare. «Ma io non devo dimostrare niente a nessuno, anche se in fondo mi conoscete: non amo soltanto partecipare». Esattamente come Sofia, che ora vola basso con le parole per tornare in altissimo.

21 dicembre 2024 ( modifica il 21 dicembre 2024 | 09:54)

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