Loic Serra è il nuovo direttore tecnico della Ferrari, ecco chi farà la ...

diDaniele Sparisci

Annunciata la riorganizzazione del reparto tecnico, Vasseur ha fatto pochi cambi e dato fiducia all'ingegnere arrivato dalla Mercedes

La Ferrari ha sciolto le riserva, la riorganizzazione dell'area tecnica era attesa dopo il Gp di Monza ed è arrivata. La nuova struttura a Maranello segue la linea della continuità con qualche cambiamento. Loic Serra, ingegnere di punta, arrivato dalla Mercedes e operativo dal 1° ottobre, diventa il nuovo responsabile tecnico riempiendo il vuoto che si era creato con l'uscita di Enrico Cardile, approdato all'Aston Martin dove sarà raggiunto a breve da Adrian Newey.  A Serra faranno dunque capo le divisioni Chassis Project Engineering, affidata a Fabio Montecchi; Vehicle Performance, affidata a Marco Adurno; Aerodynamics, affidata a Diego Tondi; Track Engineering, affidata a Matteo Togninalli e Chassis Operations, affidata a Diego Ioverno, che mantiene anche la carica di Direttore Sportivo. Il ruolo di Technical Director Power Unit continua ad essere affidato ad Enrico Gualtieri, che rimane a diretto riporto di Fred Vasseur. 

Serra (già cercato in passato da precedenti gestioni a Maranello) insieme agli altri capi reparto, sovrintenderà sia il gruppo di lavoro dedicato alla prossima monoposto per Hamilton e Leclerc portando contemporaneamente avanti il lavoro sul 2026, anno di cambiamenti regolamentari. È una sfida inedita per il tecnico francese, classe 1972, che nel team di Toto Wolff ricopriva la posizione di responsabile delle prestazioni. Del resto, anche chi lo ha preceduto (Cardile) arrivava da esperienze diverse, era stato promosso in F1 dal settore Gt.  

Serra ha studiato a Parigi ed Aix-en-Provence, dopo la laurea  in ingegneria meccanica è stato assunto dalla Michelin dove ha accumulato una grande conoscenza delle gomme e delle sospensioni. Prima della Mercedes, era stato alla Sauber ai tempi della partnership con la Bmw.  Insieme a Hamilton ha vinto tutto negli anni d'oro del ciclo della stella, ora punta a ripetere quei successi con la divisa rossa. Dal prossimo anno bisognerà battere anche l'Aston Martin di Newey.