Liverpool all'ultimo respiro. Crolla il Brighton di De Zerbi e la Roma ...
Nunez al 99' regala il successo 1-0 ai Reds in casa del Forest. L'avversaria dei giallorossi in Europa League perde 3-0 in casa del Fulham. Vince il Tottenham in rimonta col Palace
Dal nostro corrispondente Davide Chinellato
2 marzo 2024 (modifica alle 19:20) - LONDRA
Il Brighton frana prima di affrontare la Roma, il Liverpool trova solo al 99’ il gol che gli permette di mantenere il ritmo da titolo. Sono i verdetti più importanti del sabato della 27ª giornata di Premier.
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Un’altra sconfitta. Ancora senza segnare. Il Brighton si prepara per il primo atto della doppia sfida con la Roma negli ottavi di Europa League, l’andata di giovedì all’Olimpico, scivolando con un pesante 3-0 in casa del Fulham, ko che fa il paio con quello di Wolverhampton mercoledì costato l’eliminazione dalla FA Cup. De Zerbi ha tanti infortuni, soprattutto in mezzo al campo dove si aggiunge anche la squalifica di Gilmour, e il suo Brighton anche per questo non attraversa un gran momento, con troppi alti e passi che stanno costando punti preziosi per la nuova rincorsa all’Europa. Il Fulham si è preso invece la meritata seconda vittoria di fila, la terza nelle ultime quattro partite, buona per salire a quota 35 punti in classifica e pensare di guardare avanti anziché dietro. Il Fulham sblocca il match al 21’ con Wilson, che grazie a Muniz approfitta di un errore in disimpegno di Webster e Estupiñan e batte Steele con un gran sinistro a girare. Il raddoppio arriva poco dopo la mezz’ora con Muniz, che raccoglie di testa un cross di Wilson. Il Brighton combina poco, nonostante il 70% di possesso palla, e va al riposo con due gol da recuperare. De Zerbi per farlo manda dentro Ansu Fati e Adingra, ma il Brighton rischia sia di riaprire la partita che di subire il terzo gol prima che il tecnico inserisca anche Buonanotte e Gross. I gabbiani migliorano, ma Ferguson continua a sbagliare davanti a Leno, Buonanotte al 79’ prende il palo e il Fulham è sempre pericoloso in contropiede e al 91’ con Traoré trova anche il terzo gol. E si prende la vittoria che fa preoccupare De Zerbi in chiave Roma.
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Quanto una stagione possa diventare importante lo si capisce anche da vittorie che non ti aspetti. Perché il Liverpool al 99’, dopo una gara all’attacco, non si aspettava più di riuscire a battere il Nottingham Forest al City Ground. E si aspettava che il suo primo posto in classifica fosse a rischio sorpasso. Invece ci ha pensato Darwin Nunez, uno dei tanti infortunati che Klopp ha recuperato giusto in tempo: è stato il centravanti uruguaiano, spesso criticato per i troppi errori, a saltare di testa in area su disperata palla dentro di Mac Allister e a permettere al Liverpool di mantenere il passo da titolo. Ora la pressione passa sul City, che domani gioca il derby con lo United, e sull’Arsenal, che lunedì è ospite dello Sheffield United. I Reds hanno fatto la loro parte, salendo in extremis a quota 63 ma assicurandosi un’altra settimana in testa alla classifica, in attesa domenica prossima dello scontro diretto col Manchester City. A Nottingham, il Liverpool controlla il gioco nel primo tempo (73%), ma non gli riesce un tiro in porta e va al riposo sullo 0-0. Il risultato non si sblocca e Klopp dopo un’ora chiede aiuto al rientrante Nunez, subito attivo. Per il gol, però, bisogna aspettare il 99’: lo segna proprio l’uruguaiano, che pesca il clamoroso jolly che tiene i Reds davanti a tutti. Per il Forest è un’altra pesantissima sconfitta, la quarta nelle ultime 5 partite in tutte le competizioni e la quinta nelle ultime 7 gare di Premier.
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Ribaltone. Il Tottenham si rimette a vincere (3° successo nelle ultime 5 partite) e a sognare il 4° posto che vale la Champions, ma che fatica per battere in casa il Crystal Palace. La squadra di Postecoglou, con Destiny Udogie di nuovo al suo posto sulla sinistra, ci mette tutto il primo tempo e buona parte della ripresa per capire come infilare le Eagles, alla seconda partita con Glasner in panchina e di nuovo con Eze a disposizione, autore della splendida punizione che poco prima dell’ora di gioco gela il Tottenham Stadium. Ma quel gol è anche la scintilla che innesca gli Spurs, che dal 77’ in avanti completano uno splendido ribaltone che li porta a quota 50 in classifica. Il Palace, alla prima sconfitta della nuova era, resta fermo a 28 e pericolante Tottenham in completo controllo del gioco nel primo tempo, ma il Palace si difende con ordine e comincia la ripresa da 0-0, risultato che resiste anche al palo che Son colpisce al 54’. A sorpresa sono gli ospiti a passare, con una clamorosa punizione di Eze dai 20 metri al 59’ su cui Vicario non può nulla. Gli Spurs riprendono ad attaccare e trovano l’1-1 al 77’ con Werner, che raccoglie in mezzo all’area un assist di Johnson. Tre minuti dopo Romero completa il ribaltone, trasformando di testa nel 2-1 una bella palla di Maddison. All’88’ arriva anche il 3-1 di Son.
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Il Chelsea evita grazie a Disasi un’altra figuraccia in questa sua altalenante stagione pareggiando 2-2 col Brentford: avanti per primi con Jackson, i Blues vengono ribaltati nella ripresa prima che il difensore francese riduca i guai. Ma la classifica continua a piangere e i tifosi del Chelsea invocano Mourinho. Al contrario di quella del Newcastle, che chiude già nel primo tempo la pratica Wolverhampton, steso 3-0 per salire a quota 40. Disastro invece per l’Everton: Beto sbaglia un rigore poi illude i Toffees, ma il West Ham nel finale si scatena e si prende il 3-1 che vale alla squadra di Moyes la seconda vittoria di fila. L’ultima in Premier dell’Everton, sempre nei guai, risale invece al 16 dicembre 2023.