Il Liverpool strapazza il City e va in fuga. Vincono Chelsea e ...

25 giorni ago
Liverpool-Manchester City

Segna subito Gakpo, la chiude Salah su rigore: solo due reti ma dominio assoluto. Per Guardiola, sesto ko nelle ultime 7. Primo successo per Amorim

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

1 dicembre - 19:09 - LONDRA

Il Liverpool ha in mano la Premier League. È il primo dicembre, ma i Reds hanno 9 punti su Arsenal e Chelsea e 11 sul Manchester City, ricacciato in crisi con la sesta sconfitta nelle ultime sette partite in tutte le competizioni in una partita ad Anfield molto più a senso unico di quanto suggerisca il 2-0 finale. È un vantaggio enorme dopo appena 13 giornate, soprattutto se ad averlo è quella che in questo momento sembra la squadra più forte d’Europa. Il Liverpool, che ha vinto 18 partite su 20 con Slot in panchina, ha fatto a pezzi la già ridotta fiducia della squadra di Guardiola surclassandola nei primi 25’ ben oltre il vantaggio di Cody Gakpo (6 gol nelle ultime 7 coi Reds per l’olandese), mantenendo il controllo anche nel resto della partita chiusa poi col rigore del solito straordinario Mo Salah al 78’. La supersfida di Anfield racconta due verità: quanto il Liverpool in questo momento sia ingiocabile per chiunque e quanto il City sia l’ombra dello squadrone che era anche solo un mese fa, ben oltre i risultati. 

SUPER LIVERPOOL

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I Reds sono una spanna sopra chiunque in Europa: quei primi 25’ sono fenomenali, troppo per qualsiasi squadra, sia in Premier che in Champions. Salah, che aggiunge un gol e un assist alla sua straordinaria collezione, in questo momento è capace di creare pericolo anche quando non vuole. Col City Van Dijk ha giganteggiato, Gravenberch ha ricordato con un’altra partita monstre che è una delle chiavi del successo di questa stagione, Gakpo ha mostrato col gol di essere uno dei più in forma, la squadra in generale di essere sempre padrona di quello che fa in campo. Il Liverpool ha la sicurezza delle grandi, la certezza di potersi permettere di tirare il fiato dopo quei primi insostenibili 25’ rimanendo in controllo della partita, ben cosci sia del valore dell’avversario che del fatto che la partita si può chiudere con un’accelerata. 

IN CRISI

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La fiducia è la prima cosa che manca al City in questo momento: il Liverpool ha pensato bene di toglierla in quei primi straordinari 25’, con tutte le insicurezze mostrate da una difesa disastrosa pur con in campo Walker, Dias e Akanji (Aké, nonostante il duello perso con Salah, è stato uno dei pochi a salvarsi) e da un centrocampo incapace di fare filtro pur schierando Gündogan e Bernardo Silva. Anche quando il Liverpool ha lasciato fare, il City non è riuscito a combinare niente: meglio nella ripresa, con Doku dal 60’ a creare un po’ di scompiglio a sinistra, ma il fatto che sia evidente che il belga non abbia 90’ nelle gambe non fa che confermare quanto i problemi di questa squadra siano sia di testa che di uomini. Guardiola per la prima volta in carriera non vince per 7 partite di fila (ne ha perse 6): mercoledì, nell’infrasettimanale, il City ospita il Forest e non è detto che la crisi non continui. 

le altre

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Altro trionfo per il Chelsea di Enzo Maresca, che riapre la crisi dell’Aston Villa reduce dal pari con la Juve in Champions travolgendolo 3-0 a Stamford Bridge. I Blues sono a braccetto con l’Arsenal a quota 25, prime inseguitrici del Liverpool, la squadra di Emery (che trema per l’infortunio di Dibu Martinez) è ferma a 19 e allunga a 7 partite in tutte le competizioni la striscia di gare senza successi. Travolgente è anche la vittoria del Manchester United sull’Everton, un 4-0 che regala il primo successo in Premier dell’era Amorim con le doppiette di Marcus Rashford e Joshua Zirkzee. L’ex Bologna non segnava dal 16 agosto e non era titolare dal 30 ottobre: questa doppietta lo rimette in corsa per un posto al sole allo United, rendendo più complicata l’idea della Juve di prenderlo in prestito a gennaio. Dopo quello con la Roma, nuovo pari casalingo per il Tottenham, bloccato stavolta dal Fulham: la squadra di Posetcoglou sale a 20 punti, quella di Silva a 19.

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